A cologno la prima edizione del festival dell’adolescenza con 70 eventi tra tecnologia, sport e incontri

Il festival dell’adolescenza nella martesana, dal 10 al 17 maggio, offre eventi culturali e ricreativi per coinvolgere 400mila giovani in un confronto su tecnologia e crescita personale.
Il Festival dell’Adolescenza della Martesana, dal 10 al 17 maggio in 12 comuni, offre ai giovani momenti di confronto su tecnologia e crescita personale, con talk, workshop e attività ludiche e sportive per promuovere inclusione e partecipazione. - Unita.tv

Un nuovo percorso si apre per i giovani della martesana con il lancio del festival dell’adolescenza, una settimana ricca di iniziative pensate per coinvolgere un pubblico giovanile di 400mila persone in 12 comuni. Dal 10 al 17 maggio, la rassegna offre un mix di talk, convegni, workshop e momenti di svago, con l’obiettivo di creare spazi di confronto su temi attuali e urgenti come la relazione tra tecnologia e crescita personale. Il festival si colloca in una rete di spazi giovani diffusi sul territorio, dove si svolgono attività mirate a esplorare gli aspetti complessi della vita adolescenziale.

La kermesse inaugura a villa casati con esperti e personalità della formazione

La prima giornata, svoltasi a villa casati di cologno monzese, ha preso il via con un programma che vede come protagonisti esperti riconosciuti nel campo della psicologia, della pedagogia e della formazione scolastica. Tra gli interventi spiccano quelli di susanna zompanti, dirigente scolastica, e daniele novara, pedagogista, che hanno affrontato il tema delle nuove relazioni messe alla prova dalle tecnologie. Sono intervenuti anche matteo lancini e giada maslovaric, psicologi specializzati nell’adolescenza, insieme a mirella granelli, esperta nelle relazioni intergenerazionali, e massimo galli, docente formatore. Il confronto ha toccato la complessità che i ragazzi vivono nell’adattarsi a un mondo in costante trasformazione, un viaggio non dissimile da quello di ulisse nell’odissea.

Il titolo del festival e le testimonianze dirette

Il titolo scelto per il festival, “Odissea dello spazio, alla scoperta di nuove rotte tra tecnologia e relazioni”, suggerisce infatti un viaggio difficile e incerto, in cui le nuove generazioni sono chiamate a esplorare territori sconosciuti senza punti di riferimento certi. Durante gli incontri si è dato spazio anche a figure come don claudio burgio, fondatore della comunità kayros e cappellano del carcere minorile beccaria, che ha portato una testimonianza diretta su esperienze di aiuto e recupero tra i giovani.

Eventi tematici e attività di svago per stimolare la partecipazione attiva dei giovani

Il festival non si limita ai momenti di approfondimento ma si apre a un programma variegato capace di coinvolgere i ragazzi anche sotto il profilo ricreativo. L’evento si estende in varie sedi e propone una maratona di 12 ore pensata appositamente per i giovani. Tra le iniziative ci sono progetti tecnologici come quelli di team aqua pokémon e skyward politecnico, che lavorano sul lancio di razzi sonda per competizioni a livello internazionale. Questa attività offre ai giovani un’opportunità concreta di mettersi alla prova in ambito tecnico-scientifico.

La ludoteca nemiex di cologno monzese, aperta gratuitamente durante la settimana, consente di sperimentare una selezione di videogiochi e giochi da tavolo. Lo spazio ospiterà anche alcuni comici provenienti dal zelig lab, per un intrattenimento leggero e accessibile. A pessano con bornago si potrà partecipare a un pomeriggio di bowling gratuito, occasione valorizzata dalla presenza di massimo brandolini, ct della squadra nazionale, per spiegare gli aspetti sportivi e tecnici dell’attività.

Attività all’aperto e iniziative per promuovere l’inclusione e la socializzazione

Non mancano eventi dedicati all’attività fisica e alla socializzazione nei differenti comuni aderenti alla rete spazio giovani martesana. A vimodrone si svolgerà una camminata inclusiva non competitiva, un momento pensato per unire sport e accoglienza verso chiunque voglia partecipare. Pioltello ospiterà invece una social run, corsa aperta a tutti che punta a creare occasioni di incontro e scambio tra adolescenti e giovani adulti. Questi eventi sono pensati per offrire spazi di convivialità diversi dal solito, favorendo la partecipazione spontanea e il piacere dell’attività insieme.

L’intera programmazione del festival dell’adolescenza propone quindi un approccio integrato, unendo confronto culturale e scientifico con momenti di gioco, musica e movimento. L’obiettivo è accompagnare i giovani in un periodo delicato della loro crescita, mettendo a disposizione strumenti e occasioni per guardare al futuro, in un contesto fatto di nuove rotte e incontri da esplorare.