Le forti piogge cadute questa mattina in brianza, con oltre 70 millimetri d’acqua registrati a cantù, hanno spinto le autorità milanesi ad attivare nuovamente la vasca del seveso. Questa misura è stata adottata per la settima volta e mira a proteggere i quartieri della città dall’onda di piena che minaccia di allagare alcune zone urbane. L’intervento è stato annunciato dall’assessore comunale alla cura del territorio e protezione civile, marco granelli, tramite i suoi canali social.
L’attivazione della vasca del seveso: una risposta immediata ai temporali
Questa mattina il territorio della brianza ha subito un intenso episodio temporalesco che ha scaricato circa 70 millimetri d’acqua nella zona di cantù. La quantità rilevante di precipitazioni ha fatto aumentare rapidamente il livello delle acque nel fiume seveso, mettendo a rischio diversi quartieri milanesi situati lungo il suo corso. Per evitare danni maggiori e possibili allagamenti nelle aree urbane più vulnerabili, è stata messa in funzione la vasca di laminazione.
La vasca serve come bacino artificiale che trattiene temporaneamente le acque in eccesso durante eventi meteorologici intensi. In questo modo si rallenta il flusso dell’acqua verso i quartieri limitrofi al fiume seveso riducendo così l’impatto dell’onda di piena sulla città. L’attivazione odierna segna il settimo intervento simile negli ultimi anni proprio per fronteggiare situazioni critiche causate da piogge abbondanti.
Il ruolo degli enti locali nella gestione dell’emergenza idrica
Marco granelli, assessore alla cura del territorio e protezione civile nel comune di milano, ha sottolineato attraverso un post sui social network come gli interventi messi in campo dal comune insieme a mm abbiano permesso finora di salvaguardare buona parte della città dalle conseguenze dei fenomeni meteorologici estremi.
L’assessore ha inoltre richiamato l’attenzione sull’importanza che anche regione lombardia intervenga concretamente nelle operazioni legate alla gestione delle emergenze idriche sul territorio metropolitano. Granelli invita quindi le istituzioni regionali ad andare oltre alle dichiarazioni pubbliche assumendosi responsabilità operative nelle misure necessarie al contenimento dei rischi derivanti da piene improvvise o eventi climatici eccezionali.
Impatto dei forti temporali sulla brianza e rischi per milano
Il bacino brianzolo rappresenta una zona particolarmente esposta agli effetti delle precipitazioni intense perché ospita numerosi corsi d’acqua tributari del seveso stesso. Quando questi corsi si ingrossano velocemente possono generare onde anomale capaci poi di riversarsi sulle aree urbane più basse tra cui quelle presenti nel capoluogo lombardo.
Gli episodi recentissimi dimostrano quanto sia delicata la situazione idrogeologica soprattutto nei periodici momentanei cambiamenti climatici caratterizzati da rovesci violenti concentrati su brevi intervalli temporali. Milano si trova quindi spesso costretta ad adottare strategie preventive quali appunto l’attivazione tempestiva delle vasche o altri sistemi simili progettati proprio per mitigare gli effetti negativi di queste ondate improvvise d’acqua.
Monitoraggio costante da parte delle autorità locali
Le autorità locali monitorano costantemente lo stato dei livelli fluviali ed effettuano controlli per garantire prontezza negli interventi e sicurezza nelle zone residenziali in caso venga superata una soglia critica nei volumi idrici di deflusso verso la grande metropoli lombarda.