Un uomo di 42 anni di Albano Laziale, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di estorsione e tentata estorsione nei confronti di un imprenditore romano. Le indagini, condotte dalla compagnia di Castel Gandolfo e coordinate dalla procura di Velletri, hanno portato alla luce richieste di denaro con minacce gravi, legate anche a presunti legami con ambienti della criminalità organizzata. Il fermato è stato portato in carcere a Velletri dove il gip ha disposto una misura cautelare.
Le indagini sui tentativi di estorsione a un imprenditore della ristorazione a roma
I carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo hanno seguito una complessa indagine a partire da denuncia e segnali raccolti riguardo a richieste di denaro estorsive che un imprenditore romano nel settore della ristorazione stava subendo. Le continue minacce di morte, secondo l’accusa, venivano rivolte da un uomo di 42 anni di Albano Laziale, che pretendeva una somma di 50.000 euro in contanti. Nel corso delle indagini sono emersi riferimenti espliciti ad appartenenti alla criminalità organizzata romana, utilizzati dall’indagato per rafforzare la pressione sull’imprenditore.
I militari hanno monitorato i movimenti finanziari dell’uomo e raccolto testimonianze e prove documentali che hanno rafforzato la convinzione della sua responsabilità. La dimensione delle minacce e le modalità con cui erano avanzate, confermate anche da intercettazioni e accertamenti, hanno portato la procura di Velletri a emettere un provvedimento di fermo per estorsione e tentata estorsione.
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Il passato lavorativo e le condizioni economiche dell’indagato
L’indagato era stato licenziato dall’imprenditore, datore di lavoro precedente, per giusta causa. Proprio questo licenziamento sembra essere il punto di partenza del tentativo di ottenere somme di denaro attraverso minacce e richieste estorsive. Nonostante la sua situazione economica precaria, percepiva l’indennità di disoccupazione erogata dall’Inps, la cosiddetta Naspi.
Questa informazione è emersa durante le indagini, insieme ad altri dati sulle sue entrate e disponibilità finanziarie. Risulta chiaro che l’uomo ha avuto un ritorno economico tramite versamenti diretti da parte della vittima almeno dall’autunno, segnalando una situazione di estorsione protratta nel tempo e non isolata.
I movimenti di denaro e gli accertamenti bancari dei carabinieri di ciampino
L’attività investigativa si è concentrata anche sugli spostamenti di denaro, con particolare attenzione alle somme versate dall’imprenditore a partire da novembre scorso. Dalle verifiche bancarie effettuate dai carabinieri della tenenza di Ciampino è risultato che l’imprenditore ha effettuato pagamenti per circa 80.000 euro all’indagato su carte di pagamento intestate a quest’ultimo. Nelle causali di questi versamenti veniva indicata la motivazione della costituzione di una società.
Questo particolare ha suggerito agli inquirenti un tentativo di mascherare le somme come operazioni legittime, mentre in realtà servivano a soddisfare le richieste estorsive. Il monitoraggio di questo canale finanziario, unito alle testimonianze e alla documentazione raccolta, ha fornito elementi a sostegno della richiesta di fermo emessa dalla procura.
La custodia cautelare e lo stato dell’indagato nel carcere di velletri
Dopo il fermo disposto dalla procura della repubblica di Velletri, l’uomo è stato portato nella casa circondariale di Velletri. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Velletri ha convalidato il fermo e ha concesso la misura cautelare in carcere.
Fino alla sentenza definitiva, l’indagato rimane da considerare presunto innocente, nonostante la gravità delle accuse e gli elementi raccolti dagli investigatori. La posizione dell’uomo sarà valutata nel corso delle udienze successive, durante le quali saranno presentate le prove e ascoltate le parti coinvolte.
La vicenda si inserisce in un contesto di episodi di cronaca che vedono coinvolti imprenditori e soggetti con legami sospetti, confermando, ancora una volta, l’attenzione delle forze dell’ordine verso fenomeni di questo tipo nel territorio intorno a Roma.