A Castelvetrano, in Provincia Di Trapani, si sono svolti i funerali di Mary Bonanno, la Donna trovata senza vita la settimana scorsa dopo un tragico episodio di violenza domestica. Il marito, Francesco Campagna, ha prima ucciso Mary e poi si è tolto la vita. La comunità locale si è stretta attorno alla famiglia, partecipando numerosa alla cerimonia funebre. L’evento, carico di emozione e silenzi, ha avuto luogo nella parrocchia Maria Santissima Annunziata, alla presenza di autorità religiose e familiari.
Le esequie nella parrocchia maria santissima annunziata
Le esequie di Mary Bonanno si sono tenute nella parrocchia Maria Santissima Annunziata, con la celebrazione affidata a Don Rino Randazzo. Con lui c’era fra Giuseppe Pipitone della parrocchia Santa Lucia, che ha partecipato al rito funebre per onorare la memoria della Donna. Don Rino ha voluto ricordare Mary non solo come vittima di una tragedia, ma anche come volontaria attiva nella comunità. Faceva parte infatti dell’equipe del centro d’ascolto della parrocchia, impegnata ad aiutare le persone in difficoltà, offrendo tempo e ascolto.
Don Rino ha ammesso che nessuno ha colto il grido d’aiuto che Mary forse lanciava silenziosamente. Ha detto: “oggi chiediamo scusa a lei per non averla capita”. Queste parole hanno fatto capire quanto la comunità, nonostante la solidarietà mostrata, senta un vuoto difficile da colmare. Mary era una presenza gentile e discreta, ma quella fragilità interiore non è stata riconosciuta. Il messaggio di Don Rino ha colpito per la sua sincerità, mettendo l’accento sull’importanza di guardare davvero chi ci sta accanto.
Alla fine della messa, Don Rino ha letto una lettera redatta dalle tre figlie di Mary e Francesco. Le parole delle ragazze hanno trasmesso un dolore puro e concreto. “Lei ci ha insegnato ad amare” si legge nel testo, con un’aggiunta che fa ancora più male: “ora non ci saranno più le videochiamate”. Per anni quelle chiamate erano il modo in cui la madre si teneva vicina alle figlie, soprattutto in momenti lontani.
Un ricordo intimo che attraversa la famiglia
I due generi di Mary hanno ricordato Mary come una madre amorevole e non come una suocera, sottolineando il legame di affetto sincero. Hanno detto che Mary ha dato luce anche a loro, indicando il suo ruolo affettuoso all’interno della famiglia. Questi ricordi umani hanno mostrato una figura di madre che andava oltre i semplici legami familiari, creando un clima di dolore mai superficiale.
Don Rino ha annunciato l’intitolazione della sala della Caritas parrocchiale a Mary Bonanno, un modo per mantenere viva la sua memoria e il suo impegno verso chi ha bisogno. Questo gesto vuole anche ricordare la Donna nella sua capacità di Donare tempo e cuore ai più fragili.
La sera prima dei funerali, nella stessa chiesa, si è tenuta la veglia di preghiera in ricordo di Mary Bonanno. A partecipare c’era monsignor Angelo Giurdanella, Vescovo Di Trapani, che ha voluto avvicinarsi alla famiglia in un momento così difficile. Il vescovo si è seduto accanto alle tre figlie della coppia e alla mamma di Mary, condividendo un momento di silenzio e preghiera.
Questa presenza rappresenta un gesto forte della chiesa locale, che ha voluto dare sostegno spirituale e umano a chi resta. La vicinanza del vescovo indica che anche le istituzioni religiose considerano questo dramma un momento importante per riflettere sulla violenza domestica e sulla fragilità delle relazioni dentro le mura di casa.
I partecipanti alla veglia hanno accompagnato con canti e parole la memoria di Mary, pensando anche alla sofferenza rimasta in chi le voleva bene. La preghiera ha aiutato a creare un clima di raccoglimento in cui la comunità cercava di trovare un po’ di pace rispetto al dolore.
Anche se la tragedia si è consumata nel silenzio delle mura domestiche, il ricordo di Mary Bonanno resta impresso nella comunità di Castelvetrano. La sua storia, raccontata tra le lacrime e le parole di chi l’ha conosciuta, apre nuove ferite ma impone anche un impegno a riconoscere i segnali di disagio prima che sia troppo tardi.