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a genova processo per la morte di sharmin sultana: difesa chiede assoluzione o derubricazione per ahmed mustak

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Il processo per la morte di Sharmin Sultana a Genova vede Ahmed Mustak accusato di omicidio, mentre la difesa nega la volontarietà; la sentenza è attesa per maggio 2025. - Unita.tv
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Il processo per la morte di sharmin sultana, donna di 32 anni trovata senza vita a genova nel marzo 2023, sta entrando nelle fasi decisive. Ahmed mustak, il marito operaio, è accusato di averla uccisa e di aver inscenato un suicidio per nascondere il femminicidio. La difesa ha richiesto l’assoluzione o la riduzione del capo di imputazione, mentre il pubblico ministero ha chiesto una condanna a 24 anni.

Le accuse contro ahmed mustak e la sua versione dei fatti

Ahmed mustak è accusato di aver ucciso la moglie sharmin sultana, ma la sua difesa sostiene che non si tratti di omicidio volontario. Secondo l’avvocata vittoria garbarini, a carico dell’operaio ci sono “solo indizi nemmeno gravi, precisi e concordanti”, circostanza che rende ragionevole un’assoluzione o almeno una derubricazione a omicidio preterintenzionale. La richiesta è stata presentata in aula, ponendo un’attenzione particolare sulle prove raccolte durante le indagini.

Le più versioni fornite da mustak

Sulla dinamica dell’accaduto, mustak ha fornito più versioni. Inizialmente ha parlato di un suicidio, poi ha modificato il racconto, descrivendo un incidente. Nella sua versione, sharmin avrebbe tentato di aggredirlo fisicamente e lui si sarebbe difeso sotto un tavolo. Durante lo scontro la moglie sarebbe caduta battendo la testa. Mustak ha detto di aver poi cucinato per i figli in cucina, tenendo il corpo della moglie nell’abitazione, per poi inscenare il suicidio per paura delle conseguenze. Questa narrazione però è al centro di un acceso dibattito tra accusa e difesa.

La posizione del pubblico ministero e le motivazioni della richiesta di condanna

Il pubblico ministero marcello maresca ha chiesto la condanna di mustak a 24 anni di carcere. L’accusa sostiene che sharmin sultana fosse vittima di un femminicidio mascherato da suicidio. In particolare, maresca ha sottolineato che la donna stava cercando di emanciparsi, tenendo sempre attivi i canali social e fissando un colloquio di lavoro il giorno stesso della sua morte.

Accuse precise e movente

Questa volontà di indipendenza sarebbe stata malvistas da mustak, che avrebbe agito per fermare la moglie. Il pm ha mosso accuse precise contro l’imputato, sostenendo che la ricostruzione del suicidio è frutto di una messinscena. Le indagini, i rilievi della scena del crimine e le testimonianze raccolte hanno spinto l’accusa a chiedere una pena severa, facendo leva sull’aspetto della violenza domestica e sul movente legato al desiderio di libertà di sharmin.

Il contesto di un processo ancora aperto e le attese per la sentenza

Il procedimento si sta svolgendo a genova, dove la vicenda ha sollevato forte attenzione mediatica e sociale sin dal marzo 2023. La morte di sharmin sultana ha acceso il dibattito sulle dinamiche della violenza contro le donne e sulle difficoltà delle vittime a trovare una via d’uscita.

Il processo presenta aspetti complessi soprattutto nell’interpretazione delle prove raccolte. La difesa mette in dubbio la gravità e la coerenza degli indizi sul coinvolgimento diretto di mustak nella morte della moglie. Il pubblico ministero al contrario punta su una ricostruzione lineare e basata sulla volontà del marito di impedire l’autonomia di sharmin, fino all’omicidio.

Attesa per la sentenza

La sentenza è attesa per il 27 maggio 2025 e sarà determinante per chiarire il ruolo di mustak nei fatti e per stabilire la miglior giustizia possibile in un caso doloroso e difficile. Intanto la città resta in attesa di conoscere gli sviluppi di una vicenda che ha segnato la cronaca locale e nazionale.

Written by
Elisa Romano

Elisa Romano è una blogger italiana che si occupa di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. Con uno stile chiaro e coinvolgente, racconta i fatti e le storie del momento, offrendo riflessioni e approfondimenti per un pubblico sempre più attento e informato.

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