Home Tensioni in friuli venezia giulia, attacchi di fdi a fedriga spingono a vertice per evitare crisi politica

Tensioni in friuli venezia giulia, attacchi di fdi a fedriga spingono a vertice per evitare crisi politica

Tensioni crescenti nel centrodestra del Friuli Venezia Giulia, con attacchi di Fratelli d’Italia a Massimiliano Fedriga e incertezze sulla sua ricandidatura per un terzo mandato alle prossime elezioni regionali.

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In Friuli Venezia Giulia crescono le tensioni nel centrodestra sul possibile terzo mandato di Fedriga, con critiche di Fratelli d’Italia che mettono a rischio la stabilità della giunta regionale in vista delle elezioni. - Unita.tv

Le ultime settimane in Friuli Venezia Giulia hanno visto un aumento delle tensioni interne al centrodestra, con attacchi pubblici di esponenti di Fratelli d’Italia verso il presidente della regione, Massimiliano Fedriga. Il clima di scontro politico mette a rischio la stabilità della giunta regionale, aggravando una situazione già complessa per il coordinamento fra i partiti della coalizione. Il confronto arriva mentre si avvicinano importanti scadenze per le elezioni regionali e la questione del terzo mandato per il presidente.

La disputa sul terzo mandato e la posizione di fedriga nella regione a statuto speciale

Il nodo centrale della disputa riguarda soprattutto la possibilità per Massimiliano Fedriga di ricandidarsi per un terzo mandato consecutivo alla guida della regione. La Corte Costituzionale ha bloccato questa possibilità per le regioni a statuto ordinario, dopo un ricorso del governo, ma il Friuli Venezia Giulia ha uno statuto speciale. Questo significa che, in teoria, la questione potrebbe essere regolata da una legge regionale senza subire l’effetto diretto della sentenza. Fedriga ha già manifestato l’intenzione di esercitare questa facoltà, cercando di ottenere l’ok della giunta e del consiglio regionale. Lo scontro quindi nasce in parte da questa differenza normativa e si riflette nelle rivalità politiche fra i partiti della coalizione.

Rilevanza politica del terzo mandato

L’eventuale via libera al terzo mandato provocherebbe infatti un significato politico rilevante, dato che Fedriga rappresenta una delle figure regionali più apprezzate e consolidate in Italia, al secondo mandato consecutivo. Il tema è delicato soprattutto perché la legge nazionale sembra chiudere questa strada, mentre il Friuli può muoversi in autonomia. Benché la divisione sia evidente, non è escluso un accordo che mantenga stabile l’attuale governo, anche se questo dipende dal confronto con gli alleati interni.

Gli attacchi di fdi e le tensioni crescenti nella coalizione di governo

Negli ultimi giorni gli attacchi più duri sono arrivati da esponenti di Fratelli d’Italia, in particolare dal ministro per i rapporti con il parlamento, Luca Ciriani, e dal ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida. Entrambi hanno espresso critiche forti nei confronti della gestione regionale guidata da Fedriga. Ciriani ha evidenziato dissensi sulla strategia politica, mentre Lollobrigida ha messo in discussione alcuni elementi della governance sanitaria, toccando questioni delicate come l’efficienza dell’ospedale di Pordenone.

Anche il capogruppo di FdI in regione, Gian Galeazzo Bignami, ha rilanciato posizioni critiche, ribadendo la necessità di impugnare le leggi regionali sul terzo mandato in Friuli e in Trentino. Questi interventi pubblici hanno alimentato una situazione di disagio all’interno della coalizione governativa locale, mostrando crepe che fino a poco tempo fa sembravano poco probabili. L’attacco all’ospedale ha innescato particolare tensione poichè coinvolge non solo il direttore generale dell’Asfo, Tonutti, ma anche l’assessore regionale alla sanità, Riccardo Riccardi.

Tensioni sanitarie e politiche

“L’efficienza dell’ospedale di Pordenone è al centro delle critiche più accese,” commentano fonti vicine alla maggioranza, sottolineando come questo tema stia diventando un elemento esplosivo nelle dinamiche interne.

Il vertice del centrodestra e gli scenari di possibile crisi politica

Per provare a gestire questa fase critica, le segreterie regionali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia si sono convocate per un incontro urgente. L’obiettivo principale è evitare che la disputa si trasformi in rottura definitiva, che potrebbe causare la caduta della giunta regionale. Un eventuale strappo porterebbe a elezioni anticipate, complicando ulteriormente il quadro politico in vista dei prossimi appuntamenti, tra cui le elezioni regionali in Veneto e la tenuta stessa della coalizione a livello nazionale.

Alcuni rumor emersi in questi giorni sostengono che, dietro le quinte, il presidente Fedriga e la Lega potrebbero prendere in considerazione anche una crisi controllata, per potersi proporre autonomamente in futuro. Questa ipotesi però rischia di spaccare il centrodestra sul territorio e alimentare una serie di tensioni con possibili effetti a catena. L’incontro convocato servirà a verificare se l’alleanza può ancora reggere, o se si va verso uno scontro più ampio.

La competizione interna al centrodestra sulle candidature e i riflessi sulle prossime elezioni regionali

La scelta del candidato presidente per il Friuli Venezia Giulia si inserisce in una più ampia sfida politica interna al centrodestra. Dopo la Lombardia, Fratelli d’Italia punta a indicare un proprio nome anche in Friuli, lasciando invece alla Lega la Regione Veneto. Questo disegno però non è ancora definito e suscita malumori, soprattutto tra le componenti leghiste che sostengono Fedriga e il suo progetto di ricandidatura.

Prospettive politiche e possibili scenari

La partita diventa strategica e rischia di comprometterne le relazioni in vista delle prossime consultazioni elettorali. Sullo sfondo resta il confronto con il campo progressista, che guarda con attenzione a ogni segnale di debolezza nel centrodestra. Se la coalizione riuscirà a trovare un’intesa, il Friuli potrebbe restare un esempio di stabilità. Se invece il confronto degenererà, la regione andrà a urne anticipate in un clima di crescente instabilità politica. Lo sviluppo delle prossime settimane sarà decisivo.