Torna la pensione prima dei 60 anni: ecco chi potrà smettere di lavorare con largo anticipo

Pensione, la svolta tanto attesa: questi lavoratori potranno andarci prima dei 60 anni
Una categoria di lavoratori potrà finalmente smettere di lavorare ben prima dei 60 anni: ecco chi potrebbe approfittare di questa svolta inaspettata.
Andare in pensione prima dei 60 anni sembra un miraggio per la maggior parte dei lavoratori italiani. Ma ora, finalmente, arriva una svolta concreta. Non si tratta di un provvedimento esteso a tutti, ma di un’opportunità reale riservata a una categoria precisa di lavoratori, che potrà anticipare l’uscita dal lavoro anche di 7 anni rispetto ai limiti previsti dalla Legge Fornero.
I caregiver sono i primi a beneficiarne: due misure per lasciare il lavoro prima del previsto
Il Governo Meloni, pur alle prese con le rigidità dei conti pubblici e con l’impossibilità di smantellare del tutto l’impianto della riforma Fornero, ha approvato due strumenti specifici per agevolare i caregiver, ovvero coloro che si occupano a tempo pieno di un familiare disabile riconosciuto dalla Legge 104. Si tratta di madri, padri, fratelli, sorelle o anche parenti di secondo grado che si prendono cura di un congiunto in condizioni gravi, rinunciando spesso alla carriera e al tempo libero.
Leggi anche:
Proprio per questo impegno fondamentale e spesso invisibile, i caregiver potranno andare in pensione prima dei 60 anni, grazie a Opzione Donna e Quota 41: due percorsi distinti ma pensati per restituire dignità e futuro a chi ha sacrificato anni di lavoro per dedicarsi agli altri.
Opzione Donna e Quota 41: ecco come funzionano le vie per il pensionamento anticipato
Opzione Donna consente alle lavoratrici di uscire dal mondo del lavoro già a 59 anni (con almeno due figli), oppure a 60 con un figlio e 61 in assenza di figli. Il requisito minimo è avere 35 anni di contributi versati. La misura è riservata esclusivamente alle donne e, nel caso delle caregiver, è accessibile in presenza di un familiare disabile convivente e assistito in modo continuativo.

Quota 41, invece, è accessibile sia a uomini che donne, ma ha un vincolo importante: serve avere almeno 41 anni di contributi, senza limiti di età anagrafica. Tuttavia, è necessario che uno di questi anni sia stato versato prima del compimento dei 19 anni di età, e che si tratti di contributi effettivi (non figurativi). È una possibilità concreta per chi ha iniziato a lavorare molto presto e ha maturato un lungo percorso contributivo.
Queste due vie rappresentano oggi le uniche eccezioni vere alla Legge Fornero, che fissa la pensione ordinaria a 67 anni. Un piccolo segnale che qualcosa sta cambiando, e che alcune categorie invisibili stanno finalmente ricevendo un riconoscimento istituzionale.