Home Pagelle eurovision 2025 seconda semifinale: le valutazioni dettagliate di ogni esibizione in gara

Pagelle eurovision 2025 seconda semifinale: le valutazioni dettagliate di ogni esibizione in gara

La seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025 ha presentato artisti da diverse nazioni, con esibizioni variegate che hanno messo in luce stili musicali distintivi e performance emozionanti.

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La seconda semifinale dell'Eurovision 2025 ha mostrato una varietà di stili musicali e performance contrastanti, con esibizioni che hanno spaziato dal folk al rock, evidenziando alcune favorite per la finale. - Unita.tv

La seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025 ha visto sfidarsi una varietà di artisti provenienti da diverse nazioni, ognuno con uno stile e una proposta musicale distinti. Le esibizioni sono state giudicate sulla base della performance dal vivo, della canzone e dell’impatto generale sul pubblico, offrendo uno spaccato interessante del panorama musicale europeo e non solo. Ecco un’analisi approfondita dei partecipanti e le relative pagelle.

Australia e montenegro: performance fuori dagli schemi con risultati contrastanti

L’australia ha aperto la gara con Go-Jo, che ha portato sul palco la sua ‘Milkshake Man’. Nonostante l’esibizione fosse ricca di energia e originalità, la canzone non ha mantenuto lo stesso livello, risultando meno convincente rispetto alla performance dal vivo. Il voto finale attribuito riflette questa discrepanza, con un 5. Go-Jo ha mostrato sicuramente temperamento e presenza scenica, ma senza una canzone solida il risultato si è fatto subito notare.

Il montenegro invece ha optato per un approccio più simbolico, con Nina Žižić vestita come un angelo e una benda sugli occhi, interprete del brano ‘Dobrodošli’. Il pezzo si presenta drammatico ma sostanzialmente monotono nell’evoluzione musicale. La voce di Nina non ha sempre trovato la giusta resa, con alcune imprecisioni evidenti. La scena, però, è rimasta memorabile per la sua singolarità e forte messaggio visivo, ma il voto finale resta al di sotto della sufficienza, 5-, a dimostrazione di alcune lacune interpretative.

Le realtà vocali di irlanda e lettonia: divertimento e armonie tradizionali

L’irlandese Emmy ha proposto ‘Laika Party’, un pezzo di matrice dance con un richiamo sonoro ai gruppi di fine anni ’90 come gli Aqua. La canzone presenta toni allegri e una base musicale dinamica, capace di trasportare lo spettatore in un’atmosfera festosa e leggera. La performance vocale, pulita e coerente, ha conquistato un voto di 6, sufficiente per una buona impressione ma senza brillare particolarmente.

Le Tautumeitas dalla Lettonia hanno invece scelto un brano dalle sonorità più radicate nel folklore, ‘Bur Man Laimi’. Il gruppo di sei voci femminili ha messo in risalto armonie vocali tradizionali e ritmi ancestrali, creando un’atmosfera intensa e vibrante. La melodia ha trasmesso un senso di forza e unità, soprattutto dal punto di vista femminile, diventando uno dei momenti suggestivi della serata. Il voto di 7 premia un’esibizione solida, costruita su un lavoro corale ben calibrato.

L’armenia e l’austria portano potenza ed emozione allo eurovision 2025

L’armenia ha scelto PARG con la canzone ‘Survivor’, che ha introdotto una forte carica rock sul palco. La proposta è stata accompagnata da un’esibizione intensa, dove il cantante ha sfoggiato un look deciso, con petto nudo e pantaloni in pelle nera, in sintonia con l’atmosfera grintosa del brano. Il voto 7.5 riconosce lo sforzo di portare un genere meno comune nella gara, insieme ad una resa convincente.

Dal canto suo, l’austria ha affidato il proprio destino nel contest al giovane JJ, con ‘Wasted Love’, un brano poetico e dal tono emozionale. La voce quasi da soprano dell’artista ha dato slancio alla canzone, aumentando il coinvolgimento. La performance ha immediatamente attirato l’attenzione, distinguendosi per delicatezza e precisione vocale. JJ, ad oggi, è tra i favoriti, e il voto 7 testimonia questa buona impressione arrivata da una proposta ben costruita.

Grecia e lituania, due esibizioni misurate tra tradizione e rock urgente

Klavdia, rappresentante della Grecia, si è affidata a ‘Asteromáta’, una ballad ricca di pathos. Il brano ha valorizzato una voce potente e vibrante, combinata ad arrangiamenti musicali semplici ma d’impatto. La forte componente tradizionale ha reso l’esibizione emozionante, meritevole di un 6.5 che riflette una buona tenuta vocale e una canzone ben interpretata.

Il gruppo lituano Katarsis ha invece presentato ‘Tavo Akys’, una canzone dai toni rock che racconta una storia di abbandono e dolore. La voce del solista, carica di espressività, ha trasmesso il sentimento di sofferenza del testo, seppur il pezzo sia risultato un poco ripetitivo. L’esibizione ha coinvolto, senza però raggiungere vette di originalità o variazioni significative. Voto 6 per una performance discreta, con margini di miglioramento soprattutto sul piano compositivo.

Malta e georgia: energia e richiami all’indipendenza nelle note eurovisive

Miriana Conte, cantante con radici italiane , ha calcato il palco con ‘Serving’. Il brano non punta sull’originalità ma sulla capacità di rimanere impresso nella mente. La voce di Miriana è tecnicamente solida, dimostrando controllo e facilità di esecuzione. Si tratta di un pezzo orecchiabile e ritmato, piacevole da ascoltare, che ha ottenuto un 6.5 come riconoscimento per l’energia portata sul palco.

La Georgia ha scelto Mariam Shengelia per il brano ‘Freedom’, un inno alla lotta per l’indipendenza storica del paese. La canzone si presenta struggente, con una vocalità quasi urlata che trasmette urgenza e voglia di riscatto. La performance ha avuto un impatto emotivo evidente, riscuotendo applausi tra il pubblico. Il voto di 7.5 riflette l’incisività del messaggio e la sincerità artistica evidenziata sul palco.

Danimarca e repubblica ceca: proposte electro pop e ballad alternative

Il brano danese ‘Hallucination’ portato da Sissal ha dato vita a una performance elettro pop dal ritmo nordico definito dalla stessa interprete. Il pezzo si presenta ballabile, con un ritmo incalzante e melodie semplici. L’esecuzione ha dato una sensazione di leggerezza e freschezza, collocandosi tra le canzoni più orecchiabili e godibili della serata. Il voto di 7 premia la capacità di intrattenere con una formula musicale efficace.

In Repubblica Ceca, ADONXS ha proposto ‘Kiss Kiss Goodbye’, un brano che parla di addio e chiusura di un capitolo, accompagnato da una voce profonda e incisiva. La canzone presenta un intreccio interessante di parti con cori drammatici e una evoluzione dinamica verso la fine, mostrando un’interpretazione originale e ben strutturata. Un 6.5 tiene conto della solidità vocale e della capacità di distinguersi nella competizione.

Lussemburgo, israel e serbia tra scelte di stile e interpretazioni diverse

Laura Thorn per il Lussemburgo ha portato in scena ‘La Poupée Monte Le Son’, una performance che ha puntato su una rappresentazione visiva ben definita, quella di una bambola in una casa di bambole. Nonostante il concept chiaro, il brano non ha convinto per la musica, risultando piatto e poco originale. Il voto 5 dice molto su un’esibizione più didascalica che ispirata.

Da Israele è arrivata Yuval Raphael con ‘New Day Will Rise’, un pezzo suddiviso in tre lingue diverse che tocca temi di dolore, lutto e speranza. La canzone è intensa ma rimane su livelli medi senza spiccare particolarmente. Un voto di 6 riflette un bilancio tra contenuto emozionale e resa musicale poco eccelsa.

La Serbia ha schierato Princ con la ballad ‘Mila’, incentrata su parte strumentale di pianoforte e chitarra e una voce potente che fa da protagonista. L’esecuzione ha mostrato forza fin dal principio, forse oltre il necessario, ma ha saputo mantenere una certa presa sul pubblico. Il 6 finale coglie una prestazione valida, tutto sommato equilibrata.

Finlandia chiude con una performance controversa e un brano audace

La Finlandia ha proposto Erika Vikman con ‘Ich Komme’, un brano dal testo con significati doppi, sottolineati da una performance decisamente sensuale e senza freni. L’artista ha scelto di non nascondere l’audacia del pezzo, mettendo in scena un numero che ha diviso le opinioni. Il brano, pur capace di attirare attenzione, non ha convinto del tutto, ottenendo un 5.5 che rispecchia la polarizzazione del giudizio tecnico e artistico.

Le votazioni della seconda semifinale dell’Eurovision 2025 evidenziano la varietà stilistica e interpretativa degli artisti in gara. Le canzoni hanno spaziato da momenti folkloristici a proposte pop e rock, con esperienze vocali differenti e messaggi di significato differente. Il palco ha accolto proposte con diversi gradi di intensità e successo, delineando già alcune favorite per la fase finale del contest.