Niko cutugno scopre di essere figlio di toto cutugno a sette anni e racconta il loro rapporto complesso
La storia di Niko Cutugno, figlio di Toto Cutugno, racconta un’infanzia segnata dall’assenza paterna e la successiva ricostruzione del legame tra padre e figlio in età adulta.

La storia di Niko Cutugno racconta la scoperta tardiva della sua paternità da parte di Toto Cutugno, un'infanzia segnata da assenze e un legame ricostruito negli anni, fino al sostegno nel difficile periodo finale del cantante. - Unita.tv
La storia di niko cutugno, figlio di toto cutugno, si è rivelata solo quando aveva sette anni. Un racconto di scoperte e ricostruzioni affettive nel corso di un’infanzia segnata dall’assenza paterna e da un legame che si è consolidato solo in età adulta. Ecco come è andata.
La scoperta inaspettata e il ruolo del nonno materno
Niko cutugno ha scoperto chi fosse suo padre in modo del tutto inusuale. Mentre sfogliava una rivista in edicola, si è imbattuto nel volto di toto cutugno sulla copertina. La notizia, però, era stata a lungo nascosta. A svelare la verità è stato il nonno materno di niko, che alla fine non ha potuto più trattenersi e ha rivelato il segreto di famiglia. Quel momento è rimasto impresso nella memoria di niko: “Ho scoperto di essere suo figlio dalla settimana enigmistica, poi mio nonno materno non resistette più e mi disse che era mio papà”, ha raccontato in una recente intervista. La rivelazione ha cambiato per sempre la vita del trentaseienne, che ha dovuto elaborare una nuova identità e un passato sconosciuto fino ad allora.
Un riconoscimento ufficiale dopo anni di lontananze
Il 1997 è stato un anno importante per niko e toto cutugno. Dopo un lungo periodo di distacco, il celebre cantante ha deciso di riconoscere ufficialmente suo figlio, confermando di aver avuto un bambino fuori dal matrimonio. Niko ricorda quel momento come una tappa fondamentale per il loro rapporto. Nonostante la lontananza, ha cercato di capire la figura paterna, definita come appartenente a un mondo parallelo. Toto cutugno, nel suo vivere fra due famiglie, ha lasciato a niko ricordi di arrivi e partenze frequenti. “Veniva e se ne andava, io ero piccolo, non avevo idea che fosse così famoso”, ha spiegato niko, sottolineando la confusione legata all’infanzia quando non riusciva a percepire una presenza stabile.
Un’infanzia segnata da assenze e attese
L’infanzia di niko cutugno è stata un alternarsi di momenti di gioia e di vuoto. Ogni volta che riusciva a passare del tempo con suo padre, provava un’istantanea felicità. Quegli incontri erano come una festa improvvisa, piena di doni e attenzione, ma terminava sempre con l’addio e la conseguente solitudine. “Da bambino non percepivo una vera presenza, con i suoi lati buoni e cattivi, ma era una festa che si rinnovava e che, puntualmente, poi finiva con lunghe assenze e addii”, ha ricordato niko. L’instabilità degli affetti paterni ha segnato quegli anni, costringendo niko a fare i conti con sentimenti di abbandono e attese.
Un legame ricostruito e il sostegno negli ultimi mesi di toto cutugno
Con il passare degli anni, niko e suo padre hanno trovato un modo per costruire un rapporto più saldo. Anche se non semplice, questa relazione ha permesso a niko di accompagnare toto cutugno nel momento più difficile della sua vita. Nel 2023, quando le condizioni di salute del cantante sono precipitate a causa di un cancro, niko non si è mai allontanato. Il sostegno in quel periodo ha offerto a niko una nuova comprensione di suo padre e di se stesso. “Ho compreso mio padre, anche perché è stato in quelle ore che ho capito tante cose su di me”, ha detto, evidenziando come la malattia e la vicinanza abbiano portato alla luce aspetti mai esplorati prima del loro rapporto.