
A Milano, l’ex scalo ferroviario di Porta Genova si trasforma con un social hub multifunzionale e il primo riders hub d’Italia, dedicato ai corrieri in bici, per rigenerare l’area e offrire servizi innovativi a lavoratori e comunità locale. - Unita.tv
A Milano si accelera sulla riqualificazione dell’ex scalo ferroviario di Porta Genova con l’apertura di un nuovo spazio pensato per i rider. Il progetto prevede un utilizzo temporaneo pluriennale dell’area in attesa del masterplan definitivo, che trasformerà una porzione abbandonata della città in un punto di riferimento per i lavoratori delle consegne e per la comunità locale. La novità più attesa riguarda la nascita di un riders hub, il primo in Italia, dedicato ai corrieri in bici con servizi e spazi pensati per le loro esigenze.
Il mastersplan e la trasformazione dell’ex scalo ferroviario di porta genova
L’ex scalo ferroviario di Porta Genova è uno degli spazi più vecchi e allo stesso tempo meno sfruttati di Milano. La linea Milano-Mortara, attiva in quella zona, si prepara alla sua conclusione definitiva con l’ultimo convoglio previsto entro dicembre 2025. Il quadro generale di riqualificazione è affidato al masterplan sviluppato da Lombardini22, su incarico del comune e FS Sistemi Urbani.
Un progetto che unisce storia e innovazione
Il progetto coinvolge un’ampia area dal piazzale dell’ex magazzino merci fino al fondo corsa lungo il Naviglio Grande. Questi spazi ospitano edifici vincolati, come l’ex magazzino, tutelati dal Ministero dei beni culturali, segnando un punto critico tra conservazione e trasformazione urbana. L’obiettivo del masterplan è dare nuove funzioni agli spazi, mantenendo la vocazione culturale, ricreativa e sociale, in linea con il tessuto urbano che circonda il quartiere.
L’associazione Scalo Porta Genova ha vinto un bando per la gestione temporanea dell’area e ha collaborato con Lombardini22 per realizzare un progetto in cui gli spazi risultino versatili e connessi al contesto urbano. La riapertura del social hub rappresenta il primo esito di questo impegno. I prossimi passi prevedono estendere questa funzione polifunzionale anche agli spazi lungo il Naviglio Grande e all’interno delle mura storiche, unendo la valorizzazione dell’identità locale a una rigenerazione che punta a non lasciare spazi vuoti o abbandonati.
L’intervento sull’ex scalo si inserisce in una più ampia strategia milanese volta a riconvertire aree dismesse, portandovi nuova vita e servizi per cittadini e lavoratori. Il progetto si riflette in scelte concrete, come la creazione di aree copert e attrezzate per i rider, un tassello spesso assente nelle politiche urbane eppure fondamentale in città con un traffico crescente di consegne in bicicletta.
La trasformazione dell’ex scalo di Porta Genova si configura non solo come recupero architettonico ma come un modo per restituire alla città spazi utili, accessibili e partecipati. L’inserimento di servizi rivolti a una categoria specifica, quella dei corrieri in bici, dimostra attenzione alle mutate esigenze urbane, combinando innovazione sociale e rispetto della storia del luogo. Questo equilibrio sarà la sfida più grande nei prossimi mesi, mentre si attendono le prossime tappe di una rigenerazione che punta a durare anni sulla carta milanese.
Il social hub: un nuovo luogo di socializzazione e lavoro a milano
Il 4 giugno 2025 è stato inaugurato a Milano il social hub, uno spazio ristrutturato all’interno dell’ex magazzino merci dell’ex scalo di Porta Genova. Il progetto è stato curato dallo studio di architettura di Simone Menasse insieme all’architetto Ivan Mirizzi. L’intervento ha valorizzato le strutture originali dell’edificio, come le travi di legno a vista e le aperture storiche, mantenendo un dialogo tra elementi moderni e carattere antico.
La piazza esterna di circa duemila metri quadri si presenta come un’oasi verde in città, con piante e aree relax pensate per chi lavora o vive nel quartiere. Il social hub ha una funzione multifunzionale: ospita bar, ristorante e spazi per coworking, creando un ambiente accogliente per attività culturali e ricreative. Sono previsti eventi di vario tipo: mostre d’arte, presentazioni di libri, sfilate di moda, serate musicali. L’apertura di questo centro rappresenta la prima tappa di un piano più ampio di rigenerazione urbana, con l’obiettivo di rendere l’ex scalo un luogo vivo e frequentato, rompendo l’isolamento. La progettazione mira a creare un punto di riferimento per residenti e lavoratori.
Un’oasi verde nel cuore degli scali
La piazza esterna verde offre uno spazio di pausa e socializzazione, elemento fondamentale in una città come Milano, dove le aree verdi sono preziose e spesso poco accessibili.
Il riders hub: spazi dedicati ai corrieri in bici tra servizi e relax
Tra le linee guida del masterplan, spicca il futuro riders hub che sarà il primo in Italia ad offrire servizi dedicati ai rider, una figura cardine nelle città contemporanee. L’hub sorgerà all’interno dell’area nota come Metropark, il parcheggio della stazione di Porta Genova, con accesso previsto da Via Valenza. L’inizio dei lavori è fissato per ottobre 2025.
Questo spazio sarà dotato di postazioni per parcheggiare e riparare le biciclette, due elementi fondamentali per garantire ai rider un luogo sicuro contro le intemperie o per manutenzioni rapide. Previsti una ciclofficina, servizi igienici, una zona lounge e un punto ristoro automatizzato. Saranno inoltre presenti prese elettriche per la ricarica dei dispositivi. L’idea è creare un ambiente più umano per quei lavoratori costretti a lunghi turni tra consegne, offrendo una pausa dignitosa vicino al cuore dei Navigli milanesi.
Viola Drèssino, architetta impegnata nel progetto nato da Lombardini22, ha sottolineato come il riders hub sarà il cuore pulsante dell’intervento, fornendo un nuovo volto a uno spazio urbano abbandonato e introducendo servizi per l’intero quartiere. Oltre al valore funzionale ai rider, questo luogo rappresenterà un punto di incontro e sostegno per una categoria spesso trascurata nel panorama urbano.