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Professore giorgio calabrese vittima di truffa online legata a pillole dimagranti fake

Giorgio Calabrese denuncia l’uso illecito della sua immagine in una truffa che promuove prodotti dimagranti fasulli, con impatti devastanti sulla sua vita personale e professionale.

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Giorgio Calabrese denuncia l'uso illecito della sua immagine in una truffa di prodotti dimagranti, aggravata da manipolazioni video con intelligenza artificiale e ripercussioni sulla sua vita privata. - Unita.tv

Il medico e esperto di alimentazione giorgio calabrese da anni si trova coinvolto in un caso di truffa che sfrutta la sua immagine per promuovere prodotti dimagranti fasulli. La vicenda, iniziata quasi cinque anni fa, ha avuto recentemente uno sviluppo in tribunale con il ritrovamento di uno degli imputati. Calabrese ha raccontato i dettagli di questa storia a La Volta Buona, denunciando un uso illecito della sua immagine e addirittura chiamate sospette rivolte alla sua famiglia.

Come è nata la truffa che coinvolge giorgio calabrese

Tutto ha avuto origine quando un conoscente di calabrese, cinque anni fa, gli ha chiesto se fosse coinvolto nella vendita di pillole a base di curcuma per dimagrire. Il professore ha respinto immediatamente tale ipotesi, sottolineando che in passato aveva scritto un articolo contrario a tali prodotti. Da quel momento ha cominciato a rendersi conto che qualcuno stava usando la sua figura pubblica per promuovere prodotti per la perdita di peso senza alcuna sua autorizzazione.

Questa fregatura ha assunto proporzioni notevoli e da allora si è trascinata per anni senza sosta. Il medico ha raccontato che la situazione è incredibile e minaccia di diventare un incubo senza fine. Nonostante le denunce e i tentativi di bloccare questa truffa, la sua immagine è stata utilizzata con metodi sempre più sofisticati per convincere gli utenti all’acquisto di prodotti dall’efficacia dubbia o inesistente.

La manipolazione video con l’intelligenza artificiale nel caso calabrese

Uno dei punti chiave della truffa ha riguardato l’uso dell’intelligenza artificiale per alterare video in cui il professore si esprimeva su temi completamente diversi. In particolare, è stato sfruttato un suo intervento dove parlava di anoressia, manipolandolo per far sembrare che consigliasse pillole dimagranti. Questo ha creato confusione e danneggiato l’immagine ufficiale del medico.

Il ricorso a queste tecnologie complicate ha reso la truffa ancora più difficile da bloccare e fermare. Il professore ha parlato a La Volta Buona di una “angoscia da 5 anni”, esprimendo la sua preoccupazione per il fatto che un processo è solo ora iniziato e uno dei responsabili è stato individuato. Questa manipolazione digitale è un esempio di come la tecnologia può essere usata in maniera scorretta per diffondere false informazioni, minacciando reputazioni e causando danni psichici.

L’impatto della truffa sulla sfera personale del professore calabrese

La vicenda non ha risparmiato la famiglia del professore. Solo da poco, la moglie ha ricevuto una telefonata in cui veniva chiesto se giorgio calabrese fosse davvero coinvolto con le pillole miracolose. Questo episodio ha portato ulteriore stress a una situazione ormai pesante da gestire, dove la dimensione pubblica e privata si sono intrecciate in modo delicato.

Il professore ha dichiarato a La Volta Buona di sentirsi “disperato” e di non sapere più come reagire a questa serie di truffe che continuano a infangare la sua immagine. Le chiamate dirette alla famiglia indicano che la truffa ha attraversato i confini online e ha raggiunto la sua vita quotidiana. Questa escalation ha spinto a un’azione giudiziaria, ma i danni già causati si mostrano difficili da cancellare e richiedono tempo e risorse per essere affrontati in modo durevole.