Le prove Invalsi 2025 per la scuola primaria iniziano il 6 maggio con la prova di inglese dedicata alla quinta classe. Il test cartaceo coinvolge due parti principali: il listening e il reading. Queste sessioni mirano a valutare la comprensione orale e scritta degli alunni, escludendo le abilità di scrittura e produzione orale. Il focus è raggiungere un livello base di competenza linguistica, stabilito come A1 dal quadro europeo.
Struttura e svolgimento della prova di inglese alle elementari
La prova di inglese si svolge con una durata complessiva di un’ora. Lo svolgimento è suddiviso in due sezioni da 30 minuti ciascuna: prima l’ascolto, poi la lettura. Durante la parte dedicata al listening, gli studenti ascoltano una traccia audio una o più volte e rispondono agli esercizi basandosi su quanto compreso. In particolare, agli alunni con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento è concesso un tempo di 15 minuti in più e la possibilità di ascoltare la traccia per una terza volta.
Il formato cartaceo è ormai una consuetudine per queste prove, viste da tempo come strumento nazionale per monitorare i livelli di apprendimento. Va sottolineato che la prova non richiede attività di scrittura, né la produzione orale; la concentrazione cade solo su ascolto e lettura. Questa impostazione permette di valutare competenze specifiche evitando di appesantire gli studenti con prove linguistiche più complesse.
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I livelli di competenza linguistica attesi e gli obiettivi delle prove
L’obbiettivo principale della prova è verificare se gli alunni raggiungono il livello A1 nella lingua inglese, secondo il quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Questo significa che gli studenti devono saper comprendere testi semplici, discorsi scanditi e lenti con pause frequenti. Hanno anche bisogno di riconoscere parole comuni ed espressioni molto semplici. Chi non raggiunge questo livello viene classificato come PRE-A1, categoria che indica una competenza inferiore.
Il livello A1 richiede un vocabolario di circa 500-600 parole. L’attitudine a capire il senso di brevi conversazioni e testi viene posta al centro della prova, con l’obiettivo di concretizzare quanto appreso nel percorso scolastico primario. Questa soglia vuole essere un punto di riferimento condiviso per stabilire la preparazione iniziale degli studenti, prima di passare ai gradi successivi di apprendimento della lingua.
Tipologie di esercizi e crescente difficoltà degli item
La prova di inglese è strutturata con diverse tipologie di esercizi che variano in difficoltà e modalità di risposta. Il primo esercizio solitamente prevede di associare immagini a frasi. Si tratta di un compito semplice, che aiuta i bambini a collegare la parola al concetto visivo. Viene fornito un esempio per rendere chiaro cosa si chiede.
Nel secondo esercizio, invece, gli alunni devono inserire risposte nel testo, completando frasi brevi che richiedono una comprensione globale e logica. Qui si misura la capacità di contestualizzare termini e comprendere il senso generale.
Il terzo esercizio assume una forma di vero/falso, anche con opzione “not given” per affermazioni che non si trovano nel testo. Questo elemento aggiunge una sfida nella verifica del contenuto esplicito e implicito del testo.
L’ultimo esercizio si concentra sulla comprensione delle implicazioni logiche fra frasi scritte in modi diversi ma con significati analoghi. Qui si verifica il vocabolario degli studenti insieme all’abilità di cogliere il senso nascosto di alcune espressioni.
Il ruolo centrale dell’ascolto e le difficoltà per gli studenti
La parte di ascolto rappresenta la prova critica del test di inglese. Si deve affrontare il cosiddetto connected speech, cioè il modo in cui le parole si uniscono e cambiano suono nella comunicazione naturale. Suoni si fondono, vocali vengono ridotte, e la pronuncia può variare a seconda del contesto.
Questi aspetti introducono complessità notevoli, soprattutto per chi impara l’inglese in ambito scolastico e non ha familiarità con i fenomeni fonetici come la riduzione vocalica o la fusione di parole. Gli esercizi di ascolto mirano a mettere alla prova le competenze nell’identificazione dei fonemi non presenti nella lingua italiana, la capacità di riconoscere le intonazioni e capire frasi che sembrano scollegate a prima vista.
Per prepararsi, è indispensabile esercitarsi con brani registrati, ascoltare diverse pronunce e memorizzare schemi d’intonazione tipici della lingua inglese. Questo permette di superare le difficoltà legate alla naturale variazione del parlato ed è un elemento chiave per migliorare l’efficacia del test.
Le prove Invalsi del 2025 ripropongono così una sfida reale per gli alunni. Il loro risultato offre un crocevia per capire dove si trovano le lacune di apprendimento, soprattutto in materie come l’inglese, e dove intervenire per migliorare le competenze linguistiche fin dalle prime fasi della scuola.