Putin e lavrov assenti ai colloqui di istanbul, medinsky guida la delegazione russa
I negoziati tra Russia e Ucraina si complicano con l’assenza di Putin e Lavrov, mentre Medinsky guida la delegazione russa a Istanbul, suscitando interrogativi sulle reali intenzioni di Mosca.

L’articolo riassume i principali eventi internazionali e sportivi: i complessi negoziati Russia-Ucraina a Istanbul con Medinsky come capo delegazione russa, l’incontro tra Jannik Sinner e papa Leone XIV, la vittoria di Mads Pedersen al Giro d’Italia, le tensioni diplomatiche Usa-Siria e le fasi avanzate degli Internazionali di tennis a Roma. - Unita.tv
Lo scenario dei negoziati tra Russia e Ucraina si complica ulteriormente con l’assenza confermata di Vladimir Putin e Serghei Lavrov dai prossimi colloqui in programma a Istanbul. A guidare la delegazione russa sarà Vladimir Medinsky, figura di spicco in passato ma non centrale nel recente influsso diplomatico di Mosca. Questa scelta porta messaggi ambigui e apre riflessioni sulle reali intenzioni di Mosca nei confronti del dialogo.
La nuova leadership russa a istanbul: chi è vladimir medinsky
Vladimir Medinsky, ex ministro della Cultura e attualmente consigliere stretto del presidente Putin, assume il ruolo di capo delegazione per i colloqui con l’Ucraina a Istanbul. Non è una novità assoluta nelle trattative, dato che già nel 2022 aveva partecipato ai primi tentativi di dialogo tra Mosca e Kiev. L’incarico affidatogli adesso appare una mossa significativa, soprattutto considerando che né Putin né Lavrov presenzieranno agli incontri.
Medinsky è conosciuto per la sua capacità di mediazione e per il ruolo svolto in passato nelle questioni culturali e politiche, ma la sua presenza sugli schermi diplomatici internazionali è stata a volte oggetto di scetticismo. La sua nomina sembra puntare a mantenere aperto un canale di comunicazione con l’Ucraina senza impegnare direttamente la leadership russa di primo livello. Dietro questa scelta c’è probabilmente la volontà di non esporsi troppo, lasciando margini di manovra nella gestione sia interna che esterna.
L’assenza di Putin e Lavrov, due figure di primo piano nella conduzione della politica estera russa, rafforza la sensazione che Mosca preferisca un ruolo di spettatore prudente, osservando l’evolversi degli eventi senza prendere iniziative decisive in questa fase. Ciò potrebbe avere un impatto sulla credibilità e sulla serietà del confronto, che ora sembra più un passaggio interlocutorio che un momento di vera trattativa.
Riflessioni sulle intenzioni di mosca
I segnali dati da questa scelta sono molteplici e suscitano interrogativi sulla strategia di Mosca nel conflitto attuale. L’apparente distacco della leadership di vertice suggerisce un approccio più difensivo che offensivo nel contesto diplomatico.
Reazioni da kiev e aspettative per il tavolo di istanbul
Dall’altra parte, la posizione ucraina resta ferma: Kiev aspetta gesti concreti che vadano oltre nomine e deleghe tecniche. Le ultime notizie provenienti da fonti ucraine indicano che le prossime ore saranno cruciali per capire se il tavolo di Istanbul potrà trasformarsi in un’occasione vera di dialogo oppure rimarrà un semplice esercizio formale.
L’Ucraina mostra diffidenza verso una delegazione senza la partecipazione di Putin e Lavrov, temendo che questa assenza possa tradursi in mancanza di volontà reale di avanzare nelle trattative. Kiev insiste che una negoziazione seria richiede interlocutori capaci di prendere decisioni e non solo rappresentanti di seconda fila.
Intanto i media europei commentano che la scelta di affidare a Medinsky la delegazione russa potrebbe essere una tecnica per mantenere la diplomazia attiva senza svelare tutte le carte. Mosca così conserva la possibilità di reagire o modificare la propria linea a seconda degli sviluppi. Non a caso, i segnali da Istanbul verranno seguiti con attenzione da governi e osservatori internazionali, che cercano indizi sul possibile futuro del conflitto.
Jannik sinner incontra papa leone xiv tra sport e dialogo spirituale
Altro evento recente di rilievo ha visto il tennista italiano Jannik Sinner ricevere una udienza privata con papa Leone XIV. L’incontro, avvenuto in una sala vicino all’Aula Paolo VI, ha incluso la presenza della famiglia del campione e del presidente della Federazione Tennis Angelo Binaghi. È stato un momento dove sport e spiritualità si sono intrecciati con semplicità.
Sinner ha donato al Pontefice una delle sue racchette da tennis, accompagnando il gesto con una battuta che ha strappato un sorriso al Papa, appassionato di tennis fin dalla sua giovinezza. Questo dialogo informale ha permesso di creare un’atmosfera rilassata in un contesto formale.
Durante l’incontro sono stati mostrati al Papa i trofei conquistati dalle squadre italiane di Coppa Davis e Billie Jean King Cup, accompagnati da alcune foto ufficiali. Il Pontefice si è informato anche sull’andamento degli Internazionali di Roma, sottolineando l’attenzione dedicata al tennis italiano.
Inoltre, le ultime notizie riferiscono che padre Leone ha espresso interesse per una possibile esibizione benefica con Sinner, una proposta che ora assume contorni più concreti e potrebbe concretizzarsi in futuro come gesto simbolico.
Mads pedersen domina la tappa matera-del giro d’italia modellando la classifica
Mads Pedersen si conferma protagonista del Giro d’Italia 2025 imponendosi nella quinta tappa da Ceglie Messapico a Matera, di 151 chilometri. La vittoria, la terza tappa conquistata dal corridore danese in questa edizione, si è decisa con uno sprint molto serrato al traguardo, dove Pedersen ha preceduto Zambanini e Pidcock di pochi istanti.
Il successo di Pedersen mostra non solo una condizione fisica robusta, ma anche un’intelligenza tattica che lo porta a piazzarsi sempre al momento giusto della corsa. La sua leadership in classifica generale si rafforza, con un vantaggio di 17 secondi su Primoz Roglic e 24 secondi su Vacek.
Prospettive per la gara
Ora lo sguardo degli appassionati è già rivolto alla tappa che si concluderà a Napoli, la più lunga del Giro 2025. Questo percorso complesso potrebbe riservare sorprese e modificare le posizioni in classifica, offrendo nuove possibilità agli inseguitori.
Pedersen rimane dunque il nome da battere nei prossimi giorni, ma la corsa si preannuncia aperta, con diversi corridori ancora in corsa per la maglia rosa.
Trump incontra al-jolani e prospetta un riavvicinamento tra usa e siria
Un fatto che potrebbe cambiare equilibri regionali arriva dagli Stati Uniti: Donald Trump ha incontrato ad interim il presidente siriano al-Jolani in Qatar. Durante il colloquio, Trump ha prospettato la revoca delle sanzioni imposte alla Siria, a patto che Damasco aderisca agli Accordi di Abramo, un passo verso la normalizzazione dei rapporti tra Siria e Israele.
Questa apertura, non prevista fino a poco tempo fa, segna un cambio nella politica estera americana nei confronti della Siria. Una comunicazione ufficiale della Casa Bianca ha confermato l’intenzione di creare ponti per far uscire la Siria dall’isolamento diplomatico, favorendo così una svolta diplomatica nella regione.
Tuttavia, le reazioni a questa iniziativa non sono univoche. Il governo israeliano, in particolare il primo ministro Netanyahu, ha criticato duramente sia Trump che il presidente francese Macron. Netanyahu ha accusato Macron di supportare i terroristi in contesto di Gaza, una provocazione che ha aumentato le tensioni tra Parigi e Tel Aviv.
Macron, dal canto suo, mantiene una posizione più cauta, ribadendo la volontà di una mediazione pacifica senza però rispondere direttamente agli attacchi ricevuti. Questi scontri rafforzano il quadro complesso che circonda la possibile riapertura dei canali diplomatici con la Siria.
Trump vuole un incontro ad ankara con putin ma la russia rinuncia
Sul fronte dei negoziati Russia-Ucraina, risulta decisivo il fatto che Donald Trump si sia detto disponibile ad partecipare all’incontro ad Ankara solo se sarà presente anche Vladimir Putin. Quest’ultima richiesta, però, non trova riscontro: il Cremlino ha chiarito nelle ultime ore che né Putin né Lavrov si metteranno intorno al tavolo.
Le fonti vicine a Mosca indicano inoltre che ci sono stati toni duri da parte russa nei confronti del presidente francese Emmanuel Macron, accusato di mettere a rischio la sicurezza europea con posizioni aggressive e un sostegno che rafforzerebbe conflitti militari e nucleari.
Da Kiev, invece, emergono voci su un possibile incontro tra il presidente ucraino Zelensky e papa Leone XIV programmato per la prossima domenica. L’obiettivo sarebbe avviare un dialogo spirituale e diplomatico, sfruttando la credibilità del Pontefice come figura di pace e mediazione internazionale.
Internazionali di roma: alcaraz e paolini-errani avanzano verso le semifinali
Gli Internazionali d’Italia al Foro Italico stanno regalando sorprese e conferme: Carlos Alcaraz ha superato Draper in due set netti, assicurandosi un posto tra i semifinalisti. Lo spagnolo si mantiene tra i favoriti per la vittoria finale, mostrando uno stato di forma molto solido.
Sul fronte italiano, la coppia femminile Paolini-Errani ha vinto in doppio dopo un incontro combattuto risolto con il tiebreak. Questo risultato porta entusiasmo tra gli appassionati italiani.
Lorenzo Musetti ha invece battuto Alexander Zverev con un doppio 7-6, 6-4, un risultato importante che lo porta a sfidare proprio Alcaraz in semifinale, in un match atteso con grande interesse dalla platea nazionale.
Jannik Sinner ha invece scoperto che il suo prossimo avversario nei quarti sarà Casper Ruud, norvegese che ha superato Munar. La sfida promette equilibrio, ma Sinner resta concentrato e determinato per avanzare nel torneo.
La giornata ai Internazionali si apre dunque a grandi sfide sportive, con i protagonisti pronti a dare battaglia sui campi romani.