L’adozione dei robot aspirapolvere in Italia: un cambiamento nelle abitudini domestiche

Nel 2025, una ricerca di Roborock e Bva Doxa rivela che il 90% degli italiani conosce i robot aspirapolvere, con un crescente interesse per la loro adozione nelle case italiane.
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L'adozione dei robot aspirapolvere in Italia: un cambiamento nelle abitudini domestiche - unita.tv

Il panorama domestico italiano sta vivendo una trasformazione significativa grazie all’introduzione di tecnologie intelligenti per la pulizia. Una recente ricerca commissionata da Roborock, leader nel settore della robotica domestica, e condotta da Bva Doxa, ha rivelato un crescente interesse e una maggiore familiarità degli italiani con i robot aspirapolvere. Questo studio offre uno spaccato delle attitudini e delle percezioni degli utenti riguardo a questi dispositivi, evidenziando come la loro presenza stia diventando sempre più comune nelle case italiane.

La crescente familiarità con i robot aspirapolvere

La ricerca di Bva Doxa ha messo in luce un mercato in espansione per i robot aspirapolvere, con un’alta percentuale di italiani che conoscono questi dispositivi. Il 90% degli intervistati ha dichiarato di essere a conoscenza della loro esistenza, segno di un aumento della consapevolezza riguardo ai vantaggi offerti. Non si tratta solo di una conoscenza superficiale; il 70% degli italiani ritiene che i robot aspirapolvere possano semplificare le facende domestiche, liberando tempo per attività più gratificanti. Inoltre, il 61% degli intervistati si sente sicuro nell’utilizzo di questi dispositivi, dimostrando una buona familiarità con la tecnologia.

La ricerca ha identificato diversi profili di utenti, tra cui spicca il “Pragmatico Digitale“, che rappresenta il 62% del campione. Questi utenti tendono a valutare attentamente l’efficacia delle nuove tecnologie prima di adottarle. Al secondo posto si trovano i “Tech-Entusiasti” , che mostrano una maggiore predisposizione ad integrare innovazioni tecnologiche nelle loro case, mentre gli “Scettici Tradizionalisti” sono più cauti e rappresentano una fascia di popolazione più anziana.

I vantaggi per i proprietari di animali domestici

Per chi possiede animali domestici, i robot aspirapolvere si rivelano strumenti particolarmente utili nella gestione di peli e sporcizia. Il 68% dei proprietari di animali considera questi dispositivi come molto utili, con un 32% che li definisce “estremamente utili”. Questo beneficio è accentuato nelle regioni meridionali, dove le attività all’aperto possono portare a un maggiore accumulo di sporco in casa.

La ricerca ha anche rivelato che gli italiani dedicano oltre sei ore a settimana alla pulizia domestica, con il 59% degli intervistati che si occupa di questo compito in solitudine. L’adozione di robot aspirapolvere ha portato a un significativo risparmio di tempo, che può essere dedicato a momenti di relax o alla cura di sé. Il 37% degli utenti ha dichiarato di utilizzare il tempo risparmiato per attività personali, mentre il 32% lo dedica alla famiglia.

L’impatto sulla gestione delle faccende domestiche

L’uso di robot aspirapolvere ha un impatto tangibile sulla distribuzione dei compiti domestici. Circa due terzi dei possessori di robot hanno notato una riduzione del carico di lavoro, con il 27% che ha osservato un miglioramento generale per tutti i membri della famiglia. Questa percezione è particolarmente forte tra i “Tech-Entusiasti” e gli uomini . Inoltre, il 27% degli intervistati si aspetta una gestione più equa delle faccende domestiche, contribuendo a un ambiente familiare più armonioso.

Le aspettative per il futuro sono ottimistiche: il 73% degli italiani crede che i robot aspirapolvere diventeranno una consuetudine nei prossimi dieci anni. Le principali attese riguardano un miglioramento delle capacità di pulizia e sanificazione , la possibilità di adattarsi alle esigenze specifiche delle abitazioni e l’automazione crescente delle operazioni di pulizia .

Le sfide all’adozione dei robot aspirapolvere

Nonostante l’interesse crescente, la ricerca ha evidenziato alcune barriere che ostacolano una diffusione più ampia dei robot aspirapolvere. Il costo iniziale è la principale preoccupazione per il 43% degli italiani, che cercano soluzioni più accessibili. Tuttavia, chi possiede già un robot è disposto a investire di più, riconoscendo il valore aggiunto di questi dispositivi. Tra coloro che sono pronti a spendere oltre 200 euro, il 76% è già in possesso di un robot aspirapolvere.

Altre preoccupazioni riguardano l’affidabilità e l’autonomia delle batterie , elementi cruciali per garantire una pulizia efficace. Anche la navigazione in ambienti complessi rappresenta un ostacolo: il 79% degli intervistati ritiene che i robot possano avere difficoltà a muoversi tra mobili e altri ostacoli, un problema particolarmente sentito da chi vive in spazi ridotti.

Infine, la fiducia nell’automazione totale è ancora in fase di sviluppo. Solo il 21% degli intervistati è pronto a delegare completamente la gestione delle pulizie, mentre il 56% preferisce un approccio graduale, mantenendo un certo controllo sulle attività domestiche, soprattutto in presenza di animali che richiedono attenzione.