Il 10 maggio 2025 a Firenze si è svolto l’evento finale della XIV edizione di LibrAperto, un progetto che ha coinvolto scuole dell’infanzia e primarie di sei regioni italiane. L’iniziativa ha promosso la lettura ad alta voce come strumento didattico per far emergere la dimensione emotiva e spirituale dei bambini, attraverso i testi di Silvia Vecchini. L’incontro ha riunito docenti e scuole per condividere i risultati di un percorso durato l’intero anno scolastico, con l’obiettivo di coltivare una relazione profonda fra insegnanti, alunni e letteratura.
L’origine e lo sviluppo di libraperto: un incontro continuo con la parola e l’umanità
LibrAperto nasce da un gruppo di insegnanti che hanno sperimentato l’importanza della lettura ad alta voce come via per avvicinare i bambini ad esperienze narrative ricche di senso. Il progetto ha preso forma dopo che queste maestre hanno ascoltato i brani letti da don Giussani, che proponevano un cammino verso la scoperta della propria umanità e del significato della vita. Dai Colloqui Fiorentini è arrivato l’invito a realizzare una proposta simile per le scuole primarie, dando vita così a LibrAperto.
Il cuore pulsante dell’iniziativa è la parola “incontro”: ogni lettura consente uno scambio emotivo fra il bambino e i personaggi del testo, oltre a un dialogo con l’autore selezionato di anno in anno. La scelta degli autori avviene in base alla capacità delle loro opere di toccare temi fondamentali per lo sviluppo interiore dei piccoli lettori, favorendo così non solo l’apprendimento ma anche la crescita personale in modo partecipato e condiviso.
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Custodiare il cuore dei bambini: il filo conduttore dell’edizione 2025
La quattordicesima edizione ha posto al centro il lavoro di Silvia Vecchini, autrice di albi illustrati, poesie e racconti che affrontano temi delicati come la nascita, la ricerca del senso della vita, la morte e la bellezza. Il titolo scelto per il percorso è stato “Custodire il cuore dei bambini”, un invito a prestare attenzione alla dimensione emotiva e spirituale degli alunni.
Durante l’anno scolastico i docenti hanno partecipato a due incontri con esperti che hanno aperto discussioni su come collegare la lettura a momenti di dialogo e immedesimazione. Questo ha stimolato gli insegnanti a considerare il rapporto con i bambini come uno spazio aperto in cui donare e ricevere, favorendo lo sviluppo di empatia e consapevolezza.
Il progetto ha interessato 64 insegnanti da Lombardia, Basilicata e altre quattro regioni, offrendo anche un percorso formativo riconosciuto. L’esperienza condivisa ha invitato i docenti a soffermarsi sulle diverse dimensioni del cuore infantile, senza censurare la sfera spirituale, ma valorizzandola come elemento necessario per una crescita completa.
La lettura ad alta voce come strumento di relazione e crescita emotiva
La lettura a voce alta crea un ambiente di condivisione tra adulto e bambino che va oltre il semplice ascolto. Il racconto diventa un momento denso di emozioni e scoperte, che costruisce nel bambino una “fiducia di base” e un attaccamento sicuro, elementi fondamentali per il suo sviluppo psicologico.
Questa pratica aiuta i piccoli a immergersi nei personaggi e nelle situazioni narrate, facilitando la comprensione non solo del testo ma anche di altri linguaggi, culturali o emotivi. L’immedesimazione stimola una capacità di interpretare stati d’animo altrui e di cogliere significati complessi, che si rivelano strumenti per leggere sé stessi e gli altri.
Il percorso con i bambini prevede poi uno spazio dedicato al dialogo e alla rielaborazione delle emozioni emerse dalla lettura. I bambini imparano a elaborare un proprio giudizio personale e a riflettere sulla propria interiorità, costruendo così un rapporto più profondo con la realtà circostante.
Il corso di formazione per insegnanti: uno sguardo nuovo sulla crescita interiore degli alunni
Il percorso di LibrAperto non coinvolge solo i bambini ma anche i docenti, ai quali viene proposto un corso di formazione a partire dalle opere di Silvia Vecchini. I docenti sono chiamati a osservare la crescita degli alunni in una dimensione che non è solo cognitiva ma anche interiore, mantenendo viva la dimensione spirituale.
La lettura e le attività correlate stimolano gli insegnanti a riconoscere nel cuore dei bambini un’urgenza da accogliere integralmente, senza censura. Questo approccio si riflette nel lavoro quotidiano con i bambini, nelle relazioni con le colleghe e con le famiglie.
I temi affrontati nei testi, come il mistero della vita o il rapporto con la morte, si prestano a letture che intercettano aspetti profondi della natura umana. In questo modo si costruisce un ambiente di scuola dove si promuove non solo l’apprendimento, ma anche la formazione di una consapevolezza emotiva e spirituale.
Dialoghi e narrazioni: spazi liberi per la crescita autentica dei bambini
Il progetto tende a creare momenti scolastici segnati dal dialogo e dal racconto di sé senza la pressione delle valutazioni. In questi spazi i bambini possono ascoltare e condividere pensieri e domande, imparando a confrontarsi e a scoprire la propria identità in relazione agli altri.
L’esperienza mostra come l’apertura alla dimensione interiore favorisca uno sguardo fresco e ricco di meraviglia sul mondo. Anche la semplice osservazione della natura diventa un’occasione per mettere a fuoco sé stessi e la realtà in modo più profondo.
Il lavoro si è esteso oltre gli allievi, coinvolgendo colleghe, genitori e la comunità locale, ampliando l’idea di “custodia del cuore” a una dimensione sociale più ampia.
L’incontro con silvia vecchini: un momento di svolta per insegnanti e bambini
L’incontro diretto con Silvia Vecchini ha avuto un impatto intenso per gli insegnanti, che l’hanno accolta come una figura amica capace di rispecchiare la loro esperienza personale e professionale. Silvia, ricordando la propria infanzia, porta avanti temi essenziali e universali come il bisogno di bene, di giustizia e di bellezza.
La conoscenza delle sue opere, accompagnata dalla sua voce, ha permesso di approfondire la relazione con i bambini, entrando in un livello di lavoro che va al di là del semplice testo per toccare la natura di ogni persona.
Questa connessione ha permesso di procedere con maggiore consapevolezza nel cammino educativo, riconoscendo l’urgenza di rapportarsi in modo autentico alle emozioni e ai bisogni interiori degli alunni.
Una giornata di confronto e restituzione finale a firenze
L’appuntamento di sabato 10 maggio ha rappresentato un momento fondamentale per il gruppo di insegnanti e per le scuole coinvolte. La varietà delle esperienze e delle forme assunte dal lavoro lungo l’anno ha mostrato un patrimonio culturale vivo e condiviso.
Gli insegnanti hanno potuto confrontarsi su come la lettura abbia trasformato il modo di vedere il mondo e di relazionarsi con i bambini. L’esperienza, più che un punto d’arrivo, si è configurata come un invito a proseguire un percorso fatto di emozione, scoperta e cura reciproca.