Il Centro Agroalimentare di Roma , situato a Guidonia alle porte della capitale, ha dato il via ai lavori per il suo ampliamento. Questo progetto da 150 milioni di euro punta a far diventare il CAR il più grande mercato ortofrutticolo e ittico d’Italia e il terzo in Europa, dopo Barcellona e Parigi. Un passo significativo per un polo economico che muove ogni anno beni per 2,6 miliardi di euro, con ricadute importanti sull’occupazione e l’economia locale.
I numeri dell’ampliamento e l’impatto occupazionale
L’investimento di 150 milioni di euro è destinato a sviluppare oltre 200.000 metri quadrati di nuova superficie, ampliando notevolmente la struttura esistente. Si prevede la creazione di circa 3.300 nuovi posti di lavoro, comprendendo sia impieghi direttamente collegati al CAR, sia quelli generati nell’indotto. Questo incremento occupazionale arriva in un momento di rallentamento economico, offrendo opportunità concrete soprattutto nell’area del Centro Italia.
Il CAR chiuse il 2024 con un bilancio in attivo di 5 milioni di euro, segno di una gestione economica stabile. Il piano di ampliamento non si limita all’aumento dello spazio funzionale, ma prevede interventi per migliorare la gestione logistica, rendere più accessibile il mercato e promuovere pratiche sostenibili che rispondano alle esigenze ambientali attuali.
La rimozione degli elettrodotti e la partenza del cantiere
Prima dell’avvio dei lavori edili veri e propri, è stata completata la fase preliminare più delicata: la rimozione degli elettrodotti che interferivano con l’area interessata dai lavori. Questa attività, svolta da Terna, è stata fondamentale per liberare completamente il terreno e permettere così l’ingresso delle ruspe e delle macchine operatrici.
Il lavoro ha seguito il cronoprogramma stabilito nel piano delle opere di urbanizzazione, garantendo una transizione ordinata tra la fase di preparazione e l’inizio delle costruzioni. Questo passaggio era essenziale per assicurare che il cantiere procedesse senza ulteriori intoppi e nel rispetto delle normative.
Un progetto che coinvolge istituzioni e filiera agroalimentare
La decisione di ampliare il CAR nasce da una collaborazione tra diverse realtà istituzionali e imprenditoriali. Anche dirigenti e autorità hanno sottolineato l’importanza strategica dell’intervento. Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del CAR, ha descritto il progetto come “un passo definito verso la modernizzazione e la sostenibilità del mercato, enfatizzando la qualità e l’accessibilità del cibo prodotto e distribuito.”
Valter Giammaria, presidente del CAR, ha rimarcato il valore simbolico di questa iniziativa, evidenziando il ruolo centrale del Centro Agroalimentare nella filiera alimentare del Centro Italia. Per lui, l’opera “rafforza il legame con il territorio e contribuisce a costruire una Roma più moderna e attenta alle esigenze di chi ci vive.”
Il CAR tra mercato, logistica e rilievo europeo
Attualmente il CAR ospita circa 450 aziende che ogni giorno alimentano supermercati, ristoranti e famiglie nella capitale. L’espansione non solo aumenterà la capacità di movimento e stoccaggio delle merci, ma conferirà al centro un ruolo di primo piano come piattaforma logistica.
L’ambizione è di rendere Roma un nodo chiave nella distribuzione agroalimentare, capace di reggere il confronto con i più importanti mercati europei. Con l’aumento dello spazio e delle infrastrutture, il CAR punta a migliorare la gestione dei flussi di prodotti ortofrutticoli e ittici in Italia, agganciando la rete continentale.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Rosanna Ricci