Un ciclone mediterraneo porta temporali e grandinate sull’italia dal nord al sud nella settimana del 12 maggio 2025

Un ciclone mediterraneo in arrivo in Italia dal 12 maggio 2025 porterà piogge intense, temporali e grandinate, con particolare attenzione per il nord e la Sardegna. Rischi di smottamenti e danni agricoli.
Dal 12 maggio 2025 un ciclone mediterraneo porterà maltempo in Italia con piogge, temporali e grandinate, soprattutto al nord e nelle isole maggiori, interessando poi gran parte del paese durante la settimana. - Unita.tv

Le condizioni meteo in italia cambiano bruscamente a partire dal 12 maggio 2025. Una perturbazione atipica, identificata come un ciclone mediterraneo, nasce sulla francia e si muove verso la nostra penisola, promettendo piogge, temporali anche intensi e grandinate in molte regioni. Gli esperti seguono con attenzione questo sistema e segnalano possibili condizioni meteo avverse soprattutto nelle aree a nord e nelle isole maggiori. Il maltempo si presenta in forma variabile ma coinvolgerà gran parte del paese durante la settimana.

Origine e caratteristiche principali del ciclone mediterraneo

Questa nuova ondata di maltempo si deve a un ciclone di origine mediterranea che al momento si trova a stazionare sulla francia. Il fenomeno è tipico di questa zona, ma la sua traiettoria e l’intensità sono monitorate con particolare cura, proprio perché il sistema tende a portare precipitazioni intense, temporali a carattere localizzato e, non di rado, violente grandinate. La presenza di un’area di bassa pressione combinata con aria fredda in quota favorisce lo sviluppo di fenomeni temporaleschi qua e là, specie sulle aree montuose o perlomeno nelle zone maggiormente esposte.

La traiettoria del ciclone verso l’italia

Il ciclone dovrebbe arrivare in italia dal versante nord-occidentale, raggiungendo prima il nord e la sardegna per poi spostarsi verso le regioni centrali e meridionali. Gli esperti indicano che i temporali potranno avere carattere sparso ma frequente, accompagnati a momenti di vento forte in alcune zone, in particolare sulle isole e lungo le coste. Il rischio principale riguarda soprattutto grandinate, che possono risultare anche intense e causare danni alle coltivazioni e alle strutture esposte.

Condizioni meteo del 12 maggio 2025 e aree a rischio tra nord e sardegna

Il lunedì 12 maggio 2025 si apre con le prime avvisaglie del maltempo nel nord-est e in sardegna. In queste zone, fin dal pomeriggio, si attendono rovesci temporaleschi diffusi, sebbene in gran parte localizzati nelle zone montuose e pedemontane. Le precipitazioni tendono a essere più deboli ma persistenti. In particolare, triveneto, basso piemonte e liguria mostrano già una certa instabilità atmosferica che potrebbe tradursi in brevi ma intensi acquazzoni.

La protezione civile non ha elevato al momento uno scenario di allerta superiore per queste aree, mantenendo quindi una valutazione di criticità bassa. Tuttavia si raccomanda di tenere d’occhio i bollettini meteo per seguire l’evoluzione delle precipitazioni. Il maltempo risulta più probabile in montagna, con rischi addizionali legati a possibili frane o smottamenti, specie su terreni già saturi di acqua. Il centro-sud, almeno per il momento, resta ai margini di questa prima fase di pioggia.

Espansione del maltempo verso centro e sud italia

Con il passare dei giorni, la perturbazione si intensifica e si sposta progressivamente verso sud. Martedì 13 maggio 2025 la pioggia e i temporali abbracceranno nuove regioni: lombardia ed emilia-romagna aggiungono la loro quota di maltempo mentre la piemonte e il triveneto vedono una recrudescenza dei fenomeni. Le prime grandinate potrebbero fare la loro comparsa nelle zone già raggiunte dai temporali, aumentando il disagio per la popolazione e le attività agricole.

Mercoledì 14 maggio è atteso invece come un giorno più calmo, con precipitazioni rare e alternate ad ampie schiarite in molte zone, almeno stando agli aggiornamenti attuali. Da giovedì 15 maggio la situazione cambia nuovamente con il ciclone che raggiunge il suo picco d’intensità. In questa fase si prevedono pioggia intensa, grandinate e raffiche di vento fino a 100 km/h soprattutto sulle isole maggiori e nei territori del sud, dove il peso del maltempo si farà sentire maggiormente.

Secondo ciclone nel nord italia

Un secondo ciclone si forma nel nord italia, replicando il modello di pioggia e vento. Le previsioni ipotizzano un venerdì segnato da un’intensa attività meteorologica con forti precipitazioni e condizioni a tratti difficili, specie per chi si sposta o lavora all’aperto.

Possibili conseguenze per territorio, trasporti e precauzioni

L’arrivo del maltempo comporta una serie di rischi concreti per più ambiti. Nel nord, il terreno già umido potrebbe subire ulteriore instabilità, aumentando la probabilità di smottamenti e piccole frane, in particolare nelle zone dell’alto adige e del trentino-alto adige, dove è attiva un’allerta gialla per rischio idrogeologico da alcuni giorni. Le correnti forti potrebbero creare disagi lungo le coste e nelle aree esposte, con interruzioni temporanee della viabilità locale.

Anche in sardegna e nel sud la grandine può causare danneggiamenti agli impianti agricoli e alle coperture non adeguatamente protette. Sono attese criticità nelle aree dove la vegetazione è più vulnerabile o dove i fiumi hanno già livelli elevati, anche se per ora le autorità non segnalano un innalzamento significativo dei livelli idrometrici.

Chi si muove in auto deve fare attenzione a strade vischiose e a situazioni di visibilità ridotta. Le attività all’aperto potrebbero dover essere rimandate o svolte con cautela. Le indicazioni ufficiali insistono sull’importanza di seguire gli aggiornamenti ITS sulle condizioni meteo, mantenendo sempre prudenza durante i picchi di maltempo, che si preannunciano episodici ma non di lunga durata.

Si conferma insomma una settimana movimentata per molte regioni italiane, con un meteo che chiede attenzione e rispetto, ma senza segnali di allarmi estremi. L’andamento del ciclone mediterraneo continuerà a essere monitorato giorno per giorno da chi studia il tempo, così da informare tempestivamente la popolazione.