Red canzian ospite a verissimo racconta la sua musica, le sofferenze e la lotta contro la malattia

Red Canzian, bassista dei Pooh, racconta la sua carriera e le sfide personali affrontate, tra cui gravi malattie, in un’intervista a Verissimo con Silvia Toffanin su Canale 5.
Red Canzian, storico bassista dei Pooh, racconta a Verissimo la sua carriera musicale, l'impegno sociale nelle sue canzoni e le difficili prove di salute superate con il sostegno della famiglia. - Unita.tv

Red Canzian, noto bassista e voce dei Pooh, è stato protagonista della puntata domenicale di Verissimo, il programma di interviste condotto da Silvia Toffanin su Canale 5. Nel corso dell’intervista ha parlato della sua lunga carriera artistica, rivelando aspetti inediti sul suo percorso musicale e sulle difficoltà personali attraversate, tra cui una grave malattia che aveva preoccupato amici, famiglia e fan. Un racconto che parte da lontano, coinvolgendo la famiglia, la gioventù, i trionfi musicali e la tenacia che lo ha sostenuto nei momenti di crisi.

Red canzian e la scoperta della musica: da chitarrista a bassista dei pooh

La carriera di Red Canzian è iniziata in modo diverso da quanto si possa immaginare oggi. Non è nato come bassista, ma come chitarrista. In un’intervista al Corriere della Sera, ha spiegato che il passaggio al basso è avvenuto per necessità quando la band aveva bisogno di quel ruolo. Da allora, ha affinato la sua tecnica diventando uno dei bassisti più riconosciuti nel panorama musicale italiano. Questo cambiamento ha segnato un nuovo capitolo nella sua vita artistica, permettendogli di contribuire in modo decisivo al successo dei Pooh.

Le origini di red tra difficoltà e formazione

Nei primi anni di vita, il giovane Red ha vissuto in condizioni economiche difficili. La sua famiglia abitava in una casa senza riscaldamento né acqua, in un Comune fuori città. Suo padre, instancabile lavoratore, ha svolto vari mestieri duri e fisici, dall’essere pugile professionista a minatore. Nonostante questo, Red ha sempre sentito una forte spinta verso l’arte e la musica. Dopo aver frequentato l’istituto tecnico per geometri, ha partecipato a un concorso musicale presentato da Pippo Baudo a soli 16 anni, un primo passo verso una carriera che lo porterà lontano.

Il successo con i pooh e la dedica a tematiche sociali nella musica

Red Canzian si è trasferito a Milano, dove ha iniziato la collaborazione con i Pooh, gruppo che avrebbe segnato la sua carriera come bassista e voce. Ha scritto insieme alla band alcune delle canzoni più significative della musica italiana. Tra queste, “Pierre”, un brano che tratta il tema dell’omofobia. La canzone ha avuto reazioni contrastanti e non è stata subito capita dal pubblico. Tre anni più tardi, nel 1990, i Pooh vinsero il Festival di Sanremo con “Uomini a soli”, un pezzo dal testo malinconico che, inizialmente, la casa discografica voleva escludere dal concorso proprio a causa del suo tono triste.

Questa fase ha evidenziato come Red e i suoi compagni di band fossero pronti a sfidare le convenzioni musicali e sociali dell’epoca. Il successo a Sanremo ha rilanciato la loro fama, consolidando la posizione dei Pooh nella storia della musica italiana contemporanea, la quale ha saputo unire sensibilità e impegno sociale con melodie efficaci e testi dai contenuti forti.

Impegno sociale e musica

“La musica può e deve essere uno strumento di riflessione e denuncia”, sono parole che sintetizzano il percorso artistico di Red Canzian e della sua band, impegnati anche nel trattare tematiche delicate come l’omofobia o la solitudine.

Le prove della vita: malattie gravi e la tenacia di red canzian

Nel 2015, la vita di Red Canzian ha subito una terribile battuta d’arresto quando ha avuto una dissezione dell’aorta, una condizione che può essere fatale in breve tempo. Ricorda che circa il 40% delle persone colpite muore prima di riuscire ad arrivare in ospedale. Red, invece, è stato trasportato e curato in tempo, riuscendo a superare quella crisi gravissima. Qualche anno dopo ha scoperto di avere un tumore maligno ai polmoni, una diagnosi che ha affrontato e sconfitto. Più di recente, si è trovato a combattere contro un’infezione da stafilococco aureo, un’altra sfida alla sua salute.

Resistenza e supporto familiare

Questi episodi hanno segnato profondamente la sua vita, mettendo a dura prova la sua resistenza fisica e mentale. In vari momenti, Red ha confidato di aver trovato appoggio e forza nella moglie Beatrice Niederwieser, a cui si è aggrappato durante momenti difficili. L’esperienza della malattia ha acceso anche attenzione sul tema della fragilità umana, raccontata da un artista che non ha mai nascosto nulla del suo vissuto per mantenere un legame sincero con i fan.

La famiglia e la fede come sostegno nei momenti di difficoltà

La famiglia ha avuto un ruolo centrale nell’esistenza di Red Canzian, specie durante le fasi più complicate della sua salute. Sua figlia Chiara ha raccontato a più riprese le paure vissute quando il padre si è ammalato gravemente. Confessa di aver temuto di perderlo, un’angoscia condivisa da tutta la cerchia di amici più stretti. La separazione obbligata nelle fasi di malattia ha pesato molto, ma hanno mantenuto un legame forte e continuo.

Il rapporto con beatrice

Il rapporto con Beatrice, sua moglie, è stato un pilastro negli anni recenti. Lei ha sostenuto Red, aiutandolo a superare crisi mediche e familiari. Questa intimità ha permesso a Red di concentrarsi sulla guarigione e sulla ripresa dell’attività artistica, confermando quanto le dinamiche personali siano spesso decisive nelle fasi complesse della vita.

Le vicende di Red Canzian, tra musica, successi e battaglie personali, si sono intrecciate con il racconto pubblico attraverso le sue interviste, offrendo un ritratto autentico di un artista che ha vissuto e vissuto pienamente la musica e la vita.