Parte dell’ultima riforma del Codice della Strada, il provvedimento punta a fermare la recidiva alcolica
A partire dal 1° luglio 2025 entra in vigore una nuova misura prevista dalla recente riforma del Codice della Strada: chi ha ricevuto condanne per guida in stato di ebbrezza dovrà installare nel proprio veicolo un dispositivo obbligatorio di sicurezza, pena una multa che può arrivare a 638 euro. Il sistema in questione si chiama alcolock, e impedisce l’accensione del motore se rileva alcol nel respiro del conducente. È lo stesso Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ad aver spinto l’attuazione della norma, pensata per ridurre drasticamente il numero di incidenti legati all’abuso di alcol al volante.
Come funziona l’alcolock e chi è obbligato a montarlo
L’alcolock è un dispositivo elettronico collegato all’avviamento del motore. Per accendere il veicolo, l’automobilista deve prima eseguire un test del respiro: se il tasso alcolemico rilevato è anche solo lievemente superiore allo 0,0 mg/l, il motore non parte. Nessuna soglia di tolleranza, nessuna eccezione. La misura non riguarda tutti, ma è rivolta esclusivamente a chi ha già ricevuto condanne per guida in stato di ebbrezza. In Italia, secondo i dati ministeriali, ogni anno migliaia di patenti vengono sospese per questo reato.

La durata dell’obbligo dipende dalla gravità dell’infrazione precedente: due anni per chi ha superato 0,8 mg/l e tre anniper chi ha superato 1,5 mg/l. Il costo dell’alcolock, stimato attorno ai 2.000 euro, è completamente a carico dell’automobilista. Sono inclusi l’acquisto, l’installazione e la verifica dell’omologazione. In caso di mancato rispetto dell’obbligo, la sanzione prevista va da 158 a 638 euro, con l’aggiunta della sospensione della patente da uno a sei mesi. Le multe diventano più severe se il conducente tenta di manomettere il dispositivo o viene trovato alla guida con un tasso alcolemico sopra lo zero: in questi casi le sanzioni aumentano di un terzo o si raddoppiano in caso di manomissione.
Un cambiamento che allinea l’Italia al resto d’Europa
Il provvedimento è stato introdotto con la legge approvata il 14 dicembre 2024, ma sarà pienamente operativo dal 1° luglio 2025, dopo la pubblicazione ufficiale del decreto attuativo. L’Italia si allinea così ad altri paesi dell’Unione Europea che già da anni adottano misure simili. In Francia, Germania e Paesi Bassi, l’alcolock è utilizzato non solo per chi ha precedenti, ma anche su base volontaria in alcune flotte aziendali e trasporti pubblici.
Secondo i dati della Commissione europea, i paesi che hanno introdotto l’alcolock hanno registrato una diminuzione significativa degli incidenti legati all’alcol. In Italia, l’uso obbligatorio rappresenta un passo importante nella lotta alla recidiva, ma anche un segnale educativo rivolto a tutta la cittadinanza. Il nuovo Codice della Strada non si limita a punire, ma introduce una logica di prevenzione tecnologica, cercando di agire prima dell’errore. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre in modo stabile la mortalità su strada, ancora troppo elevata, soprattutto nei fine settimana e nelle ore notturne.