L’Inps chiarisce tempi e requisiti per il pagamento della quattordicesima mensilità ai pensionati: ecco chi la riceverà e quando.
A luglio migliaia di pensionati attendono l’arrivo della quattordicesima, un’integrazione annuale all’assegno mensile riconosciuta dall’Inps ai titolari di specifici trattamenti previdenziali. Non tutti però ne beneficeranno. La somma aggiuntiva, introdotta con l’obiettivo di offrire un sostegno ai redditi più bassi, viene erogata solo a chi soddisfa precisi requisiti anagrafici e reddituali. E le date non sono uguali per tutti: molto dipende da quando si perfezionano le condizioni richieste. Vediamo nel dettaglio chi riceverà l’importo, quando sarà pagato e cosa fare in caso di mancato accredito.
Quando arriva e a chi spetta la quattordicesima sulla pensione 2025
L’Istituto nazionale di previdenza sociale conferma che la quattordicesima 2025 sarà pagata a partire dal 1° luglio, ma solo a chi avrà maturato i requisiti entro quella data. Si tratta di una mensilità aggiuntiva riconosciuta ai pensionati titolari di uno o più trattamenti a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria, delle gestioni sostitutive, esclusive o esoneraive gestite da enti pubblici.
Il diritto è previsto per chi ha almeno 64 anni di età e un reddito annuo complessivo non superiore a due volte il trattamento minimo del Fondo lavoratori dipendenti, riferito all’anno in corso. Questo limite, introdotto nel 2017, viene rivalutato ogni anno in base agli adeguamenti Istat.

Il pagamento avviene in maniera automatica, sulla base dei dati a disposizione dell’Inps. Chi soddisfa i requisiti entro fine luglio, riceverà la somma con l’assegno del mese stesso. Diversamente, per chi matura i requisiti tra agosto e dicembre, l’importo sarà corrisposto a dicembre.
Nello specifico:
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Per le pensioni gestite nei sistemi integrati, vale la data del 1° agosto.
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Per quelle in Gestione pubblica, fa fede il 1° luglio.
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Chi ha iniziato a percepire la pensione nel 2025 ed è in possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa, riceverà la somma aggiuntiva alla prima finestra utile, tenendo conto delle tempistiche sopra indicate.
L’erogazione della quattordicesima è provvisoria fino alla verifica definitiva, che avviene dopo i controlli sui redditi da parte dell’amministrazione finanziaria. In caso di incongruenze, l’Inps può revocare o modificare l’importo già versato.
Cosa fare se la quattordicesima non viene accreditata a luglio
Anche se l’accredito è previsto d’ufficio, può succedere che la somma non venga versata per errori nei dati o per ritardi nei controlli. In questo caso, il pensionato deve presentare una domanda di ricostituzione per ottenere quanto spettante.
La procedura è disponibile online attraverso l’area personale MyInps, accessibile con credenziali SPID, CIE o CNS. Una volta inviata la richiesta, l’Istituto procede con le verifiche necessarie e, se il diritto viene riconosciuto, la somma sarà pagata nei mesi successivi.
Chi ha difficoltà con i servizi digitali può affidarsi a un Caf o Patronato, che seguirà la pratica in nome e per conto del cittadino.
Va ricordato che non serve compilare alcun modulo prima della scadenza: il riconoscimento avviene sulla base delle informazioni già in possesso dell’Inps, incluse quelle derivanti dalla dichiarazione dei redditi. Il controllo incrociato con l’Agenzia delle Entrate serve a evitare erogazioni indebite, ma può provocare ritardi se i dati risultano incompleti.
Chi ha percepito la quattordicesima negli anni precedenti e non ha registrato variazioni rilevanti nella propria situazione anagrafica o reddituale, dovrebbe riceverla anche nel 2025 senza sorprese. Chi invece ha superato la soglia dei redditi o ha compiuto i 64 anni solo nel corso dell’anno dovrà attendere il prossimo aggiornamento utile, fissato – come indicato – per dicembre.
Ultimo aggiornamento il 19 Maggio 2025 da Federico Lipari