Il 17 maggio 2025 al Castello Sforzesco di milano si terrà “giocami”, un evento dedicato ai giochi da tavolo con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui rischi legati all’esclusione sociale e all’abuso degli strumenti digitali. Il festival, aperto a tutti, propone attività interattive e approfondimenti guidati da esperti per favorire una riflessione collettiva.
Il programma di giocami al castello sforzesco
La giornata di sabato inizierà alle 10, con l’apertura delle postazioni di gioco da tavolo allestite nel cortile del castello. Qui i visitatori potranno sfidare influencer e personaggi del mondo dello spettacolo, tra cui Le Donatella, duo musicale noto al grande pubblico. L’idea è mettere al centro il momento ludico come occasione di condivisione diretta, allontanando l’isolamento tipico delle attività digitali singole.
Sono previsti anche laboratori che coinvolgeranno bambini e adulti, per scoprire giochi tradizionali e nuove proposte in piccolo gruppo. Le attività sceglieranno di privilegiare l’interazione faccia a faccia, come rimedio alle dipendenze digitali che spesso alienano e isolano. Ogni spazio sarà pensato per stimolare la socializzazione e il divertimento collettivo.
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Tavola rotonda “Fuori dalle scatole, aprire mondi per giocare assieme”
In aggiunta, alle 11.30 si svolgerà una tavola rotonda dal titolo “Fuori dalle scatole, aprire mondi per giocare assieme”. Questo momento di dibattito coinvolgerà medici, psicologi, designer e operatori culturali chiamati a condividere le loro esperienze e visioni sulle opportunità offerte dal gioco nella vita quotidiana, soprattutto per contrastare forme di isolamento sociale.
Dibattito con esperti: un confronto incentrato sul gioco e le relazioni sociali
Alla tavola rotonda parteciperanno figure autorevoli nella psicologia infantile e nel settore sanitario. Tra questi, Valentina Duga, neuropsichiatra infantile del policlinico di milano, porterà la sua esperienza clinica nel comprendere i comportamenti giovanili legati all’uso eccessivo di schermi digitali. Al suo fianco, Alessia Rocchi, pediatra dello stesso ospedale, discuterà gli effetti sulla salute fisica e mentale dei più piccoli.
Francesco Lancia, noto conduttore radiofonico di Radio Deejay, modererà l’incontro con uno sguardo vicino alle nuove generazioni e alle dinamiche sociali che il digitale ha modificato. Edoardo Pessina, psicologo e coordinatore del progetto hikikomori italia, illustrerà i casi di isolamento sociale estremo e come il gioco può aiutarne l’emersione e la cura.
Non mancheranno contributi dal mondo editoriale e ludico. Kelly Stocco, dell’editore pendragon games, e Nicola Degobbis, di need games, parleranno del loro lavoro di diffusione di giochi che facilitano la socialità. Andrea Chiarvesio, game designer, racconterà come vengono pensati i giochi da tavolo per stimolare relazioni autentiche. Francesco Iandola, direttore esecutivo della fondazione de marchi, chiuderà il cerchio indicando l’importanza di iniziative sociali legate al gioco.
Ruolo del gioco nella comunità di milano
Il dibattito metterà in luce il potenziale del gioco come strumento per favorire il benessere psicologico e il senso di appartenenza, contrastando il fenomeno sempre più diffuso dell’isolamento causato dall’uso intensivo della tecnologia.
Organizzazione e finalità dell’evento giocami 2025
Il festival giocami è organizzato dalla fondazione de marchi, realtà milanese attiva nel sostegno a progetti di salute mentale e inclusione sociale. L’evento si sviluppa in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale per la lombardia, ambito territoriale di milano, parte del ministero dell’istruzione e del merito. L’obiettivo comune è creare occasioni di partecipazione libera attorno al gioco, strumento per uno sviluppo sano dei legami umani.
Giocami permette così a famiglie, studenti, educatori e semplici appassionati di unirsi in una giornata dedicata al valore sociale del gioco da tavolo, lontano dallo schermo. La formula ad accesso gratuito garantisce il coinvolgimento più ampio possibile, dando spazio al confronto diretto e all’esperienza condivisa, che spesso manca nella vita digitale attuale. Al centro resta il gioco come ponte per l’inclusione e la socialità in città come milano, dove isolamenti individuali sembrano sempre più diffusi.