
Sara Errani nasce a Bologna il 29 aprile 1987, sotto il segno del Toro. Cresce a Lugo (RA) in una famiglia sportiva: il padre Giorgio la iscrive giovanissima al circolo tennis Villa Bolis di Barbiano di Cotignola (Ravenna). Qui, alla guida degli allenatori Pablo Lozano e David Andres, affina le prime basi del suo tennis, spesso confrontandosi con il fratello Davide (ex calciatore professionista). Fino ai 12 anni si allena in Italia, poi si trasferisce in Florida per frequentare l’Accademia di Nick Bollettieri, dove approdano giovani promesse come Andre Agassi e Jim Courier.
Nel 2002 si abbassa la cortina: Sara diventa professionista. I suoi punti di forza – tenacia, senso tattico, ottima preparazione fisica e capacità di difendersi incessantemente – emergono a poco a poco nel circuito WTA.
Carriera nel circuito WTA
Il vero exploit di Sara Errani sui palcoscenici internazionali arriva nel 2007, quando inizia a ritagliarsi uno spazio importante: raggiunge le semifinali a Acapulco, Palermo e Bali nel torneo di singolare, segno che la sua capacità di adattarsi a superfici diverse stava facendo il salto di qualità.
Parallelamente, si afferma come doppista di successo: in coppia con Roberta Vinci, vince il titolo di doppio al Moorilla Hobart International nel 2011. Anche in Fed Cup è protagonista: fa parte della squadra italiana vincitrice nei 2009, 2010 e 2013, contribuendo con risultati importanti sui campi di tutto il mondo.
L’anno d’oro è il 2012, quando con Vinci conquista due Slam di doppio (Roland Garros e US Open) e, in singolare, si spinge fino alla finale del Roland Garros. Quel 2012 la vede protagonista di un cammino sensazionale sulla terra battuta parigina, dove supera avversarie di altissimo livello prima di cedere in finale, confermandosi una delle tenniste più temute sui campi lenti.
Nel 2013 la stagione prosegue nel segno dei successi: in doppio, sempre con Roberta Vinci, vince gli Australian Open, il torneo indoor di Parigi e quello di Doha. In singolare si impone a Rio de Janeiro, mostrando maggiore solidità nei tornei 500 e 250 del circuito. Nel frattempo, raggiunge la sua carriera-high nel ranking WTA: numero 5 in singolare (maggio 2013) e numero 1 in doppio (febbraio 2013).
Il 2014 conferma il suo dominio in doppio: con Vinci alza al cielo gli Australian Open, i tornei di Stoccarda, Madrid, Wimbledon e Montreal (WTA 1000). Tuttavia, proprio alla fine del 2015 si interrompe il fortunato sodalizio con la Vinci, che ha portato l’Italia a conquistare i più prestigiosi palcoscenici del tennis mondiale.
Il periodo difficile e la vicenda doping
Il 2016 è un anno di transizione: in coppia con Carla Suárez Navarro raggiunge la finale di Doha; in singolare fa suo il torneo di Dubai, rompendo il digiuno di titoli individuali sul cemento.
L’anno dopo, nel febbraio 2017, la carriera di Errani subisce una brusca battuta d’arresto: risultata positiva al letrozolo, viene sospesa dal circuito. La vicenda prende però una piega inaspettata quando, dopo il ricorso, la Federazione Internazionale di Tennis (ITF) riconosce che la causa era una contaminazione alimentare. Il farmaco (Femara) assunto dalla madre Fulvia finisce erroneamente nel brodo dei tortellini preparati a casa, determinando la traccia di letrozolo riscontrata nel campione. La squalifica viene ridotta: Errani riprende a giocare, ma solo nell’estate del 2018, a quasi un anno di distanza dall’ultima apparizione.
La sospensione lascia strascichi, ma la sua grinta non viene meno: nonostante le difficoltà nel ritrovare il ritmo dei migliori anni, Sara si impegna in tornei ITF e WTA per riconquistare fiducia e classifica.
Il ritorno al vertice in doppio e l’amicizia con Jasmine Paolini
Dopo i passaggi difficili tra il 2018 e il 2023, la svolta arriva grazie all’amicizia e alla collaborazione in doppio con Jasmine Paolini. Amiche di vecchia data, le due si capiscono sul campo e il feeling è immediato: Paolini, anch’essa in ascesa nel panorama femminile italiano, diventa la partner ideale per rilanciare la carriera di Errani.
L’anno da incorniciare è il 2024:
A maggio, trionfo a sorpresa agli Internazionali d’Italia di Roma in doppio, superando in finale coppie di altissimo livello.
Quest’estate, alle Olimpiadi di Parigi 2024, approdano in finale nel doppio femminile e vincono la medaglia d’oro per l’Italia, un risultato storico ottenuto con brillantezza e centimetri di anticipo sulle avversarie.
A fine agosto, agli US Open, Errani disputa il tabellone di doppio misto in coppia con Andrea Vavassori: la coppia italiana sbanca il torneo, vincendo il primo Slam misto di sempre per l’Italia, battendo in finale gli statunitensi Taylor Townsend e Donald Young.
A ottobre trionfano al China Open 2024 (WTA 1000 di Pechino) nel doppio femminile, consolidando la leadership a livello di doppio.
La stagione si chiude con la convocazione alle WTA Finals 2024 di doppio femminile a Riyadh: un riconoscimento alla costanza di rendimento nel corso dell’anno.
Grazie a questi exploit, Sara Errani torna (a 37 anni) in vetta alle classifiche di specialità, confermando che la sua esperienza e la capacità di leggere il gioco valgono più di ogni altra cosa.

Stile di gioco e caratteristiche tecniche
Mano sinistra, rovescio a due mani.
Specialista della terra battuta, ma capace di risultati anche sul cemento.
Giocatrice difensiva, articola scambi prolungati e si muove con grande rapidità laterale.
Punto di forza: resistenza fisica e mentale, capace di ribaltare equilibri grazie alla pazienza.
Vita privata e curiosità
Instagram: @saraerrani87 – Qui condivide momenti di allenamento, dietro le quinte dei tornei e scorci della sua quotidianità.
Ama seguire calcio e pallacanestro, dilettandosi anche in partite a Monopoli o a carte con gli amici.
Coltiva la passione per il paracadutismo, un hobby che le permette di staccare la mente dalle pressioni del circuito.
In carriera ha guadagnato oltre 15,5 milioni di dollari in premi (esclusi guadagni da sponsor), un dato che la colloca tra le italiane più remunerate di sempre nel tennis.
È molto legata alla famiglia: il rapporto con la mamma Fulvia e il papà Giorgio è stato fondamentale soprattutto nei momenti più complicati.
Altri traguardi e riconoscimenti
Carriera in singolare: 1 finale di Slam (Roland Garros 2012), 1 titolo WTA (Dubai 2016), semifinale in altri tornei di categoria WTA 1000 e 500.
Carriera in doppio: 5 titoli Slam (Australian Open 2013, 2014; Roland Garros 2012; Wimbledon 2014; US Open 2012), 3 finali Slam perse (Wimbledon 2012 e 2013; US Open 2013).
Totale titoli in doppio WTA: oltre 28 (tra cui quattro tornei WTA 1000 come Madrid, Roma, Indian Wells e Cincinnati), raggiungendo la vetta del ranking mondiale di specialità nel febbraio 2013.
Premio “Italian of the Year” (Atleta dell’anno) assegnato dalla Federazione Italiana Tennis nel 2013, in riconoscimento del suo eccezionale percorso sportivo.
Il cammino di Sara Errani è costellato di alti e bassi, ma è soprattutto la storia di una giocatrice che ha saputo reinventarsi più volte: da giovane promessa in terra battuta agli anni d’oro con Roberta Vinci, dai momenti bui della vicenda doping alla rinascita in coppia con Jasmine Paolini. Anche la sua capacità di contaminare l’eleganza tecnica con una determinazione d’acciaio l’ha resa una delle atlete più amate dagli appassionati di tennis, non soltanto in Italia ma in tutto il mondo.
Con la sua voglia di non mollare mai e i successi raccolti in doppio, Sara Errani dimostra che l’età non è un ostacolo quando il cuore e la passione sono al centro di ogni partita. Oggi, più che mai, resta un punto di riferimento per le nuove generazioni, un esempio di resilienza e professionalità indiscussa.