
Ultim’ora clamorosa per l’Eurovision: sull’importantissima e prestigiosa kermesse canora si abbatte una nube cupissima: ecco la squalifica. “Il testo infrange il regolamento”: e ora l’Italia è nel caos più totale. Ecco che cosa è successo.
Svolta inaspettata, e da far tremare i polsi, per l’Eurovision. La celebre e attesa kermesse canora internazionale rischia di trasformarsi in un vero scandalo.
L’Italia intera si interroga, in questi precisi minuti, circa il verificarsi di un caso che ha del clamoroso: il testo infrange il regolamento. E’ proprio così.
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Mancano solo due mesi alla grande esibizione che avrà luogo in Svizzera ma già impazzano e imperversano delle polemiche che stanno facendo tremare l’ambiente.
Anche qui in Italia, tanto per incominciare. Sì, perchè potrebbe scattare la squalifica: una vera e propria cacciata per via di un testo che non sarebbe adeguato.
Il testo infrange le regole: squalifica dall’Eurovision
Anzi, a dirla tutta, infrangerebbe il regolamento. E, questo, a un giro di ‘valzer’ dall’inizio della celebre competizione musicale internazionale, è pazzesco. L’Eurovision Song Contest è una nota gara musicale internazionale che si organizza di anno in anno attraverso l’apporto dell‘Unione Europea di Radiodiffusione.
Partita nel 1956, rappresenta uno degli eventi televisivi più longevi in assoluto, e ancora oggi attira milioni di spettatori in Europa e non solo. Ogni Paese partecipante, come noto, è chiamato a selezionare un artista e una canzone originale da portare al concorso. Le tv nazionali si occupano di fare delle selezioni per la scelta del proprio rappresentante. Poi, durante le serate dell’Eurovision, le canzoni, cantate live, vengono votate da esperti e dal pubblico, con la formula del telefoto.

Scandalo all’Eurovision: scatta la sospensione
Il Paese vincitoreospita l’edizione successiva. L’Italia ha vinto l’Eurovision Song Contest in tre occasioni: nel 1964 con “Non ho l’età” di Gigliola Cinquetti, nel 1990 con “Insieme: 1992” di Toto Cutugno, e nel 2021 con “Zitti e buoni” dei Maneskin. Quest’anno per l’Italia parteciperà Lucio Corsi, con “Volevo essere un duro”.
Ma non sarà il solo italiano in gara. Infatti, come noto, Gabry Ponte, con la sua esibizione ha trionfato a “Una voce per San Marino”, guadagnandosi il diritto di rappresentare lo Stato all’Eurovision Song Contest con, appunto, il suo “Tutta l’Italia“, già ‘sigla’del Festival di Sanremo 2025 di Carlo Conti. Oppure no? Già, ecco il problema. Il regolamento dell’Eurovision vieta qualunque riferimento di tipo politico o religioso nei testi e la canzone di Ponte cita Craxi, l’ex politico poi finito nel baratro durante Tangentopoli. Questo potrebbe costargli la squalifica, e sarebbe un vero peccato.