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Prime richieste di condanna nel processo doppia curva contro gli ultras di milan e inter

Il processo Doppia Curva coinvolge i vertici ultras di Milan e Inter, con richieste di condanna fino a sette anni. I club chiedono risarcimenti per danni economici e d’immagine.

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Il processo "Doppia Curva" a Milano coinvolge vertici ultras di Milan e Inter, con pesanti richieste di condanna e risarcimenti da parte dei club per i danni causati da violenze e intimidazioni. - Unita.tv

Il processo noto come Doppia Curva, nato da un’indagine milanese che ha smantellato i vertici ultras delle squadre di calcio Milan e Inter, vede ora le prime richieste di condanna. La procura di Milano ha formulato accuse pesanti contro alcuni degli imputati principali, con pene chieste che vanno dai quattro ai quasi sette anni di carcere. Il caso coinvolge anche personaggi noti del mondo dello spettacolo e un episodio di violenza legato ad una rissa. Nel frattempo i club milanesi avanzano richieste di risarcimento per i danni causati dalle azioni violente degli ultras.

Le richieste di condanna ai protagonisti del processo doppia curva

La procura ha chiesto pesanti condanne per tre imputati principali legati al gruppo ultras. Francesco Lucci, fratello dell’ex capo ultrà rossonero, rischia una pena di 6 anni e 10 mesi. A carico di Lucci pendono accuse gravi, tra cui la guida del gruppo criminale e il possesso di armi. Viene inoltre contestato il pestaggio di un giovane romeno avvenuto in un ristorante dopo la partita Milan-Cagliari, episodio che ha aggravato la sua posizione.

Condanne richieste per rosiello e bonissi

Christian Rosiello, che ha lavorato come guardia del corpo del rapper Fedez, e Riccardo Bonissi ricevono invece una richiesta di condanna a 4 anni e 10 mesi. I tre imputati hanno scelto di proseguire il processo con il rito abbreviato, che permette un giudizio più veloce e uno sconto di pena in caso di condanna. Questo li porta ad essere giudicati separatamente rispetto agli altri imputati del procedimento ordinario. Per questi ultimi sono attese le richieste di condanna fissate per venerdì.

Negli atti emerge anche il coinvolgimento dei tre in un episodio violento con il personal trainer Cristiano Iovino, rimasto coinvolto in una rissa con Fedez. Questo caso, però, è stato archiviato successivamente. La posizione di Francesco Lucci si distingue nettamente per la carica di vertice nell’organizzazione criminale e per la gravità delle violenze contestate.

Il ruolo del milan, dell’inter e della lega nel chiedere risarcimenti danni

Milan, Inter e la Lega calcio si sono costituiti parte civile nel processo. I club chiedono risarcimenti per i danni economici e d’immagine provocati dalle condotte violente degli imputati. Il Milan, nello specifico, ha descritto in aula un clima di paura che si è diffuso nei suoi ambienti a causa delle azioni dei gruppi ultras.

Il club rossonero ha avanzato una richiesta di risarcimento pari a 458 mila euro, un importo che copre le perdite economiche e il danno d’immagine subito. Anche la Lega calcio si è associata alla richiesta, chiedendo un risarcimento di 200 mila euro. Le società intendono con questo lasciare un segnale forte contro le violenze legate al mondo ultras e sensibilizzare le istituzioni sul tema della sicurezza negli stadi.

La presenza delle società di calcio dentro il procedimento dimostra l’impatto reale che questi fatti hanno avuto sul sistema sportivo e aziendale dei club. La richiesta di risarcimento economico testimonia i costi concreti che derivano da comportamenti illegali legati alle tifoserie, che possono danneggiare la reputazione e i bilanci dei principali club calcistici italiani.

Il calendario del processo e le prossime udienze a san vittore

La sentenza è attesa per il 17 giugno 2025, ma prima la difesa avrà modo di presentare le proprie argomentazioni. Il 5 giugno sarà il turno dell’avvocato Jacopo Cappetta, chiamato a intervenire sull’intero procedimento. Parallelamente, si svolge un secondo filone processuale presso il carcere di San Vittore, dove sono imputate altre 16 persone.

Tra questi figurano Luca Lucci, parente di Francesco, e Andrea Beretta, già noti negli ambienti ultras. Le richieste di condanna relative a questi imputati sono attese nei prossimi giorni. Le indagini e i procedimenti evidenziano un sistema ben organizzato di violenza e intimidazione che ha coinvolto vari club e ambienti cittadini.

Il doppio processo riflette le diverse implicazioni penali e civili di un’inchiesta profonda che ha riportato alla luce le tensioni e le divisioni nel mondo delle tifoserie milanesi. Gli sviluppi delle prossime udienze saranno fondamentali per capire la misura della responsabilità individuale e collettiva in questo contesto.