Il fenomeno dei furti d’auto in Italia ha mostrato un incremento costante negli ultimi quattro anni, secondo un rapporto di carVertical. Questa analisi, sebbene basata su dati limitati ai servizi di verifica del numero di telaio , offre spunti interessanti sulla situazione attuale del mercato automobilistico. Con un aumento significativo delle auto rubate identificate nel 2024, è fondamentale comprendere le dinamiche che caratterizzano questo allarmante trend.
L’aumento dei furti d’auto: dati e tendenze
Il rapporto di carVertical ha evidenziato che nel 2024 sono state rintracciate 646 auto rubate, un numero notevolmente superiore rispetto ai 281 casi registrati nel 2023. Questo incremento è attribuibile a diversi fattori, tra cui l’integrazione di nuove banche dati e un maggiore utilizzo della piattaforma da parte degli utenti. Inoltre, la collaborazione tra le forze dell’ordine, i fornitori di dati e i marketplace online ha facilitato l’identificazione dei veicoli di provenienza illecita. Il servizio offerto da carVertical permette di visualizzare lo storico delle vetture, evidenziando eventuali incongruenze che potrebbero indicare un furto.
Negli ultimi anni, i furti d’auto sono tornati a crescere, specialmente dopo il periodo di lockdown imposto dalla pandemia di Coronavirus. Durante le restrizioni, molte auto sono rimaste ferme in garage, creando un’opportunità per i ladri. Con la ripresa della circolazione, anche le attività illecite hanno ripreso vigore, rendendo il mercato delle auto rubate sempre più attivo.
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I modelli più rubati: un’analisi della classifica
Secondo i dati raccolti, l’Alfa Romeo Giulietta si è confermata come il modello più rubato in Italia nel 2024. Seguono nella lista la Range Rover, la Fiat 500, la Fiat Panda e la BMW X5. Questa classifica, che comprende sia SUV di lusso che utilitarie, può sembrare sorprendente, ma riflette una realtà complessa: i dati si basano non sul totale dei furti, ma sulle auto controllate tramite VIN. Questo significa che i veicoli più rubati sono quelli che hanno suscitato l’interesse di acquirenti attenti e che hanno effettuato verifiche approfondite.
La presenza di auto rubate sul mercato è trasversale rispetto a marca e modello, rendendo difficile per i potenziali acquirenti distinguere tra veicoli legittimi e quelli di provenienza illecita. È fondamentale, quindi, prestare attenzione ai dettagli e alle pratiche di acquisto per evitare di incorrere in truffe.
Come proteggersi dai furti d’auto: consigli pratici
Per chi sta considerando l’acquisto di un’auto usata, è essenziale adottare alcune precauzioni. Prima di procedere all’acquisto, è consigliabile controllare attentamente i dettagli che potrebbero indicare un furto, come il blocchetto di accensione, la zona sotto al piantone dello sterzo e segni di effrazione su portiere e serrature. I ladri, infatti, utilizzano sempre più spesso metodi sofisticati, sfruttando dispositivi elettronici per eludere i sistemi di sicurezza.
Inoltre, è buona norma verificare la documentazione del veicolo e, per evitare problemi, è preferibile non effettuare pagamenti in contante. Optare per metodi di pagamento tracciabili può ridurre il rischio di incorrere in truffe. Secondo il rapporto di carVertical, l’Italia presenta una delle percentuali più alte di auto rubate in Europa, rendendo queste precauzioni ancora più rilevanti per i potenziali acquirenti.
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