Washington – Donald Trump torna sotto i riflettori internazionali con un annuncio che scuote le fondamenta della geopolitica mondiale. In un’intervista esclusiva a NBC News, l’ex presidente ha dichiarato che la guerra tra Israele e Iran è ufficialmente finita e che il cessate il fuoco siglato ha una durata “illimitata”. Un’affermazione che ha immediatamente suscitato reazioni in tutto il mondo, ma che Trump accompagna con la consueta enfasi: “Durerà per sempre. È un grande giorno per l’America e per il Medio Oriente”.
Non si tratta solo di parole. Alla domanda diretta su un’eventuale ripresa delle ostilità, Trump ha risposto senza esitazioni: “Sì, la guerra è finita. Non credo che si spareranno mai più”. È una presa di posizione netta, che intende archiviare definitivamente una delle tensioni più pericolose e prolungate degli ultimi decenni.
Casa Bianca: “Un risultato storico, Trump ha fatto l’impossibile”
A rafforzare il peso politico dell’annuncio, è arrivata la dichiarazione della portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, affidata a Truth Social: “Donald Trump ha realizzato ciò che nessun altro presidente nella storia avrebbe mai potuto immaginare: l’annientamento del programma nucleare del regime iraniano e un cessate il fuoco senza precedenti tra Israele e Iran”.
Un’affermazione forte, che ribalta le aspettative e pone l’ex presidente in una posizione di protagonista assoluto nel panorama diplomatico globale. Trump si attribuisce il merito di una svolta considerata impensabile fino a pochi mesi fa, un passo che potrebbe ridefinire gli equilibri del Medio Oriente e incidere sulle future strategie delle potenze mondiali.
La svolta diplomatica di un leader fuori dagli schemi
Amato e contestato, Trump resta una figura capace di sorprendere e di imporsi con forza nel dibattito internazionale. Anche fuori dalla Casa Bianca, il tycoon dimostra di voler esercitare un’influenza decisiva, facendo leva sul suo stile diretto, su rapporti personali e su una visione pragmatica delle relazioni internazionali.
Il cessate il fuoco tra Israele e Iran, se confermato nei fatti, rappresenterebbe uno dei successi diplomatici più eclatanti degli ultimi vent’anni. E Trump, con il suo linguaggio netto e senza giri di parole, ha voluto rivendicarne la paternità con un’espressione chiara: “Sono molto felice di essere riuscito a portare a termine l’opera”.
Una frase che suona come una firma sotto una pagina che, nel bene o nel male, porta il suo nome in calce.