A milano la festa “dai un calcio alla vita” celebra gabry little hero e la lotta alla sifd
A Milano, l’evento “dai un calcio alla vita” ha riunito oltre 600 partecipanti per sostenere progetti a favore di bambini con disabilità, ispirati dalla storia di Gabry e dalla sua lotta contro la sifd.

A Milano, l’evento "Dai un calcio alla vita" ha riunito oltre 600 persone per sostenere bambini con disabilità e malattie rare, ispirato dalla storia di Gabry, un bambino sopravvissuto alla sifd grazie a un trapianto di midollo osseo, promuovendo inclusione, solidarietà e donazione. - Unita.tv
A Milano, l’evento “dai un calcio alla vita” ha richiamato più di 600 persone tra famiglie, volontari e sostenitori per sostenere progetti a favore dei bambini con disabilità e malattie rare. Al centro della manifestazione c’è Gabry, un bambino che ha sfidato la sifd, una malattia genetica rara, superando ostacoli pronunciati grazie a un trapianto di midollo osseo. L’iniziativa, organizzata dall’associazione fondata dai suoi genitori, punta a diffondere la “cultura del dono” in città, promuovendo attività inclusive nelle scuole e negli ospedali.
Gabry, il bambino che ha sconfitto la sifd e ha ispirato tutta la città
Gabry ha oggi sette anni e mezzo. Nato con anemia sideroblastica con immunodeficienza delle cellule B , una malattia con febbri periodiche e ritardo nello sviluppo, ha dimostrato una forza fuori dal comune. Nel novembre 2019 ha ricevuto un trapianto di midollo osseo, l’unico in Italia con questa diagnosi a riuscire a sopravvivere a un percorso così complesso. I primi passi fatti senza deambulatore e la frequenza regolare a scuola sono conferme del percorso positivo che continua a percorrere. I genitori, Filomena Rinaldi e Cristiano Costanzo, lo descrivono come un bambino aperto al contatto sociale, capace di coinvolgere e contagiare gli altri con la sua voglia di stupirsi ogni giorno. Non a caso, la sua dottoressa parla di lui come di un bambino “sociale”, che sta bene in mezzo agli altri.
Le sfide quotidiane superate con tenacia
Le sfide che Gabry ha affrontato rimangono difficili. La sifd lascia tracce profonde sul fisico e sullo sviluppo, ma la sua tenacia ha reso possibile una vita quotidiana in cui le difficoltà sono presenti ma non vincenti. Proprio questa esperienza ha spinto la famiglia a creare un’associazione per sostenere altri bambini, lavorando con scuole e ospedali per migliorare gli ambienti in cui vivono e si curano.
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La festa “dai un calcio alla vita” tra sport, solidarietà e inclusione al centro massola
Sabato 10 maggio 2025, presso il centro sportivo Massola in via Don Minzoni 4, nel quartiere Dergano a Milano, si è tenuta la terza edizione della festa “dai un calcio alla vita“. L’evento gratuito ha visto diverse iniziative rivolte a bambini, ragazzi e famiglie, con lo scopo di raccogliere fondi per progetti inclusivi e per migliorare le strutture destinate ai più piccoli. L’organizzazione è stata curata dall’associazione “Gabry Little Hero”, che in quattro anni e mezzo ha raccolto oltre 500mila euro con le donazioni ricevute.
Durante la giornata si sono svolti percorsi sportivi inclusivi, realizzati in collaborazione con la Bebe Vio Academy e WeMove, associazioni attive nel promuovere lo sport per ragazzi con particolari necessità. Il torneo di calcio si è disputato grazie all’AC Garibaldina 1932, che ha messo a disposizione gratuitamente il campo. Le nuove tecnologie hanno arricchito la festa: la realtà aumentata ha permesso di vedere una “panchina del futuro”, un arredo urbano pensato per essere accessibile a tutti, con sedili reclinabili e colori visibili anche per ipovedenti.
Il messaggio della manifestazione è contenuto nello slogan “sogniamo un futuro diverso”, trasformazione dell’acronimo sifd per sottolineare come questa malattia possa diventare un motore di cambiamento sociale e culturale.
Tecnologia e inclusione accessibile
L’uso della realtà aumentata per mostrare la “panchina del futuro” sottolinea l’impegno verso soluzioni innovative per l’accessibilità, coinvolgendo tutti i partecipanti e sensibilizzando su temi di inclusione urbana.
Interventi artistici e iniziative ospedaliere per umanizzare gli spazi pediatrici a milano
Tra i progetti finanziati dall’associazione “Gabry Little Hero” c’è quello relativo agli “ospedali dipinti”, con l’idea di migliorare gli spazi pediatrici attraverso l’arte. Nel reparto di neuropsichiatria infantile di via Cherasco, dentro l’ospedale Niguarda a Milano, l’artista Silvio Irilli sta completando la decorazione della sala d’attesa con murales e opere che rendono lo spazio più accogliente e meno ansiogeno per i bambini e i loro genitori. Qui sarà inoltre allestito un angolo dedicato al book crossing, dove chiunque potrà prendere o lasciare libri per stimolare la lettura e l’attesa attiva.
L’inaugurazione è stata fissata per fine maggio. I lavori sono stati resi possibili grazie alle donazioni raccolte negli ultimi mesi e riflettono un desiderio concreto di portare conforto e colore in un ambiente che spesso associa emozioni difficili. I genitori di Gabry hanno espresso la loro gratitudine a chi ha reso possibile questo intervento, sottolineando che non solo il sostegno medico conta ma anche quello emotivo e sociale per i bambini che affrontano malattie croniche o disabilità.
Dalla musica allo spettacolo: un palco per la solidarietà e per diffondere messaggi di speranza
Durante la festa c’è stato anche spazio per momenti di spettacolo. La sorellina gemella di Gabry, Benedetta, ha cantato “Credo negli esseri umani” di Marco Mengoni, canzone che ha sintetizzato lo spirito della giornata. Sul palco è salito anche il ventriloquo napoletano Antonio Diana, che ha dedicato al piccolo eroe uno spettacolo toccante. La sua presenza è nata da un incontro casuale con la famiglia, definendo Gabry un esempio raro di sorriso luminoso nonostante le difficoltà enormi che ha davanti.
La scelta di ospitare artisti con capacità diverse ha rafforzato il valore inclusivo dell’evento, coinvolgendo il pubblico e dando voce a temi delicati come la malattia e la capacità di reazione dei bambini. La presenza di oltre 600 persone ha dimostrato quanto la comunità milanese sappia mobilitarsi attorno a iniziative capaci di coniugare festa, sport e impegno sociale.
Spettacoli inclusivi per sensibilizzare e unire
La partecipazione di artisti con disabilità o con esperienze particolari ha portato un messaggio di speranza e solidarietà, rendendo visibili le potenzialità di ogni persona.
La campagna admo e l’appello per nuovi donatori di midollo osseo
La manifestazione milanese si è inserita anche nella campagna “Match for Life” promossa da ADMO, l’associazione donatori di midollo osseo. L’obiettivo di questa iniziativa nazionale è sensibilizzare il pubblico sull’importanza di iscriversi al registro dei donatori. Ogni nuova iscrizione può rappresentare una speranza per persone colpite da malattie come la sifd, che solo con un trapianto trovano possibilità di sopravvivenza.
La storia di Gabry è spesso citata come esempio concreto di ciò che la donazione può garantire. L’evento “dai un calcio alla vita” ha quindi sancito un momento di incontro tra la comunità locale e un tema di rilevanza sanitaria, invitando tutti a considerare la solidarietà come atto quotidiano e concreto. L’attenzione verso malattie rare come la sifd non solo mobilita risorse, ma tiene viva l’attenzione su queste condizioni difficili, che richiedono supporti medici e sociali specifici.