Quanta dieta mediterranea mangiano davvero gli italiani? una ricerca svela abitudini e difficoltà

La dieta mediterranea è conosciuta da molti italiani, ma solo il 30% la segue realmente. Fattori economici e mancanza di tempo ostacolano l’adozione di questo modello alimentare salutare.
L'articolo analizza la conoscenza e l'applicazione della dieta mediterranea in Italia, evidenziando una buona consapevolezza ma anche ostacoli pratici ed economici che ne limitano l'adozione quotidiana. - Unita.tv

La dieta mediterranea rappresenta un modello alimentare noto in tutto il mondo, soprattutto in Italia, dove ha le sue origini. Ma quanti italiani la seguono veramente? Una recente indagine firmata Bya Doxa, riportata anche da Repubblica nei giorni scorsi, ha cercato di capire non solo quanto gli italiani conoscano questa dieta, ma soprattutto quanto la applichino nelle loro vite quotidiane. I dati che emergono mostrano un quadro complesso, tra consapevolezza e ostacoli pratici.

La conoscenza diffusa della dieta mediterranea e le idee sbagliate

Circa il 70% degli italiani ritiene che la dieta mediterranea sia la più salutare, opinione che si conferma anche tra i giovani e nelle regioni del sud. Questo dato conferma un buon livello di consapevolezza sull’importanza di un’alimentazione equilibrata. Eppure, la conoscenza reale del regime alimentare appare più superficiale. Molti la confondono con la semplice cucina italiana, immaginando piatti a base di pasta, pomodori e olio d’oliva senza considerare gli aspetti più specifici e rigorosi del modello mediterraneo.

La base del modello mediterraneo

La dieta mediterranea, infatti, si fonda su alimenti freschi, stagionali e selezionati in modo preciso. Non si tratta solo di scegliere cibi di origine italiana, ma di privilegiare verdure, frutta, legumi, cereali integrali, con un uso moderato di pesce e carni bianche, e un consumo ridotto di proteine animali più pesanti. L’olio extravergine d’oliva assume un ruolo centrale, come condimento principale che sostituisce altri grassi meno salutari. Questa distinzione è utile per capire perché non sia semplice applicare correttamente la dieta ogni giorno.

I fattori economici e temporali dietro la scarsa adesione alla dieta

L’indagine evidenzia che poco più del 30% degli italiani considera la dieta mediterranea un’opzione costosa, percezione più diffusa tra i giovani fino ai 34 anni. L’aspetto economico incide nelle scelte alimentari, con molti che rinunciano a prodotti freschi e di qualità perché giudicati troppo dispendiosi. Questa difficoltà si combina con un altro ostacolo: il 13% degli intervistati segnala la mancanza di tempo come problema nel seguire questa alimentazione, legato ai ritmi intensi e frenetici della vita contemporanea.

Impatto sulla scelta quotidiana

Queste criticità comportano che molte persone non riescano a pianificare pasti equilibrati o preferiscano alternative veloci, facilmente disponibili ma meno salutari. La cultura del cibo si evolve, ma spesso si scontra con le esigenze pratiche quotidiane, tra lavoro, famiglia e impegni. Inoltre, il 51% degli italiani dichiara di conoscere la dieta mediterranea ma di non averla mai adottata concretamente. Questo dato traduce bene le difficoltà nel trasferire la teoria nella pratica.

Gli alimenti chiave e la consapevolezza dei benefici per la salute

Tra chi conosce la dieta, gli alimenti più citati restano olio d’oliva, verdure e frutta fresca, seguiti da pesce. I legumi, pure fondamentali per il modello mediterraneo, sono meno menzionati così come carni bianche e rosse, indicazione che molti ignorano alcune componenti fondamentali di questo regime. La dieta si basa su proteine prevalentemente vegetali e punta a limitare l’apporto di zuccheri, sale e grassi saturi, che sono noti per i loro effetti negativi sulla salute.

I partecipanti all’indagine mostrano buona consapevolezza degli effetti positivi della dieta mediterranea. Riescono a collegarla a una riduzione dei rischi per malattie cardiovascolari e obesità. Riconoscono proprietà antinfiammatorie e sottolineano l’impatto positivo anche sul benessere psicologico. La relazione tra alimentazione e salute globale è acquisita da molti, che comprendono come ciò che si mangia influenzi anche lo stato mentale e non solo fisico.

Un quadro realistico sulla percezione degli italiani nei confronti della dieta mediterranea

Quasi la metà degli intervistati non individua aspetti negativi nella dieta mediterranea. Questo è coerente con la realtà: non esistono effetti collaterali associati a questo regime alimentare bilanciato e ricco di alimenti naturali. Le indicazioni nutrienti e scientifiche confermano che la dieta mediterranea rappresenta un modello efficace per prevenire numerose malattie e mantenere uno stato di salute complessivo.

Rimane evidente però che conoscere la dieta e saperla applicare quotidianamente sono due cose diverse. Fattori economici, tempi ristretti e abitudini consolidate frenano l’adozione piena. La ricerca offre dati utili per capire come migliorare la diffusione di questa pratica alimentare, ma anche per riconoscere le difficoltà concrete che impediscono a molti italiani di viverla fino in fondo. Il cuore della questione resta quindi sempre quello, tra promesse di salute e realtà quotidiana.