Nuovo allenatore Milan: vincenzo italiano in pole position tra nomi e strategie del club rossonero
Il Milan è in fase di definizione della guida tecnica per la prossima stagione, con Vincenzo Italiano come favorito per il ruolo di allenatore e Igli Tare come nuovo direttore sportivo.

Il Milan, con Igli Tare nuovo direttore sportivo, è vicino a scegliere Vincenzo Italiano come allenatore per la prossima stagione, puntando su un gioco offensivo e la valorizzazione dei giovani talenti. - Unita.tv
Il Milan sta attraversando una fase delicata nella definizione della guida tecnica per la prossima stagione. Dopo aver designato Igli Tare come direttore sportivo, la società rossonera si avvicina alla nomina del nuovo allenatore. Tra diversi candidati, Vincenzo Italiano emerge come favorito, grazie al suo approccio offensivo e alla capacità di valorizzare squadre e giocatori. Questo articolo esplora i profili in gioco e il contesto che circonda la decisione del club milanese.
La nomina di igli tare e la svolta nelle decisioni tecniche del Milan
Il Milan ha recentemente indicato Igli Tare come nuovo direttore sportivo, mancando ancora la conferma ufficiale. L’ex dirigente della Lazio sarà chiamato a guidare la definizione della struttura tecnica della squadra, e la scelta dell’allenatore rappresenta uno dei suoi primi impegni concreti. La nomina di Tare suggerisce un cambio di rotta nella gestione, dato che spesso il direttore sportivo e il mister condividono una visione comune per portare avanti il progetto tecnico. A Milano si attende dunque la sua decisione, che si intreccia agli obiettivi di rinforzo della squadra.
Passato e influenze di tare
Tare ha un passato consolidato con la Lazio, dove ha lavorato con nomi come Stefano Pioli e Maurizio Sarri, con risultati significativi. Proprio queste esperienze sembrano influenzare le possibilità di scelta per il Milan: alcuni tecnici legati al suo percorso potrebbero tornare in orbita rossonera. Ci sono poi impronte più recenti, come quella di Vincenzo Italiano, che si è guadagnato credito per aver preso il Bologna e averlo migliorato sotto vari aspetti.
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Vincenzo italiano favorito per un gioco offensivo e valorizzazione dei talenti
Vincenzo Italiano si trova in cima alla lista delle preferenze del Milan dopo aver conquistato la Coppa Italia, proprio contro i rossoneri. Il suo modo di allenare punta su un gioco spregiudicato e offensivo che ha fatto crescere il Bologna, migliorandone anche la preparazione rispetto alla gestione precedente di Thiago Motta, nonostante quest’ultimo abbia centrato una storica qualificazione in Champions League.
Il tecnico toscano ha saputo mettere in luce giocatori come Jens Odgaard e Dan Ndoye. Quest’attenzione ai giovani e la capacità di svilupparli hanno attirato l’interesse del Milan, la cui rosa potrebbe presto arricchirsi di profili simili. L’idea di adottare uno stile propositivo e valorizzare elementi emergenti appare in linea con la strategia del club, soprattutto in presenza di un direttore sportivo come Tare, abile nel cogliere queste possibilità.
Non mancano però altre opzioni di altissimo livello, come Antonio Conte o Massimiliano Allegri, entrambi con valutazioni in corso e alcuni ostacoli da superare. Conte sembra più propenso a restare al Napoli o a tornare alla Juventus, mentre Allegri aspetta una chiamata rossonera che tarda ad arrivare, anche per questioni economiche.
I nomi alternativi e le suggestioni nel mercato allenatori
Accanto a Italiano ci sono nomi importanti ma meno concreti, almeno per ora. Antonio Conte ha avviato contatti con la Juventus e sembra in una fase di attesa, nonostante voci di un possibile addio al Napoli. Allegri, reduce da anni di successo, non si mostra certo convintissimo di un ritorno, anche per l’impegno economico che richiederebbe.
Tracce di sorprese tattiche
Nel frattempo, circolano notizie meno scontate. Il Milan osserva con attenzione per possibili sorprendenti colpi di scena, specie considerando figure non sempre in prima fila sui giornali. La pista che porta a Maurizio Sarri è tornata alla ribalta dopo l’ingresso di Igli Tare, dato il loro recente passato insieme alla Lazio, ma i rapporti non sono sembrati idilliaci. Sarri ha avuto un carattere e un metodo che hanno complicato il legame con Tare, anche se potrebbero esserci margini per un’intesa.
Altri nomi che hanno circolato e affascinato sono Vladimir Petkovic, attualmente commissario tecnico dell’Algeria, e Marcelo Bielsa, che allena l’Uruguay ma ha alle spalle un’esperienza tormentata con la Lazio. Entrambi rappresentano opzioni più fantasiose, difficili da realizzare nel breve termine.
Strategie e attese nel calcio mercato rossonero
Il mercato del Milan non si ferma al ruolo di allenatore, ma passa anche da operazioni precise sul campo. Il club ha messo nel mirino rinforzi importanti, come il sostituto di Theo Hernandez proveniente dalla Premier League, e valuta scambi di rilievo, come quello possibile tra Maignan e ter Stegen o tra Theo Hernandez e Vlahovic con la Juventus.
Questi movimenti si intrecciano alla scelta tecnica, visto che l’allenatore scelto influenzerà direttamente i nomi e le caratteristiche dei calciatori da acquistare o cedere. Il lavoro di Igli Tare sarà proprio quello di costruire un gruppo coerente con la filosofia del tecnico scelto, e a oggi tutto lascia pensare che la figura di Italiano stia convincendo maggiormente.
I tifosi e gli addetti ai lavori attendono sviluppi dai piani alti del club, consapevoli che dietro le quinte si muovono trattative e valutazioni che potrebbero sorprendere. La scelta dell’allenatore rossonero rappresenta un passaggio fondamentale per l’identità futura di una squadra che punta a tornare competitiva in Italia e in Europa.