Pd sotto il 22% nei sondaggi, crisi della sinistra mentre il m5s guadagna terreno in vista delle comunali 2025
Il Partito Democratico continua a perdere consensi nei sondaggi, mentre il Movimento 5 Stelle recupera terreno. Il centrodestra, guidato da Giorgia Meloni, mantiene un vantaggio netto nella scena politica italiana.

I sondaggi mostrano un calo del Partito Democratico e della coalizione di centrosinistra, mentre il Movimento 5 Stelle risale e il centrodestra, guidato da Giorgia Meloni, mantiene un netto vantaggio in vista delle elezioni comunali 2025. - Unita.tv
I recenti sondaggi politici nazionali confermano una fase difficile per il Partito democratico, impegnato nel preparare le prossime elezioni comunali in programma il 2025. Nonostante la sfida sul terreno locale, le rilevazioni di Tecnè per l’agenzia DiRE mostrano un calo costante del Pd, mentre altri partiti del centrosinistra faticano a raccogliere consensi. In questo contesto, il Movimento 5 stelle sembra invece consolidare la propria posizione, recuperando qualche punto percentuale. La scena politica italiana si presenta così sempre più frammentata, con il centrodestra che mantiene un vantaggio netto.
Andamento del consenso del partito democratico e la debolezza del campo largo progressista
Il Partito democratico ha registrato un nuovo calo nei sondaggi nell’ultima settimana, scendendo al 21,4% dopo una perdita dello 0,7% dall’inizio di maggio. Questi dati emergono dalle rilevazioni di Tecnè, che valutano il gradimento degli elettori su base settimanale e mensile. La debolezza del Pd si fa notare nonostante l’attività della segretaria Elly Schlein, che insiste su temi come antifascismo e contrasto alla “eversione” attribuita al governo Meloni.
Questa crisi di consenso non riguarda solo il Pd ma coinvolge l’intero campo largo progressista, dove si fatica a costruire un progetto coeso e convincente per l’elettorato. Ciò avviene in un momento delicato, mentre si avvicinano le comunali 2025 e si preparano i ballottaggi amministrativi, come quello che si è appena tenuto a Bolzano. Il risultato è una lenta perdita di fiducia che, almeno per ora, non sembra essere compensata dalle strategie lanciate.
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La crescita del centrodestra e i dati dei principali partiti alleati
Nel frattempo, il centrodestra continua a guadagnare spazio nell’arena politica italiana. Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, raggiunge ora il 30% dei consensi, con un aumento dello 0,3% nelle prime settimane di maggio. Questo dato sottolinea come la leadership di Meloni resti salda, trainando il suo partito verso una posizione dominante.
Forza Italia di Antonio Tajani e la Lega di Matteo Salvini mostrano invece una situazione meno chiara. Forza Italia si attesta poco sopra l’11%, con un lieve calo, mentre la Lega si ferma all’8,2%. Questi numeri contrastano con rilevazioni di altri istituti, che danno invece il Carroccio leggermente avanti rispetto agli alleati forzisti. La stabilità complessiva del centrodestra però non sembra in discussione, con un meccanismo di alleanze che continua a reggere nonostante alcune divergenze.
Movimento 5 stelle in risalita e panorama dei partiti minori nel centrosinistra
Tra le forze di centrosinistra, il Movimento 5 stelle fa segnare un recupero netto, salendo al 12,1% e guadagnando mezzo punto percentuale dall’inizio del mese. Questa crescita lo pone appena sopra Forza Italia nelle preferenze, mentre la Lega resta leggermente sotto. Il risultato dimostra come il M5s conservi una base solida, nonostante le tensioni interne e i cambiamenti nel suo vertice politico.
Gli altri partiti progressisti più piccoli non riescono invece a decollare: Sinistra Italiana con AVS si mantiene al 6,1%, davanti alla variegata galassia centrista del campo largo. Azione di Carlo Calenda resiste al 3,5%, Italia Viva di Matteo Renzi sale al 2,1%, mentre PiùEuropa scende all’1,6%. Le divergenze tra queste forze, insieme alla competizione interna, rallentano la loro crescita e riducono il peso politico globale del centrosinistra.
Preferenze per i leader politici e le dinamiche interne dei partiti
Il quadro sui leader politici mostra distanze marcate nelle preferenze degli italiani. Giorgia Meloni guida con il 46,5% di consenso, distanziando nettamente tutti gli altri protagonisti. Al secondo posto si trova Antonio Tajani con il 39,7%, ma ben sopra agli avversari diretti nel centrosinistra. Giuseppe Conte e Elly Schlein sono pari al 29,4%, ma la leader del Pd ha perso mezzo punto in appena tre settimane.
Matteo Salvini guadagna terreno dopo la riorganizzazione interna della Lega, con nuovi vicesegretari e un restyling del partito. Il leader leghista sale al 26,6%, superando Carlo Calenda fermo al 19,8%, così come Roberto Magi con il 16,8% e i rappresentanti di Sinistra Italiana al 16%. Matteo Renzi chiude la graduatoria, con un gradimento al 13,9%. Questi numeri disegnano equilibri interni che influenceranno le strategie delle forze politiche nel prossimo futuro.