A mazara del vallo nasce borgo blu, centro per bambini autistici e con sindrome di down

Amazara del Vallo ospita Borgo Blu, un centro innovativo per bambini con autismo e sindrome di Down, creato da Pietro Titone e Valeria Ribisi per promuovere autonomia e socializzazione.
A Mazara del Vallo nasce Borgo Blu, un centro dedicato a bambini con autismo e sindrome di Down, fondato da due genitori per promuovere autonomia, formazione e socializzazione attraverso laboratori, cucina e attività agricole. - Unita.tv

Uno spazio speciale dedicato ai bambini con autismo e sindrome di down ha preso forma a Mazara del Vallo, Trapani. L’iniziativa è frutto della determinazione di due genitori che hanno trasformato un ex albergo in un centro pensato per sviluppare l’autonomia e offrire attività pratiche ai ragazzi. Borgo blu si propone come punto di riferimento per le famiglie della zona, risposta concreta alla mancanza di strutture capaci di sostenere i bisogni di questi bambini anche fuori dall’orario scolastico.

Un progetto nato dalla preoccupazione dei genitori per il futuro dei figli autistici

La principale ansia dei genitori di bambini autistici riguarda la loro vita quando loro non saranno più presenti a prendersi cura di loro. Pietro Titone, 44 anni, e Valeria Ribisi, 36, originari di Mazara del Vallo, vivono questa paura ogni giorno sul fronte personale ed è stato questo sentimento a spingerli a cercare una soluzione concreta. Sofia, la loro figlia di 11 anni, ha disturbi dello spettro autistico e la difficoltà più grande emerge nel tempo libero dopo la scuola. “Dopo gli orari scolastici questi bambini vivono a casa, senza nessuna possibilità di impegnarsi in qualcosa”, ha raccontato Pietro. Questa constatazione ha fatto nascere in loro il desiderio di costruire uno spazio che potesse dare ai loro figli e a tanti altri la possibilità di crescere in un ambiente ricco di stimoli e supporti su misura.

Una realtà poco rispondente alle esigenze specifiche

Il confronto diretto con i servizi disponibili, sia pubblici sia privati, ha rivelato quanto questi non rispondano realmente alle esigenze specifiche dei ragazzi con autismo. Da questa realtà è emerso il bisogno di un luogo che non fosse soltanto custodia ma occasione di formazione e sviluppo personale, capace di insegnare ai bambini e ragazzi come acquisire una certa autonomia e affrontare la vita quotidiana con più strumenti. Questo ha dato corpo all’idea che poi ha portato all’acquisto e alla ristrutturazione di un ex albergo nella borgata Costiera di Mazara.

Borgo blu, dalla struttura alberghiera a un polo di formazione e comunità

Il progetto Borgo blu si è concretizzato in un lavoro accurato di riqualificazione dell’edificio, coperto in gran parte dalle spese sostenute dai proprietari stessi. Il vecchio hotel, ora trasformato in centro multidisciplinare, dispone di sette stanze convertite in laboratori dove i ragazzi potranno svolgere varie attività educative e creative. Al piano interrato è stata allestita una cucina professionale, strumento utile per imparare a preparare alimenti e organizzare momenti di socializzazione.

Un terreno agricolo come risorsa educativa

La presenza di un ampio terreno agricolo attiguo al complesso rappresenta un’altra risorsa preziosa. Su questo campo si potranno fare lavori pratici legati alla coltivazione, al trattamento del terreno, con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi in attività manuali che stimolino capacità e responsabilità. In prospettiva, Pietro e Valeria hanno anche il sogno di far partire un biscottificio, un progetto che permetterebbe di mettere a frutto quanto appreso durante il lavoro agricolo e in cucina, oltre a insegnare tecniche specifiche adatte a creare un prodotto artigianale sul territorio.

Il centro è diventato rapidamente un punto di riferimento per molte famiglie. Attualmente sono una quarantina quelle che partecipano, unite sotto l’associazione “Noi oltre il blu“. L’apertura ufficiale di Borgo blu è stata accompagnata dalla presenza di figure istituzionali di rilievo come l’assessore regionale alla famiglia Nuccia Albano, il sindaco di Mazara Salvatore Quinci e monsignor Vito Rallo, già nunzio apostolico in Marocco, a sottolineare il valore sociale e comunitario dell’iniziativa.

Le prime attività e il campo estivo per i bambini autistici di trapani

Il calendario delle attività di Borgo blu parte già da questo giugno con il campo estivo dedicato ai bambini e ragazzi autistici. Questa iniziativa rappresenta il primo momento di incontro e coinvolgimento diretto, pensato per offrire spazi di svago, formazione e socializzazione in un ambiente sicuro e adatto alle loro esigenze. Le famiglie coinvolte mostrano entusiasmo per questa nuova possibilità sul territorio, segno che la risposta a un bisogno reale non è tardata ad arrivare.

Senza aiuti pubblici significativi, Pietro e Valeria hanno dato vita a un progetto che va oltre la semplice assistenza. Borgo blu si configura come una piccola comunità, dove l’autonomia è al centro dell’attenzione quotidiana. La cucina, i laboratori e il lavoro agricolo rappresentano tecniche concrete per preparare questi ragazzi, spesso isolati, ad affrontare la vita con maggiore indipendenza e fiducia. Le attività si rivolgono anche a chi ha sindrome di down, ampliando così la portata di questa realtà in crescita.

Borgo blu si colloca oggi come esempio di come la volontà privata possa colmare vuoti nel tessuto sociale locale, con un’attenzione particolare ai diritti e alla qualità di vita di bambini e adolescenti fragili. Il lavoro di Pietro e Valeria continua, osservato con interesse dalle famiglie e dalle istituzioni, con l’idea di consolidare questo progetto e garantirne la continuità nel tempo.