Home Piano evacuazione per terremoti ai campi flegrei: 58 mila persone pronte a trasferirsi in puglia

Piano evacuazione per terremoti ai campi flegrei: 58 mila persone pronte a trasferirsi in puglia

A causa dell’aumento delle scosse sismiche nei campi flegrei, governo e protezione civile pianificano l’evacuazione di 58 mila abitanti verso la Puglia, con strutture temporanee e trasporti organizzati.

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Aumentano le scosse nei Campi Flegrei, con un piano di evacuazione che coinvolge la Puglia per accogliere decine di migliaia di persone, mentre si investe sulla sicurezza degli edifici e si mantiene alta la vigilanza. - Unita.tv

Gli ultimi mesi hanno visto un aumento delle scosse di terremoto nell’area dei campi flegrei, una vasta caldera vulcanica sotto napoli che rappresenta un rischio costante. Per questo, governo, regione Campania e protezione civile hanno definito un piano dettagliato per evacuare decine di migliaia di abitanti in caso di evento grave. La puglia si prepara ad accogliere una parte consistente della popolazione allontanata dalla zona rossa, con strategie e infrastrutture dedicate. Maurizio Bruno, presidente del comitato protezione civile regionale, ha sottolineato l’importanza di essere pronti ad affrontare questa emergenza complessa e imprevedibile.

Terremoti e allerta ai campi flegrei: l’aumento delle scosse e la difficoltà di prevedere gli eventi

Nei mesi recenti sono stati registrati numerosi eventi sismici nell’area dei campi flegrei, con punte di magnitudo 4.6 e 4.4 rispettivamente il 13 marzo e il 13 maggio 2025. Queste scosse hanno indotto una crescente preoccupazione tra esperti e istituzioni. Maurizio Bruno ha evidenziato come le condizioni del vulcano sotterraneo rimangono instabili e soggette a rapide variazioni. La natura della caldera rende difficile prevedere se e quando si verificherà un evento più devastante come una lunga sequenza sismica o un’eruzione. Lo scenario possibile impone tuttavia di preparare con cura tutte le fasi operative, dalla prevenzione all’evacuazione. Per questa ragione si lavora per garantire che la popolazione viva in condizioni di sicurezza, evitando rischi inutili.

Il ruolo della puglia nel piano di evacuazione: hub e trasferimenti di massa

La puglia diventa un punto chiave nell’organizzazione delle evacuazioni dai campi flegrei, soprattutto per gli abitanti del quartiere pianura di napoli, zona rossa per eccellenza. Il piano prevede che 58 mila persone vengano trasferite nei principali centri pugliesi come foggia e bari, entro un arco temporale di 72 ore dalla decisione di evacuare. Foggia, distante circa 173 chilometri da napoli, ospiterà un hub principale dove verranno convogliati i cittadini tramite 15 bus ogni ora, per un totale stimato di 728 viaggi. Uniti a questi mezzi di trasporto pubblici ci sono circa 38 mila vetture private che potranno muoversi autonomamente verso la puglia, garantendo un flusso diversificato e gestito. Bari fungerà da secondo punto di accoglienza, prevalentemente per chi si sposta senza assistenza, per ridurre la pressione sulle infrastrutture di foggia.

Gestione dell’accoglienza: strutture temporanee e soluzioni a medio termine

Ancora da allestire, gli spazi di accoglienza pugliesi sono stati selezionati per la loro vicinanza a napoli ma anche per i servizi disponibili nel territorio. Le aree temporanee potrebbero essere padiglioni fieristici adattati per ospitare la popolazione sfollata. Inizialmente i cittadini resteranno in questa prima area di ricovero, il cui periodo varia in base all’evolversi della situazione sui campi flegrei. La seconda fase di accoglienza durerà mesi: si utilizzeranno hotel e villaggi turistici per offrire alloggi più confortevoli. Successivamente potrà aprirsi una terza fase, più lunga, durante la quale saranno destinati immobili pubblici inutilizzati per ospitare le famiglie. La distribuzione delle persone sul territorio inoltre sarà studiata in base alla densità della popolazione originale e alla disponibilità di servizi essenziali, in modo da bilanciare le esigenze di sicurezza e qualità della vita.

Investimenti e interventi per la mitigazione del rischio sismico

Il comune di pozzuoli, uno dei territori più esposti nel cratere dei campi flegrei, ha avviato una collaborazione con la banca europea investimenti. Il sindaco gigi manzoni ha comunicato che sono in corso trattative per ottenere fondi tra i 500 milioni e un miliardo di euro destinati a migliorare la sicurezza degli edifici privati. L’obiettivo è realizzare interventi strutturali per ridurre la vulnerabilità agli eventi sismici. Questi lavori potrebbero riguardare l’adeguamento antisismico di abitazioni e residenze, favorendo una maggiore protezione della popolazione. Il progetto è parte delle strategie di accompagnamento al piano di evacuazione, volto a diminuire le conseguenze di eventuali movimenti tellurici intensi nella regione.

Attenzione continua e aggiornamenti in corso

Rimane alta la vigilanza sulle condizioni dei campi flegrei e i piani di emergenza continueranno a essere aggiornati. Le autorità sono impegnate a mantenere sotto controllo la situazione, assicurando che le risposte alle crisi possano dispiegarsi rapidamente e senza intoppi. Foggia e bari si preparano a un ruolo decisivo, con l’organizzazione di strutture e mezzi di trasporto per garantire la sicurezza di decine di migliaia di persone, qualora la terra sotto napoli si scuotesse in modo più violento.