Home Sai dove si nasconde la 29enne Jasmine Paolini? Scopri il suo angolo di Toscana che pochi conoscono!

Sai dove si nasconde la 29enne Jasmine Paolini? Scopri il suo angolo di Toscana che pochi conoscono!

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Quando si pensa a Jasmine Paolini, l’immagine che balza alla mente è quella di una tennista che corre sulla terra battuta dei principali tornei internazionali, con la grinta di chi non si arrende mai. Ma dietro ogni grande atleta c’è un luogo a cui tornare, un rifugio in cui ricercare legami, profumi e ritmi diversi dal caos delle competizioni. Per Jasmine, questo posto è un piccolo gioiello toscano che pochi – al di fuori della provincia di Lucca – conoscono davvero: Bagni di Lucca.

Chi è Jasmine Paolini e perché Bagni di Lucca è il suo “angolo segreto”

Jasmine Paolini, nata il 4 gennaio 1996 a Castelnuovo di Garfagnana (LU), ha ormai raggiunto la vetta del tennis mondiale: a maggio 2025 è numero 4 nel ranking WTA, miglior risultato di sempre per una tennista italiana in singolare. Cresciuta tra le colline della Garfagnana e le rive del fiume Serchio, Jasmine ha mosso i primi passi nel tennis proprio a Bagni di Lucca, dove il padre Ugo gestiva un bar e la portò al TC Mirafiume per scoprire il mestiere dello sport.

Oggi, nonostante viaggi continui fra circuiti WTA e tornei del Grande Slam, Bagni di Lucca resta la sua base operativa: la residenza ufficiale della famiglia Paolini è in quest’area, e Jasmine stessa ama tornare ogni volta che può per ritrovare la tranquillità, allenarsi in un contesto lontano dal clamore e mantenere vivo il legame con la comunità locale.

Le radici toscane: tra Garfagnana, Carrara e Forte dei Marmi

Nata a Castelnuovo di Garfagnana, Jasmine ha trascorso l’infanzia a Bagni di Lucca, un borgo termale noto sin dall’epoca di Lorenzo de’ Medici. Il padre Ugo, di origine italiana, e la madre Jacqueline, metà polacca e metà ghanese, allargarono nei fatti gli orizzonti culturali di Jasmine, ma fu proprio in Toscana che la piccola Jasmine iniziò ad amare la racchetta. All’età di cinque anni, il padre e lo zio Adriano la introdussero al TC Mirafiume, dove imparò fin da subito a muoversi con agilità sulla terra battuta.

Durante l’adolescenza, mentre i tornei più importanti faticavano a vincere la sua attenzione, Jasmine punteggiava ore di allenamento alternando Bagni di Lucca con centri come Carrara e Forte dei Marmi, dove si spostava per perfezionare il rovescio e incrementare la forza fisica. Quel doppio binario – Garfagnana e coste toscane – ha contribuito a forgiare la versatilità e la resistenza mentale che oggi la caratterizzano sui campi.

Bagni di Lucca: un borgo termale sospeso nel tempo

Storia e atmosfera

Bagni di Lucca, arroccata a 380 metri di altitudine, è celebre fin dal XV secolo per le sue acque termali, frequentate da nobili europei che qui trovavano riposo e cure. Tra i primi a visitarla, si ricordano Madame de Staël e il granduca Leopoldo II: un’autentica enclave cosmopolita, dove lingua francese e tedesca si fondevano in dialoghi sul Lungofiume. Oggi, passeggiando per le vie lastricate, si avverte ancora quel fascino di “oasi fuori dal mondo” che un tempo attirava intellettuali e aristocratici in cerca di ispirazione. Le terme si mescolano a chiese medievali, ponti romanici (come il Ponte della Maddalena) e antichi mulini, offrendo scorci da cartolina che solo chi abita a pochi chilometri di distanza conosce davvero.

Il quartiere del TC Mirafiume

Proprio nelle vicinanze del centro termale si trova il Tennis Club Mirafiume, il luogo dove Jasmine ha appreso le basi del gioco. Il circolo, immerso fra boschi e colline, è dotato di campi in terra rossa che si affacciano sul fiume Lima: un’atmosfera idilliaca per un’adolescente assetata di vittorie, ma anche per una bambina che voleva soltanto divertirsi. Ancora oggi, gli anziani del paese ricordano la piccola Jasmine correre avanti e indietro, battendo palline con la furia di chi ha già nel sangue la voglia di farcela. Quel club, che a prima vista sembra un semplice circolo locale, è in realtà la culla di un talento che avrebbe conquistato il mondo.

Jasmine Paolini – Unita.tv

La routine quotidiana della tennista toscana

Pur vivendo una vita da “globetrotter” quando è impegnata nei tornei, Jasmine non ha mai rinunciato a fermarsi a Bagni di Lucca ogni volta che il calendario glielo permette. Ecco alcuni dettagli sulla sua quotidianità nel suo angolo di Toscana:

  1. Allenamenti al mattino in campo aperto
    I campi del TC Mirafiume rimangono il suo rifugio: non ci sono luci artificiali o spazi chiusi, ma la sensazione di giocare “a cielo aperto”, respirando l’aria fresca delle montagne circostanti. Qui, mente e corpo si ricaricano dopo la tensione dei match internazionali.

  2. Passeggiate rigeneranti lungo il fiume Lima
    Dopo l’allenamento, Jasmine ama camminare sul lungofiume, dove l’acqua cristallina scorre lenta fra sassi e salici. Questo rituale le permette di “lasciare andare” i pensieri negativi e di concentrarsi sul presente, un esercizio di mindfulness che ha affinato durante la sua ascesa nel ranking mondiale.

  3. Visite alle antiche terme con amici e famiglia
    Anche se oggi i centri termali sono più orientati al turismo, Jasmine conserva il ricordo delle piccole terme storiche di Bagni di Lucca, dove nel weekend si concede massaggi a base di fanghi naturali. Un modo per mantenere quel legame con le tradizioni locali, lontano dagli hotel di lusso delle grandi città.

  4. Equilibrio tra allenamento tecnico e vita sociale
    Nonostante il ritmo intenso delle sessioni di potenziamento (spesso svolte a Tirrenia o Carrara quando preparava Slam e WTA 1000), Jasmine riserva sempre uno spazio per incontrare gli amici di sempre nei bar di paese o per partecipare alle sagre locali: dai “Tordelli Lucchesi” alle feste di paese. Questi momenti di spensieratezza sono un antidoto prezioso allo stress competitivo.

Perché questo “angolo di Toscana” è il suo rifugio ideale

Un contesto intimo

Diversamente da certi circoli esclusivi di città, a Bagni di Lucca Jasmine non è costretta a tenere la guardia alta: qui tutti la conoscono come “la ragazza del circolo” e la trattano come una di famiglia. Questo senso di intimità le permette di “staccare” davvero, senza sentire il peso dello “star system” che spesso grava sui tennisti di livello internazionale.

Allenarsi a contatto con la natura

Nei centri d’alta performance di solito si trovano campi indoor, palestre hi‐tech e staff numerosi. Bagni di Lucca le offre invece campi in terra genuina, senza filtri, dove ogni colpo serve a padroneggiare al meglio la superficie. Le foreste che circondano il borgo diventano il suo “allunaggio mentale” quando vuole sfuggire ai riflettori.

Un contesto che forgia la resilienza

Le condizioni geografiche della Garfagnana – con giornate di pioggia, escursioni termiche e terreni fangosi d’inverno – sono tutt’altro che banali per chi si allena. Ma proprio questo clima ha reso Jasmine caparbia: imparare a muoversi sulla terra bagnata o sulle strade collinari le ha regalato un’imprevedibilità, un “saper adattarsi” che spesso supera la tecnica pura.

Curiosità su Bagni di Lucca: cosa rende questo borgo unico

  1. Il Ponte della Maddalena (o “Ponte del Diavolo”)
    A pochi passi dal centro, questo ponte medievale a schiena d’asino è avvolto da leggende: si dice che sia stato costruito in una sola notte con l’aiuto del diavolo. Jasmine ama recarsi qui per osservare il fiume Serchio, ricordandosi delle favole che il nonno le raccontava da bambina.

  2. Le Terme Leopoldine
    Intitolate al granduca Leopoldo II, queste eleganti strutture ottocentesche offrono acque sulfuree utilizzate per trattamenti di benessere. Jasmine frequenta ancora le sale originali, dove un tempo i nobili si rilassavano leggendo i giornali di Parigi.

  3. Il borgo di Fornoli
    A pochi chilometri da Bagni di Lucca, si trova Fornoli, dove sorge ancora un antico forno del XIV secolo. Qui Jasmine ha imparato a fare il pane con la nonna durante le vacanze estive, un rituale che oggi ripete per ritrovare calma e umiltà prima dei tornei più importanti.

  4. L’arco dei Lorena
    Un arco monumentale costruito nel XVIII secolo in onore dei Lorena, padrini delle terme. Jasmine passa spesso sotto quell’arco durante le passeggiate serali con gli amici, come se fosse un portale tra il mondo “normale” e quello del tennis professionistico.

Uno sguardo al futuro: Bagni di Lucca e il tennis che verrà

Negli ultimi anni, grazie alla popolarità di Jasmine, alcuni piccoli eventi tennistici amatoriali si sono trasferiti a Bagni di Lucca, attirando appassionati da tutta la Toscana. Nel 2025, il TC Mirafiume ha organizzato un torneo open di beneficenza per raccolta fondi AIUTO alle scuole locali, con l’idea di far provare ai bambini del paese l’ebbrezza di un campo regolamentare. Jasmine ha partecipato da madrina, dispensando consigli tecnici e firmando autografi. Questo spirito di condivisione riflette perfettamente il modo in cui vede il suo “angolo di Toscana”: non come un museo di ricordi, ma come un laboratorio vivo in cui il tennis continua a scrivere la propria storia, fra una sorgente termale e una curva panoramica.