Turista italiano sequestrato e torturato a New York da trader di criptovalute: arresti e indagini in corso
Un turista italiano, Michael Valentino Teofrasto Carturan, è stato sequestrato e torturato a New York da John Woeltz, un trader di criptovalute, evidenziando i rischi legati agli asset digitali.

Un turista italiano è stato sequestrato e torturato a New York da un trader di criptovalute per estorcergli accessi ai suoi asset digitali; l’arresto ha evidenziato i rischi legati al mercato delle criptovalute e la necessità di maggiore sicurezza e cooperazione internazionale. - Unita.tv
Negli ultimi giorni New York è stata teatro di un episodio che ha scosso la comunità internazionale. Un turista italiano di 28 anni, Michael Valentino Teofrasto Carturan, è stato tenuto prigioniero e sottoposto a torture per due settimane in un appartamento di Soho, nel cuore della città. Il responsabile è un trader statunitense di criptovalute, John Woeltz, arrestato dalle autorità locali. La vicenda ha acceso i riflettori sui rischi che possono nascere dai rapporti finanziari legati agli asset digitali e sulle difficoltà che emergono quando la criminalità si intreccia con transazioni di natura internazionale.
Dettagli del sequestro e modalità di detenzione
Michael Valentino Teofrasto Carturan è arrivato a New York il 6 maggio 2025, con l’obiettivo di risolvere alcune questioni legate a investimenti e affari con John Woeltz, noto trader di criptovalute originario del Kentucky. Non appena arrivato, il giovane italiano è stato convinto a spostarsi in un appartamento lussuoso al numero 38 di Prince Street, nella zona di Soho, dove Woeltz lo ha rinchiuso impedendogli di uscire e sottraendogli il passaporto.
Per due settimane Carturan è rimasto prigioniero in quell’appartamento, dove è stato sottoposto a violenze fisiche e psicologiche. I maltrattamenti avevano l’obiettivo preciso di estorcergli i codici di accesso ai suoi conti di criptovalute, così da permettere a Woeltz di impossessarsi degli asset digitali del turista. L’appartamento, con un canone che superava i 30.000 dollari mensili, era equipaggiato per ospitare un ambiente blindato, e questo ha permesso al sequestratore di agire indisturbato per molto tempo.
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Fotografie come prove concreti
Durante queste settimane, Woeltz ha scattato alcune fotografie con una macchina Polaroid, ritraendo Carturan legato e in stato di sofferenza. Le immagini sono state trovate dalle forze dell’ordine durante il blitz e rappresentano prove concrete delle condizioni di prigionia e tortura vissute dal turista italiano.
Le indagini e l’arresto di woeltz e della complice
La polizia di New York è intervenuta il 24 maggio 2025, arrestando John Woeltz a Lower Manhattan. Il trader è stato sorpreso in casa, a piedi nudi e in accappatoio, segno che non aveva avuto modo di prepararsi all’arrivo degli agenti. Insieme a lui è stata arrestata anche una donna di 24 anni, il cui ruolo nel sequestro è ancora oggetto di accertamenti.
La cattura di Woeltz è arrivata dopo che Carturan è riuscito a scappare e a denunciare il suo aguzzino. Le indagini hanno approfondito l’attività di Woeltz nel mondo delle criptovalute, portando alla luce aspetti poco chiari legati ai suoi affari e al possibile uso illecito di questi strumenti digitali per scopi criminali.
Gli investigatori hanno trovato nell’appartamento non solo le fotografie che provano la tortura ma anche elementi che indicano un piano preciso per sottrarre i beni finanziari di Carturan. La collaborazione tra diverse agenzie di polizia, insieme al supporto delle autorità italiane, sta permettendo di far luce sulle dimensioni esatte della vicenda.
Implicazioni per il mercato delle criptovalute e rapporti internazionali
Il sequestro di Carturan evidenzia i rischi associati al mercato delle criptovalute, un ambito spesso oscuro e poco regolamentato. Grazie alla natura decentralizzata e all’anonimato che queste valute digitali offrono, è facile per malintenzionati nascondere i loro movimenti o approfittare di situazioni delicate per ottenere il controllo su patrimoni altrui.
Questa vicenda mette in primo piano una problematica più ampia: le responsabilità riguardanti la sicurezza degli investitori stranieri e la necessità di un maggior coordinamento tra forze dell’ordine di paesi diversi. L’Italia e gli Stati Uniti stanno collaborando per portare a termine le indagini, un lavoro che riguarda aspetti legali, finanziari e diplomatici.
Il caso getta anche ombre sulla percezione di città come New York, tradizionalmente considerate sicure per viaggi e investimenti internazionali. La presenza crescente di asset digitali ha infatti introdotto nuove sfide che richiedono approcci diversi per la prevenzione di crimini collegati alle dispute finanziarie.
Responsabilità e sicurezza
Le recenti vicende sollevano dubbi sulla capacità attuale delle istituzioni di monitorare efficacemente attività che si svolgono su piattaforme digitali e su come la tecnologia possa essere usata anche per scopi criminali in contesti globali.
Le risposte delle forze dell’ordine e misure di sicurezza da rafforzare
La prontezza con cui le autorità statunitensi hanno agito ha evitato conseguenze peggiori per Carturan. La polizia di New York ha condotto un’operazione che ha portato rapidamente all’arresto dei sospetti, mostrando attenzione anche nella gestione della situazione per garantire la tutela della vittima.
Il caso però evidenzia anche possibili falle nel sistema di sorveglianza, vista la lunga durata del sequestro senza allarmi esterni. Situazioni di questo tipo richiedono protocolli più rigorosi e la capacità di intervenire tempestivamente nei contesti dove si sviluppano tensioni legate a transazioni di criptovalute.
Le autorità stanno riflettendo sulle misure da prendere per prevenire il ripetersi di episodi simili, magari attraverso controlli più mirati e informazione diretta a chi si trova a operare in settori ad alto rischio. Una maggiore collaborazione internazionale potrebbe rafforzare la capacità di monitoraggio e di protezione dei cittadini che si spostano all’estero per affari legati a queste tecnologie.
Effetti sociali e raccomandazioni per i cittadini italiani
Il sequestro e le torture ai danni di Carturan hanno suscitato reazioni di solidarietà da parte della comunità italiana e internazionale. Oltre al sostegno morale, è emersa l’esigenza di offrire assistenza psicologica e supporto legale al giovane, fondamentale per affrontare le conseguenze di quanto subito.
Le autorità italiane stanno valutando di diffondere avvertimenti per chi si reca all’estero per trattative in ambiti sensibili come le criptovalute. Questi consigli possono aiutare a evitare situazioni rischiose, indicando precauzioni da adottare per tutelare dati personali e beni materiali.
Il caso sottolinea la necessità di prepararsi di più rispetto agli imprevisti, con informazioni pratiche su come comportarsi in presenza di minacce o controversie finanziarie. Una maggiore consapevolezza può salvare vite e tutelare il patrimonio di chi opera su un panorama globale sempre più complesso.
L’episodio rappresenta una chiamata d’attenzione sul rapporto tra sicurezza personale e affari internazionali, in una realtà dove i confini digitali possono nascondere pericoli concreti.