Valeria bartolucci rilancia accuse a manuela bianchi sull’omicidio di pierina paganelli e ipotizza nuovi sospetti

Valeria Bartolucci accusa Manuela Bianchi di aver incastrato Louis Dassilva nell’omicidio di Pierina Paganelli, sollevando dubbi su testimonianze e strategie di depistaggio nella complessa vicenda giudiziaria.
L'articolo riporta le accuse di Valeria Bartolucci, moglie dell’unico arrestato Louis Dassilva, che sostiene un depistaggio orchestrato da Manuela Bianchi nell’omicidio di Pierina Paganelli, alimentando dubbi e tensioni in una vicenda ancora aperta e controversa. - Unita.tv

La vicenda legata all’omicidio di Pierina Paganelli continua a scuotere l’opinione pubblica italiana. Durante la puntata di ieri di Quarto Grado è andata in onda una nuova parte dell’intervista a Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, unico arrestato per il delitto. Le sue parole aggiungono una nuova prospettiva su quella che resta una storia dai contorni ancora incerte, alimentando dubbi e ipotesi anche su possibili altri protagonisti della vicenda.

Valeria bartolucci accusa manuela bianchi di aver incastrato louis dassilva

Valeria Bartolucci ha rinnovato con forza l’ipotesi che Louis Dassilva sia stato ingiustamente incastrato dall’ex amante Manuela Bianchi. Secondo lei, la Bianchi sarebbe stata artefice di una manovra per coinvolgere il marito in un crimine che lui non avrebbe commesso. Durante l’intervista, ha sottolineato un episodio particolarmente significativo: pochi giorni dopo l’omicidio, Manuela Bianchi rilasciò un’intervista dai toni ambigui che, per Bartolucci, sembrò un tentativo di insabbiare o deviare le indagini. La reazione della Bianchi, che il giorno dopo inviò un messaggio vocale con pianti “a comando”, ha rafforzato la convinzione di Valeria che dietro ci fosse un piano studiato.

Strategia di confusione per gli inquirenti

Questo racconto ha messo in luce quella che secondo la moglie di Dassilva rappresenterebbe una strategia accurata per confondere chi indagava, servendosi di dettagli apparentemente casuali ma, nel tempo, rivelatisi collegati. Bartolucci usa l’immagine di Pollicino che lascia le briciole per indicare come tracce lasciate da qualcuno vengano seguite, portando così l’attenzione su questa dinamica di depistaggio attiva da tempo.

Dubbi e sospetti sulla veridicità delle dichiarazioni di manuela bianchi

Le perplessità di Valeria non si fermano all’intervista ambigua. Racconta di un momento tra il 30 e il 31 ottobre, durante una testimonianza, in cui osservò la Bianchi mentre aspettava che il marito ascoltasse dei messaggi registrati sul telefono di un’altra persona, Barzan. Bartolucci interpreta questo comportamento come un tentativo di influenzare la versione di Dassilva nei confronti degli inquirenti, suggerendo come sono stati messi in scena dettagli e luoghi falsi per sostenere una narrazione costruita ad arte.

Un passaggio importante riguarda la volontà, da parte di Manuela, di nascondere luoghi e persone coinvolte, che in realtà ignoravano le sue attività. Questo particolare getta ombre su alcune dinamiche della vicenda che potrebbero cambiare l’interpretazione degli eventi. In più, Valeria sottolinea che la testimonianza iniziale della Bianchi sarebbe piena di menzogne, in particolare sulla mattina del 3 ottobre, giorno cruciale in cui Pierina Paganelli era ancora viva.

Tentativo di manipolazione e menzogne

Bartolucci evidenzia così una possibile rete di falsità e depistaggi che arricchiscono una faccenda già piuttosto complessa e controversa.

Le minacce tra le parti e i conflitti personali che traspaiono nella vicenda

Nel racconto di Valeria Bartolucci emergono anche tensioni violente tra le persone coinvolte, in particolare fra lei e Manuela Bianchi. La moglie di Louis ammette di aver avuto uno scontro fisico con Manuela, arrivando a strapparle i capelli, e spiega che se potesse tornare indietro, rifarebbe lo stesso gesto. Riguardo le misure cautelari richieste contro Manuela, fa sapere che il gip le ha rigettate, aggiungendo che non tutte le persone la considerano poco credibile, segno di un clima di sospetti e opposizione molto acceso intorno a questi personaggi.

Louis Dassilva invece, racconta Valeria, evita di parlare con lei dell’ex amante. Il silenzio del marito in merito sembra nascondere una delicata situazione emotiva e di valori personali. La Bianchi, dal canto suo, ha fornito la sua versione dei fatti, chiamata “parto della verità”, ma Bartolucci la definisce fin dall’inizio “una bugia”, soprattutto perché la donna comunicherebbe informazioni false sulla posizione che aveva la mattina in cui Pierina era viva.

Tensioni personali e scontri

Questi elementi mostrano come, oltre agli aspetti giudiziari, emergano anche forti contrasti personali che influiscono sulla gestione della vicenda.

La difesa di louis dassilva e la contestazione degli elementi a suo carico

La puntata evidenzia anche come Valeria Bartolucci difenda il marito rispetto a certi comportamenti interpretati dagli altri come indizi di colpevolezza. Fa notare in particolare l’urlo strozzato di Louis durante la sua presenza in questura, descritto da molti come un segnale di nervosismo sospetto. Secondo lei quell’urlo rappresenta frustrazione e delusione per non poter festeggiare uscite e momenti importanti, ma viene invece sempre trasformato in un elemento negativo.

La critica è diretta anche a chi giudica Dassilva in base alle sue reazioni. Valeria dice chiaramente che se il marito avesse reagito con violenza fisica contro Manuela Bianchi, allora forse oggi sarebbe più facilmente libero. Ma sottolinea anche che una persona innocente non deve puntare il dito contro nessuno. Dunque ha iniziato a scagliare accuse nelle direzioni opposte, suggerendo che il cerchio delle indagini si stia restringendo su altre figure.

Ipotesi di nuovi indagati e sviluppi nelle indagini

Nonostante le dure accuse mosse da Valeria Bartolucci, fino a oggi le forze dell’ordine confermano la posizione di Louis Dassilva come unico indagato ufficiale. Gli inquirenti sembrano meno inclini a prendere in considerazione le tesi della moglie di Dassilva e leggono invece con favore le parole di Manuela Bianchi, nuora della vittima Pierina Paganelli.

La situazione resta però aperta, in attesa di eventuali sviluppi giudiziari. Se emergessero nuovi elementi, si potrebbe riaprire il quadro investigativo su altri possibili protagonisti. Quello che rimane chiaro è che questa vicenda continua a tenere alta l’attenzione, con molte ombre e poche certezze. Tutti gli occhi restano puntati sull’evoluzione delle indagini e sugli aggiornamenti che potranno chiarire le responsabilità effettive.