Trump rilancia teorie anti-autismo e biossido di cloro alla conferenza make america healthy again a miami
Donald Trump e Robert F. Kennedy Jr. rilanciano teorie infondate sull’autismo e i vaccini durante la conferenza MAHA, suscitando preoccupazioni per la salute pubblica e la fiducia nelle istituzioni sanitarie.

L’articolo analizza le dichiarazioni di Donald Trump e Robert F. Kennedy Jr. sull’aumento dei casi di autismo negli USA, criticando teorie antiscientifiche e la promozione pericolosa del biossido di cloro, evidenziando il rischio di disinformazione e sfiducia nelle istituzioni sanitarie. - Unita.tv
Le recenti dichiarazioni di donald trump sulle cause dell’aumento dei casi di autismo negli Stati Uniti hanno riaperto un dibattito acceso, segnato da teorie prive di fondamento scientifico. Durante un evento della commissione Make America Healthy Again , il presidente americano ha collegato la crescita delle diagnosi a presunti “fattori esterni e artificiali“. Accanto a lui, figure note per le loro posizioni controverse come robert f. kennedy jr. hanno sostenuto tesi ormai smentite, influenzando l’opinione pubblica su temi delicati riguardanti la salute e le vaccinazioni. Nel frattempo, emerge una crescente discussione sul ruolo di sostanze rischiose come il biossido di cloro, rilanciato da sostenitori del gruppo MAHA.
Le accuse di trump sull’aumento dei casi di autismo negli stati uniti
Durante l’evento organizzato dalla commissione Make America Healthy Again, donald trump ha espresso forti critiche rispetto alla crescita del numero di diagnosi di autismo registrate negli ultimi anni negli Stati Uniti. Il presidente ha dichiarato che la diffusione di casi sarebbe dovuta ad “interventi artificiali” e ha citato dati non corretti, affermando che i casi sarebbero aumentati da 1 su 10.000 a 1 su 31 bambini. Questo dato, descritto come “terribile“, contraddice però le evidenze ufficiali raccolte dai Centers for Disease Control and Prevention .
Secondo i CDC, nel 2000 i bambini con diagnosi di disturbi dello spettro autistico erano circa 1 su 150, mentre nel 2023 la stima è arrivata a 1 su 36. Questo incremento non è da attribuire a cause esterne o interventi umani aggressivi, ma a vari fattori legati a criteri diagnostici più ampi, una maggiore attenzione da parte dell’opinione pubblica e strumenti di screening migliorati. Le affermazioni di trump non trovano dunque riscontri nella letteratura scientifica consolidata.
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Un’epidemia indotta? una falsa percezione
Un punto fondamentale riguarda la percezione di una vera e propria “epidemia” indotta, una definizione che non si basa su evidenze e rischia di distorcere il discorso sull’autismo, una condizione complessa e multifattoriale. Gli esperti del settore sottolineano come ignorare le spiegazioni scientifiche danneggi la comprensione pubblica del fenomeno e ostacoli le politiche di supporto a famiglie e persone con autismo.
La presenza di robert f. kennedy jr. e le teorie anti-vaccini rilanciate dalla commissione maha
Alla conferenza MAHA di Miami, accanto a trump c’era anche robert f. kennedy jr., noto per la sua opposizione ai vaccini. Kennedy ha rinnovato le accuse senza basi scientifiche che avrebbero collegato i vaccini all’autismo, una teoria bocciata da ricerche internazionali da decenni. Il rapporto presentato dalla commissione contiene un documento di 69 pagine in cui vengono elencati fattori di rischio discutibili, tra cui alimenti ultraprocessati, pesticidi, additivi chimici e una definita “eccessiva medicalizzazione“. Nulla di tutto ciò è supportato da fonti attendibili o studi pubblicati.
Proposte controverse e retorica anti-establishment
Nella lista delle proposte avanzate spiccano la richiesta di controlli più severi sui vaccini pediatrici e l’eliminazione progressiva di otto coloranti alimentari presenti in prodotti industriali. Questi punti rispecchiano la retorica critica del movimento anti-establishment, che punta il dito contro le industrie farmaceutiche e alimentari accusandole di manipolare il sistema sanitario. Tuttavia, non emergono prove concrete a sostegno di tali accuse.
La presenza di figure come kennedy al fianco di trump indica una convergenza di idee che alimenta la diffidenza verso le vaccinazioni e i protocolli medici consolidati. Questa posizione, seppur forte in certi ambienti, entra in rotta di collisione con la comunità scientifica e rischia di generare confusione e sfiducia nella popolazione.
La controversa promozione del biossido di cloro e le conseguenze sanitarie
Tra gli aspetti più discussi della conferenza MAHA c’è stata la decisione di ospitare andrea kalcker, principale sostenitore del biossido di cloro come “cura” per diverse patologie, tra cui autismo, cancro e persino covid. Questa sostanza, identificata come candeggina industriale, viene venduta con sigle come CDS e presentata come un rimedio miracoloso. Kalcker sostiene che il prodotto possa eliminare agenti patogeni responsabili di malattie, un’affermazione senza alcun fondamento scientifico ma con grave rischio per la salute di chi la assume.
Il ritorno al centro della scena pubblica di questa sostanza richiama le dichiarazioni di trump del 2020, quando suggerì iniezioni di disinfettanti durante la pandemia covid-19, provocando un aumento di intossicazioni negli Stati Uniti. Questa volta, il presidente ha definito il biossido di cloro una “scoperta sorprendente e incoraggiante“, nonostante la condanna da parte di numerosi scienziati e i numerosi casi di decessi collegati al suo uso.
Rischi e avvertimenti delle autorità sanitarie
Le autorità sanitarie e gli esperti avvertono che l’ingestione o la somministrazione di biossido di cloro può causare gravi effetti collaterali, come insufficienza renale, problemi respiratori e danni ai tessuti. Le istituzioni mantengono quindi una posizione netta contro la diffusione di questa pratica, che si qualifica come pericolosa e ingannevole.
Le reazioni della comunità scientifica e le implicazioni per la fiducia nelle istituzioni sanitarie
Il rapporto presentato dalla commissione Make America Healthy Again ottenuto ampio risalto mediatico e continua a sollevare critiche da parte di scienziati e medici. Si sottolinea l’assenza totale di dati sperimentali validi e la mancanza di fonti scientifiche autorevoli all’interno del documento. L’autismo viene ribadito come una condizione neurodivergente con origini complesse, non un fenomeno epidemico creato dall’uomo.
Gli esperti descrivono con preoccupazione il rischio di un indebolimento della fiducia del pubblico nelle istituzioni sanitarie derivante dalla promozione di informazioni non verificate e teorie antiscientifiche. Questo clima potrebbe spingere le persone a rifiutare cure consolidate e a rivolgersi a terapie pericolose o inefficaci.
La diffusione di queste idee, specie se supportata da figure pubbliche di rilievo, mette a repentaglio la salute collettiva e apre la strada a danni sociali e sanitari significativi. Il dibattito resta aperto e attende nuovi sviluppi, mentre l’opinione pubblica registra segnali di divisione sul tema della salute e della medicina preventiva.