Il 2025 conferma la grande abbondanza di serie tv disponibili su piattaforme streaming e canali tradizionali. Tra nuove uscite e produzioni che continuano a riscuotere successo, orientarsi nella scelta diventa sempre più complesso. Questa selezione propone una panoramica dettagliata dei titoli più rilevanti dell’anno, con valutazioni basate su aspetti tecnici, narrativi e d’interpretazione. L’obiettivo è fornire un supporto concreto a chi cerca consigli per decidere cosa guardare senza perdersi nelle infinite proposte.
Le serie tv più votate del 2025 su Raiplay, Disney+ e Prime Video con protagonisti da Bojack Horseman a Mindy Kaling
Tra le produzioni che hanno conquistato il massimo riconoscimento spiccano alcune miniserie particolarmente apprezzate per la loro qualità complessiva. “Il figlio del secolo”, trasmessa da Sky/NOW, riceve un voto 9 grazie alla sua struttura narrativa solida, alla cura tecnica e all’impatto emotivo forte che riesce a generare. La speranza è che questa miniserie si trasformi in una serie completa vista l’accoglienza positiva.
Un altro titolo di rilievo è “The Gilded Age”, sempre su Sky/NOW, anch’esso valutato con un voto alto per la capacità di raccontare storie complesse attraverso una regia attenta ai dettagli storici e sociali.
Una panoramica delle serie tv valutate 8 tra Marvel, Raiplay e Prime Video
Al livello successivo troviamo diverse serie premiate con voto 8 che si distinguono per originalità o temi trattati in modo innovativo. “Adolescence” su Netflix utilizza quattro episodi girati in piano sequenza per raccontare il femminicidio commesso da un adolescente; questo approccio rende il racconto intenso e urgente soprattutto rispetto alle tematiche adolescenziali contemporanee.
“A Thousand Blows” disponibile su Disney+ si presenta come una narrazione profondamente umana ambientata oltre un secolo fa ma capace di parlare ancora oggi al pubblico grazie ai suoi personaggi ben delineati.
Anche “L’arte della gioia” , “Mo” definita necessaria dalla critica, così come altre produzioni come “Paradise”, “The Bear”, o la miniserie “The Stolen Girl” distribuite da Disney+, rappresentano esempi significativi di serialità curata nei contenuti ed efficace nell’impatto emotivo.
Titoli seriali consigliati con valutazioni positive: le proposte più apprezzate di Raiplay, Disney+ e Prime Video
Le serie classificate intorno al voto 7 mostrano spesso formule consolidate ma capaci comunque di intrattenere efficacemente vari tipi di pubblico. Ad esempio “Abbott Elementary” stagione 4 conferma la sua posizione come comedy intelligente grazie a sceneggiature brillanti ed episodi ben calibrati nel ritmo narrativo.
Tra i procedurali spiccano “On Call” , firmato Dick Wolf noto maestro del genere poliziesco; qui l’uso delle bodycam aggiunge realismo alle scene mentre i protagonisti sono caratterizzati attraverso emozioni dirette senza filtri inutili.
Serie come “Mobland” , “Storia della mia famiglia” o “Will Trent” stagione 3 mantengono alta l’attenzione degli appassionati dei crime thriller proponendo trame intelligenti senza cadere nella banalità tipica del genere televisivo mainstream.
Miniserie e comedy con valutazioni da 7 a 8 su Raiplay, Prime Video e Disney+
Non mancano poi miniserie interessanti quali “Dying for sex” o western cupo come “American Primeval”, entrambe capaci di offrire atmosfere coinvolgenti pur mantenendo uno stile narrativo misurato ed essenziale.
Commedy leggere ma efficaci sono rappresentate da titoli quali “Frasier” stagione due recuperabile anche se uscita nel 2024 oppure remake leggeri tipo “High Potential”, ideali per chi cerca intrattenimento semplice ma piacevole senza pretese esagerate sul piano artistico o drammaturgico.
Produzioni Rai, Disney+ e Prime Video: tra debutti cauti e successi consolidati nel panorama italiano
Molte delle uscite recenti raccolgono giudizi medi intorno al sei pieno o sei mezzo; queste spesso presentano idee interessanti ma non riescono ad emergere completamente dal mare magnum delle offerte televisive attuali.
“Alert – Missing Persons Unit”, arrivata solo ora in Italia dopo l’esordio internazionale nel 2023, mostra limiti evidenti nella costruzione narrativa pur mantenendo qualche momento godibile tipico dei procedural standardizzati destinati alla generalista basic cable italiana.
“Aremorden – Gli omicidi di Are” punta sull’atmosfera nordica asciutta ed essenziale risultando gradevole soprattutto agli amanti dello stile minimalista anche se manca qualcosa sul fronte dell’approfondimento psicologico dei personaggi principali.
Analisi dei migliori titoli antologici e family friendly in Italia tra Raiplay, Disney+ e Prime Video
Miniserie come ”Atrapados – In trappola“ oppure ”Black Mirror“ settima stagione continuano ad alternare momenti validissimi ad altri meno riusciti , segno evidente della difficoltà nell’elevare costantemente gli standard quando si lavora su format antologici molto ambiziosi.
Alcune comedy leggibili tipo ”Mid-century Modern”, prodotti family friendly quali ”Piccoli Brividi – La misteriosa avventura”, oppure action-thriller consolidati ma poco innovativi come ”Prime Target”, completano questo gruppo dove lo spettatore può trovare occasionale divertimento senza grandi sorprese narrative o stilistiche.
Serie tv deludenti: problemi di trama e ripetizioni in titoli come Elsbeth S.2, Kitty S.2 e Mindy Project
Tra i titoli meno apprezzati emergono alcune produzioni caratterizzate da sceneggiature ripetitive, dialoghi poco incisivi, situazioni improbabili.
La miniserie Netflix ”Missing You”, ispirata agli gialli firmati Harlan Coben, viene descritta quasi meccanicamente confezionata secondo schemi prevedibili mentre altre proposte simili soffrono dello stesso problema: mancanza d’inventiva nei plot principali accompagnata da recitazione non sempre convincente.
Serie animate dedicate ad adulti, remake poco riusciti oppure sequel privi dell’effetto sorpresa contribuiscono a questa fascia inferiore dove prevale il senso comune piuttosto che elementi distintivi fortemente riconoscibili.
In alcuni casi emerge anche uno squilibrio tra aspettative generate dai nomi coinvolti nei progetti rispetto all’effettiva resa finale sullo schermo; ciò testimonia quanto sia difficile mantenersi competitivi in un mercato ormai saturo dove ogni nuova uscita deve confrontarsi direttamente con decine d’altri prodotti contemporanei ugualmente validi sotto certi aspetti tecnici o narrativi.
Tratto da dituttounpop.it.
Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2025 da Serena Fontana