Zoë më rappresenta la svizzera all’eurovision song contest 2025 a basilea con il brano voyage
Zoë më, giovane cantautrice di Basilea, torna a casa per l’Eurovision Song Contest 2025 con il brano “Voyage”, un viaggio interiore che promuove amore e unità contro le divisioni sociali.

Zoë më, giovane cantautrice bilingue di Basilea, partecipa all’Eurovision Song Contest 2025 con il brano "Voyage", un messaggio di unione e speranza, esibendosi nella sua città natale. - Unita.tv
L’eurovision song contest 2025 vede in gara anche zoë më, giovane cantautrice nata a basilea, città ospitante della manifestazione. La sua partecipazione assume un valore particolare, perché si tratta di un ritorno a casa dopo anni trascorsi all’estero e un esordio musicale costellato di esperienze e influenze bilingue. Zoë më porterà sul palco svizzero un brano che riflette un percorso di crescita e riflessione interiore, con un richiamo alla musica come mezzo di unione e speranza.
La vita e le radici di zoë më: dalla germania a friburgo fino al palco dell’eurovision a basilea
Zoë më è nata nel 2000 a basilea, al confine tra svizzera e germania, e appartiene a una famiglia di origini svizzere. Ha trascorso la sua infanzia in germania fino al 2009 quando il nucleo familiare è tornato in svizzera, stabilendosi a friburgo. Questa doppia residenza le ha permesso di crescere in un ambiente bilingue, parlando il francese e il tedesco, due lingue che hanno plasmato la sua identità artistica. Sin da piccola ha mostrato interesse per la musica, scoprendola attivamente solo intorno ai dieci anni con la scrittura dei primi testi. La doppia cultura le ha fornito uno spazio ricco di suggestioni, alimentando una sensibilità artistica capace di spaziare tra melodie e parole di diversa origine.
Formazione e primi passi musicali
La sua formazione si è sviluppata lentamente ma con determinazione. Zoë më ha infatti proseguito anche gli studi accademici, scegliendo una carriera nell’insegnamento. Non ha mai messo da parte la passione per la musica, arrivando nel 2020 a pubblicare il suo primo album intitolato “Momoko”, che ha visto la luce grazie a un’etichetta indipendente. Il disco riflette una personalità attenta, autentica, capace di mixare le sue radici linguistiche e artistiche senza compromessi. L’esperienza maturata nei festival estivi e nelle performance in concorsi locali ha portato la cantautrice fino alla selezione ufficiale per l’eurovision song contest 2025.
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Il significato del brano voyage: un viaggio interiore contro l’odio e le divisioni
Il pezzo presentato da zoë më all’eurovision 2025 ha come titolo “voyage”, che in italiano significa viaggio. Non si tratta, però, di un viaggio fisico ma di un percorso intimo e personale. Nel testo emergono temi legati alla comprensione reciproca, alla trasformazione e alla necessità di affrontare l’odio con una risposta fatta di amore e rispetto. La cantautrice invita chi ascolta a prendersi cura degli altri, consigliando di mostrare sempre la parte migliore di sé come arma per superare le difficoltà e le divisioni sociali.
Messaggio universale e impatto emotivo
La canzone si dipana come un invito esplicito a percorrere una strada di crescita individuale e collettiva al tempo stesso. Le parole di voyage hanno un valore universale: la musica diventa il veicolo per abbattere barriere culturali e sociali. Zoë më si propone di far arrivare questo messaggio attraverso la sua interpretazione, fatta di emozione e sincerità, capace di coinvolgere pubblico e giuria. La semplicità e l’intensità del testo rappresentano un punto di forza per un’esibizione che si preannuncia raccolta ma intensa.
Un ritorno a basilea, la città natale, nel cuore della manifestazione canora europea
L’eurovision song contest 2025 ha scelto basilea come città ospitante e per zoë më questo è un dettaglio che aggiunge valore alla sua partecipazione. Dopo aver vissuto in germania e friburgo, la cantautrice si presenta davanti al pubblico nella sua città di nascita, in una competizione di respiro continentale che richiama milioni di spettatori. Questa coincidenza rende ancora più speciale la sua esperienza, quasi un ritorno alle radici che si intreccia con una vetrina internazionale.
Rispetto della cultura locale e identità artistica
Il palco dell’eurovision rappresenta una vetrina ambita per qualsiasi artista, ma per zoë më ha un significato profondo, che va oltre la semplice gara. Il legame con basilea è vissuto anche nel contesto culturale, data la sua conoscenza del francese e del tedesco, lingue ufficiali della svizzera e particolarmente diffuse nella regione dove è nata. La sua presenza contribuisce a rinforzare un’identità artistica legata a una zona di confine, dove le culture si incontrano, si mescolano e danno vita a nuove espressioni creative.
Nel 2024 ha preso parte a diversi festival e concorsi locali, cui ha partecipato raccogliendo consensi e facendo crescere la sua fama. Il 5 marzo 2025 la sua candidatura è stata ufficializzata dall’ente radiotelevisivo svizzero, dando il via alla sua avventura eurovisiva proprio sotto i riflettori del grande evento che si terrà a pochi chilometri da dove ha mosso i primi passi nella musica.
La preparazione all’eurovision 2025: tra concerti e selezioni svizzere
Prima della convocazione ufficiale, zoë më ha affiancato all’attività musicale una preparazione costante fatta di partecipazione a eventi e festival estivi. Nel 2024 ha partecipato a due selezioni organizzate dall’ente radiotelevisivo svizzero, dimostrando la sua capacità di tenere il palco e conquistare il pubblico con la sua presenza e le sue canzoni. Queste esperienze hanno contribuito a consolidare la sua sicurezza artistica e a far conoscere la sua musica in ambienti professionali.
Il percorso verso l’eurovision
L’ingaggio per l’eurovision è stata la naturale conseguenza di un percorso portato avanti con dedizione e con una proposta musicale coerente e personale. La scelta del brano “voyage” riflette quella che potrebbe essere anche la sua filosofia di vita e di arte: unire culture, emozioni, storie diverse per costruire qualcosa che va oltre i confini geografici o linguistici. Lo spettacolo di basilea si preannuncia come una vetrina importante per zoë më, che potrà esprimere la sua musica davanti a una platea europea e a milioni di telespettatori.
Le prove e la promozione si sono concentrate sulla capacità di comunicare il messaggio della canzone con efficacia, puntando su un’esibizione intensa ma sobria. Questo tipo di approccio permette anche di mantenere alta l’attenzione del pubblico e rafforza l’identità della cantante, che si presenta come una giovane artista con uno sguardo maturo e consapevole. La sua partecipazione contribuirà a portare un segnale diverso nel concorso, intrecciando radici locali con temi universali.