Sophie Taricone, figlia di Pietro Taricone e Kasia Smutniak, inizia a farsi strada nel mondo dell’arte con una mostra a Parigi. A venti anni, tra pittura, fotografia e tatuaggi, la giovane ha ottenuto un riconoscimento significativo con un’esposizione nella capitale francese. La madre segue con orgoglio i suoi passi e la sostiene apertamente sui social, sottolineando la sua indipendenza artistica e personale. L’evento segna un nuovo capitolo nel percorso di una ragazza cresciuta lontano dal palcoscenico dello spettacolo frequentato dai genitori, ma avvicinata alla creatività e alla forza interiore.
L’arte come scelta consapevole di Sophie Taricone
Sophie ha scelto una strada diversa rispetto alle esperienze televisive di suo padre Pietro, noto per la partecipazione al Grande Fratello, e alla carriera di attrice della madre Kasia Smutniak. La giovane ha coltivato la passione per la fotografia e la pittura fin da giovane. La sua inclinazione per le arti visive si è trasformata in un’attività concreta che va oltre l’hobby: dipinge e realizza tatuaggi con cura e dedizione. Questa connotazione artigianale e creativa racconta una personalità che si costruisce con le proprie mani e sensibilità, preferendo un percorso meno mediatico ma fortemente espressivo.
Spazio espositivo a parigi
Il lavoro di Sophie ha attirato l’attenzione e l’interesse, tanto da ottenere uno spazio espositivo a Rue Notre Dame de Nazareth, a Parigi. La mostra Elysion include la sua opera come parte di un evento dedicato all’arte contemporanea, un riconoscimento di prestigio per un’artista così giovane. La ragazza si impegna anche nella gestione del proprio spazio espositivo, a dimostrazione della volontà di prendersi responsabilità e di avere un controllo diretto sul modo in cui presenta le proprie creazioni.
Il sostegno e l’orgoglio di Kasia Smutniak
Kasia Smutniak ha vissuto anni difficili dopo la perdita di Pietro Taricone nel 2010, un evento drammatico causato da un incidente con il paracadute. Ha cresciuto Sophie con determinazione, trasmettendole forza e sostegno, fattori che hanno contribuito alla formazione di un carattere autonomo nella giovane artista. Kasia, oggi 45enne, non manca di esprimere il proprio orgoglio attraverso i social network, dove applaude i traguardi della figlia e ne celebra il percorso con parole di stima.
Relazione madre-figlia
La relazione tra madre e figlia si dimostra solida e intensa. Kasia ha raccontato in un’intervista che Sophie mostra una propria identità ben definita e una maturità superiore a quella che lei stessa aveva alla stessa età. “Lontana da dipendenze emotive o influenze esterne, la ragazza si muove nel mondo dell’arte con decisione, affermandosi come persona indipendente.” Kasia parla anche degli altri figli, come Leone, nato dal matrimonio con Domenico Procacci, ma è Sophie quella su cui si sofferma con maggiore attenzione per quanto riguarda la carriera artistica.
I primi riconoscimenti internazionali e il percorso futuro
Il cammino artistico di Sophie Taricone è segnato da tappe concrete. A febbraio di quest’anno aveva già partecipato a una mostra collettiva con altre giovani promesse dell’arte internazionale, organizzata da Art Number 23 a Roma. L’invito a esporre a Parigi rappresenta un ulteriore passo verso il consolidamento della sua posizione nel mondo artistico contemporaneo.
Confronto internazionale e indipendenza
Questi appuntamenti le permettono di confrontarsi con le realtà internazionali e di farsi conoscere oltre i confini nazionali, conquistando uno spazio indipendente rispetto alla notorietà familiare. La ragazza dimostra di voler costruire la propria strada attraverso esposizioni, creazioni e contatti diretti con il pubblico e i critici d’arte. La sua attività di tatuatrice si inserisce in questo contesto come un modo ulteriore per esprimersi e creare legami con chi apprezza la sua arte su più livelli.
La presenza di Sophie negli eventi artistici suggerisce che il futuro la vedrà protagonista in contesti sempre più importanti. Il riconoscimento ottenuto a Parigi, in una città considerata uno dei centri nevralgici dell’arte mondiale, pone le basi per una crescita stabile e concreta. La condivisione di questi traguardi con la madre, che segue ogni passo sui social, completa il racconto di una giovane donna che lavora per affermarsi e rendere tangibile la propria creatività.
