La mattinata del 2025 al tribunale di Milano è stata attraversata da un clima teso e concitato in occasione dell’incidente probatorio legato al materiale genetico nell’ambito della rinata indagine sul delitto di Garlasco. Numerosi operatori dell’informazione erano presenti, con una consistente partecipazione di giornalisti italiani e in particolare di alcuni volti noti di Mediaset. L’attenzione mediatica si è concentrata su alcuni episodi relativi a interviste e comportamenti davanti alle telecamere, che hanno attirato commenti e qualche momento di nervosismo.
La presenza del pool difensivo di alberto stasi e il clamore attorno all’incidente probatorio
Per l’udienza di stamane, tra i protagonisti più attesi c’era Antonio De Rensis, membro importante del team legale di Alberto Stasi, condannato a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi. Accanto a lui era presente anche Giada Bocellari, altra avvocata storica nella difesa di Stasi. Entrambi hanno preso parte all’incidente probatorio, che si è svolto presso il tribunale milanese con molte telecamere accese e centinaia di giornalisti intenti a seguire ogni singolo momento.
La calma apparente di De Rensis è stata messa alla prova quando, prima dell’inizio della procedura legale, si è creato un piccolo “scontro” mediatico che ha visto protagonisti due giornalisti della stessa rete televisiva, in lotta per ottenere uno spazio esclusivo. L’attenzione e la pressione hanno fatto emergere alcune tensioni non comuni, specie fra colleghi appartenenti alla stessa redazione, ma che evidentemente non hanno condiviso modi e tempi dell’intervista.
L’intervista con emanuele canta e il confronto acceso con un collega mediaset
Durante la diretta di Mattino 5 News, condotta da Federica Panicucci, si è svolta un’intervista a De Rensis da parte di Emanuele Canta, storico volto del programma. Nel corso della conversazione è emersa un’interferenza da parte di un altro giornalista di Mediaset, che ha iniziato a rivolgere domande simultaneamente, creando confusione e disagio.
De Rensis, visibilmente infastidito, ha interrotto la seconda domanda presentando delle remore a rispondere. Ha espressamente manifestato rispetto per Federica Panicucci e per il suo pubblico, ma ha rifiutato di proseguire con il “disturbatore”. La conduttrice, in diretta, ha mostrato la sua sorpresa per la situazione insolita, chiedendo chi stesse creando problemi. A quel punto è apparso chiaro che si trattava di un collega della stessa rete, e l’episodio si è rapidamente risolto con la ripresa regolare dell’intervista da parte di Canta.
Questo scambio ha portato alla luce un momento raro: un “duello” giornalistico interno che ha animato il clima nell’area antistante il tribunale, ridando un’improvvisa attenzione a dettagli di una vicenda da anni sotto i riflettori pubblici.
Lo scontro diretto fra giornalisti mediaset e la reazione di de rensis
Dopo l’episodio sul set del programma mattutino, l’altro giornalista di Mediaset non ha desistito e ha tentato nuovamente di intervenire con delle domande rivolte a De Rensis, mentre questi entrava in tribunale. Il legale ha risposto in modo piuttosto stizzito, con la voglia di chiudere rapidamente la conversazione e dedicarsi ad altre questioni.
La replica è stata secca e chiara: “L’ultima domanda, poi devo dedicarmi ai suoi colleghi”, dicendo anche che alcune domande più opportune andrebbero rivolte alla procura. La scena si è conclusa con un gesto di distacco, quando De Rensis ha voltato la testa ignorando il collega.
Il motivo della tensione tra i due giornalisti non è stato chiarito del tutto, e resta un mistero se l’episodio al bar prima dell’inizio dell’udienza abbia influito sull’atteggiamento di De Rensis. Si è comunque registrata una singolare disputa tra professionisti della stessa rete televisiva, un fatto insolito nel contesto delle riprese e delle interviste di cronaca giudiziaria.
L’intervista integrale da un altro punto di vista e le reazioni in diretta tv
Storie italiane, trasmissione di punta di Rai 1, ha trasmesso nelle ore successive l’intervista a De Rensis ripresa da un diverso inviato, Alessandro Politi. Nel filmato si vede chiaramente la dinamica vista da un’altra angolazione e alcuni momenti non emersi in diretta durante il collegamento con Mattino 5.
Si nota come il giornalista che aveva interrotto il legale fosse stato gentilmente “rimbalzato” dal cameriere che ha ricordato di dover continuare in seguito. Questi dettagli si sono aggiunti al racconto complessivo, mostrando un quadro di nervosismo e qualche incomprensione dietro le quinte di un evento mediatico che avrebbe dovuto restare concentrato esclusivamente sugli aspetti giudiziari.
La pressione mediatica sulle storie giudiziarie
L’episodio di Milano conferma quanto siano delicati i momenti di elevata esposizione per i protagonisti delle storie giudiziarie, spesso “sotto assedio” non solo dalle istituzioni, ma anche da un inarrestabile interesse mediatico che può generare situazioni impreviste anche tra i professionisti dell’informazione.
Ultimo aggiornamento il 16 Maggio 2025 da Rosanna Ricci