Tommaso zorzi ricorda la nonna pina e il legame profondo che ancora fa soffrire
Tommaso Zorzi condivide il suo profondo legame con la nonna Pina, rivelando rimpianti e dolori legati a parole mai dette e alla malattia che ha segnato i loro ultimi momenti insieme.

Tommaso Zorzi racconta il profondo legame con la nonna Pina, segnato da affetto, rimpianti e il dolore di un segreto mai svelato prima della sua scomparsa. - Unita.tv
Tommaso Zorzi ha raccontato oggi, 28 maggio 2025, a La volta buona momenti intensi legati alla sua nonna Pina. La memoria di lei emerge con luci e ombre, fra dolci nenie e ricordi che ancora provocano una ferita aperta nel giovane influencer. Quel legame speciale, nato sin dalla sua infanzia, continua a pesare sul suo cuore, soprattutto per parole mai dette e occasioni perdute.
La nenia e le lasagne: ricordi di una tenerezza che non si spegne
Il racconto di Tommaso ha preso il via dalle piccole cose, quelle che formano un affetto unico e indissolubile. La nonna Pina aveva l’abitudine di cantargli “Vola colomba” per farlo addormentare. Quella canzone, semplice e dolce, resta impressa come simbolo di una cura quasi materna che aveva per lui. Tommaso ha spiegato come quell’abitudine fosse più di un gesto: era il modo con cui Pina gli trasmetteva calma, protezione, affetto. Accanto alla musica, ci sono le lasagne, piatto casalingo che gli ricordano l’amore concreto che lei metteva nel prendersi cura di lui.
Un legame che va oltre le apparenze
La relazione tra loro si è sviluppata con naturalezza e intimità. Tommaso è stato il suo primo nipote, e fin da piccolo Pina lo ha accolto senza riserve, anche quando sceglieva di vestirsi in modo particolare, come da “contadina”. Quei ricordi raccontano di un legame che, per quanto radicato nelle tenerezze dell’infanzia, rimane palpabile in ogni emozione che Zorzi ha condiviso con il pubblico.
Leggi anche:
La malattia e la lontananza: una parola mancata che pesa ancora
Gli ultimi anni di vita di Pina sono stati segnati da malattie severe. Dopo un ictus, ha perso la capacità di parlare, rimanendo però cosciente e in grado di comprendere tutto ciò che avveniva intorno a lei. Tommaso ha sottolineato come, nonostante questa paralisi della parola, la nonna riuscisse a percepire il mondo esterno e a sentire il suo affetto, mantenendo dunque un filo invisibile ma solido nel loro rapporto.
Un addio segnato dalla pandemia
La morte di Pina è avvenuta in una struttura protetta, durante la pandemia di Covid. Le misure restrittive hanno impedito a Tommaso di salutarla adeguatamente o di rivolgerle parole importanti, cosa che ancora oggi lo tormenta. Ha raccontato di non aver mai trovato il momento per confessarle un aspetto fondamentale della sua vita: la sua omosessualità. La lontananza forzata e la difficoltà di comunicazione hanno lasciato una ferita profonda nel suo animo.
Il rimpianto di un segreto mai detto e il dolore nei ricordi
L’argomento emotivamente più denso è quello del rimpianto: Tommaso ha ammesso con la voce rotta dalla commozione che non riuscirebbe mai a perdonarsi l’aver tenuto nascosta alla nonna una parte importante di sé. Si tratta della sua omosessualità, un segreto che avrebbe voluto condividere con Pina ma che non ha mai avuto la forza di confidare prima della sua scomparsa.
La comprensione silenziosa di pina
Durante la trasmissione, Caterina Balivo gli ha chiesto se la nonna avesse capito il suo orientamento sessuale e Tommaso ha risposto di sì, tra le lacrime, ricordando quanto fosse profonda la loro intesa. Pina è stata al suo fianco anche nell’ultimo periodo della malattia, nonostante le difficoltà fisiche. Quel silenzio tra loro, dovuto alla malattia e al distanziamento sanitario imposti dalla pandemia, irrigidisce il sollievo di poter condividere oggi quei ricordi.
Il peso di quel non detto segna le parole del giovane influencer. Quel vuoto ha inciso sul suo modo di vivere il lutto, facendogli rivivere costantemente quella mancanza di comunicazione diretta e quella sensazione di perdere un’occasione unica per un confronto sincero con una persona amata.
La nonna pina come figura di affetto e protezione nella vita di tommaso
Il racconto di Zorzi lascia emergere una figura di nonna preziosa, una presenza affettuosa e discreta che ha accompagnato i suoi primi passi nel mondo. Lei ha rappresentato un porto sicuro, un rifugio di calore e comprensione.
Anche quando la nonna non poteva più parlare, Tommaso ha percepito quanto il legame durasse intatto. Quell’amore non verbale ha creato un filo invisibile che resiste alla perdita. La stessa tenerezza con cui gli cantava da bambino sembra non essersi dissolta, alimentando ricordi e desideri di conversazioni rimandate.
La malattia e la morte non hanno spento quel ricordo, che invece è riuscito a tornare sotto i riflettori nella trasmissione. La sincerità con cui Zorzi ha raccontato il suo dolore ha aggiunto un tassello importante alla testimonianza di un affetto familiare spesso nascosto dietro la quotidianità, ma cruciale nelle svolte della vita.