Trump abolisce il Digital Equity Act: stop ai fondi per connettere comunità svantaggiate negli Stati Uniti

La cancellazione del Digital Equity Act da parte di Donald Trump solleva preoccupazioni per l’accesso a internet nelle comunità svantaggiate, alimentando disuguaglianze e bloccando progetti già avviati.
L’articolo riporta la cancellazione da parte di Donald Trump del Digital Equity Act negli USA, le tensioni commerciali tra USA, Regno Unito e UE, la celebrazione a Mosca della fine della Seconda guerra mondiale con Xi Jinping e Putin, l’elezione del primo papa americano Leone XIV, e le crescenti tensioni militari tra India e Pakistan. - Unita.tv

Negli Stati Uniti si è aperto un nuovo fronte intorno alla decisione di Donald Trump di cancellare il Digital Equity Act, una legge varata nel 2021 che aveva stanziato oltre 2,5 miliardi di dollari per assicurare l’accesso a internet alle comunità più povere e marginalizzate. Il provvedimento, voluto dall’amministrazione Biden, puntava soprattutto a ridurre il divario digitale in aree rurali e quartieri abitati da minoranze etniche spesso escluse dalla rete. La scelta del leader repubblicano segna una svolta netta nella politica federale sul tema.

La cancellazione del digital equity act e le motivazioni ufficiali di trump

Donald Trump ha utilizzato la sua piattaforma social Truth Social per annunciare la decisione. Ha definito la legge un “regalo razzista e illegale” affermando si trattasse di un programma che spreca risorse e appesantisce inutilmente il bilancio federale. Il contendere nasce da un confronto con Howard Lutnick, segretario al Commercio, che avrebbe collaborato per far abrogare immediatamente il provvedimento.

Il Digital Equity Act, da ricordare, aveva l’obiettivo di portare il collegamento a internet nelle zone meno servite con iniziative rivolte a studenti, lavoratori e famiglie in difficoltà. La cancellazione potrebbe bloccare in modo significativo progetti già avviati in diversi Stati. Sono a rischio migliaia di interventi locali che avevano iniziato a installare infrastrutture di rete nelle comunità svantaggiate o in territori rurali isolati. Gli impatti concreti di questa sospensione sono preoccupanti specie per le nuove generazioni che dipendono da una connessione affidabile per l’istruzione e il lavoro.

Reazioni alle opposizioni e le conseguenze sociali della scelta

In risposta all’annuncio, figure del partito Democratico e diverse associazioni civili hanno espresso dure critiche, sottolineando che la scelta alimenta disuguaglianze già presenti e penalizza ulteriormente chi vive in condizioni economiche precarie. Parlano di intervento a sfondo ideologico, che ignora le esigenze sociali reali.

Dal canto suo Trump rafforza un messaggio elettorale basato sul taglio della spesa pubblica e sulla critica aperta alle politiche che puntano a una maggiore inclusione digitale. La scelta si inserisce nel più ampio contesto di contrapposizione politica che vede lo scontro fra la visione conservatrice e quella progressista sulle risorse da destinare a programmi sociali. Per i sostenitori del programma, il Digital Equity Act avrebbe rappresentato uno strumento chiave contro la povertà digitale e per il miglioramento delle opportunità di accesso alle tecnologie.

Tensioni commerciali tra usa, regno unito e unione europea al centro delle ultime notizie economiche

In contemporanea con il dibattito sulla legge americana, è emerso un importante sviluppo nelle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Regno Unito. È stato firmato un accordo che prevede una nuova struttura sui dazi. La risposta dell’Unione Europea non si è fatta attendere: Bruxelles sta preparando una serie di contromisure che prevedono l’imposizione di tariffe su prodotti quali il whisky scozzese, apparecchiature tecnologiche e gli aerei Boeing, simboli dell’industria americana.

Bruxelles stima che l’ammontare dei dazi potenziali possa raggiungere i 100 miliardi di euro, con circa 95 miliardi applicati su merci importate dagli States e il resto correlato a una diminuzione delle esportazioni europee verso il mercato americano. Questa mossa nasce dalla convinzione che alcune pratiche commerciali Usa siano sleali, con l’obiettivo dichiarato di tutelare i produttori europei.

Nel frattempo, sul fronte asiatico la Cina ha adottato misure per stimolare la sua economia, abbassando i tassi di interesse e immettendo liquidità per evitare una frenata della crescita interna. Il contesto globale mostra tensioni economiche che investono più aree del pianeta.

Mosca celebra la liberazione dal nazismo con xi jinping e putin, le reazioni internazionali

Il 2025 ha visto a Mosca l’ottantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale in Europa. Il presidente russo Vladimir Putin e il leader cinese Xi Jinping si sono incontrati per celebrare insieme l’occasione. La dichiarazione congiunta contro ogni forma di “nazismo moderno” ha ribadito la vicinanza tra Mosca e Pechino, definita da Xi come la più forte mai registrata.

L’evento si è svolto con una parata militare imponente nel cuore di Mosca ma ha suscitato critiche da parte di Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato l’evento come un gesto cinico da parte di una Russia che prosegue gli attacchi sulla sua popolazione, nonostante la tregua temporanea dichiarata da Putin. Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha messo in dubbio la reale volontà di cessate il fuoco confermando i sospetti occidentali su Mosca.

Leone xiv nuovo papa e primo pontefice americano nella storia della chiesa

Il Conclave tenutosi ieri ha eletto Robert Francis Prevost, 70 anni, originario di Chicago, come nuovo pontefice. Ha preso il nome di Leone xiv ed è il primo papa statunitense ad assumere questo ruolo. Dopo quattro votazioni, la fumata bianca è uscita alle ore 18:08, con la piazza gremita di fedeli da tutto il mondo.

Le sue prime parole hanno ribadito un messaggio di pace, continuando il filone tracciato da Papa Francesco. Prevost è noto per il suo passato missionario in Perù, dove ha svolto il ruolo di vescovo. Il suo profilo si presenta come un punto di equilibrio fra tradizione e rinnovamento, ricevendo consensi in ambienti diversi della Chiesa.

Tra i numerosi messaggi di auguri, quello di Donald Trump si è distinto per aver parlato di “orgoglio nazionale”, sottolineando l’importanza dell’elezione per l’America. L’inizio del pontificato aprirà una fase di confronti con sfide internazionali e sociali legate al ruolo sempre più globale della Chiesa.

Crisi tra india e pakistan: missili e droni scatenano tensioni ai confini

Le tensioni tra India e Pakistan sono tornate a un punto critico con una serie di azioni militari dopo attacchi lanciati da Nuova Delhi. Ieri mattina, la regione di Jammu ha subito il lancio di missili che hanno colpito villaggi e infrastrutture vicino a un aeroporto militare. Le autorità pakistane hanno riferito di aver abbattuto droni indiani impegnati in missioni di sorveglianza.

Islamabad ha giustificato le operazioni come atti di “difesa legittima”. L’India, intanto, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. L’ONU ha invitato entrambe le parti alla calma, avvertendo su un possibile conflitto regionale dalle conseguenze gravi.

Le comunità civili sul confine vivono momenti di forte incertezza. Scuole chiuse e voli sospesi hanno modificato la quotidianità. La situazione resta in bilico, con i residenti che aspettano risposte mentre la tensione rimane alta.