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Moviola di parma napoli, contestazioni per un presunto fallo di mano in area e rigore annullato

Il pareggio tra Parma e Napoli, con un finale controverso e proteste per decisioni arbitrali, mantiene aperta la corsa allo scudetto a un turno dalla fine del campionato di Serie A 2024-2025.

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Parma e Napoli pareggiano 0-0 in una partita decisiva per lo scudetto, segnata da controversie arbitrali, tra cui un rigore annullato dal VAR e l’espulsione di entrambi gli allenatori. - Unita.tv

La partita tra Parma e Napoli valeva molto in chiave scudetto, con le due squadre in lotta serrata a un turno dal termine del campionato di Serie A 2024-2025. Gli azzurri hanno pareggiato a Parma senza trovare il gol, ma a fine gara sono scoppiate proteste per alcune decisioni arbitrali. Nella moviola del match analizziamo i momenti chiave che hanno infiammato il confronto e che potrebbero aver inciso sul risultato finale e sulla corsa al titolo.

Il rigore revocato al 90º minuto che ha fatto discutere

La svolta della partita è arrivata nei minuti finali. Al 90º Doveri ha indicato il dischetto per un fallo commesso da Lovik su David Neres dentro l’area del Parma. Un evento che avrebbe potuto cambiare il risultato e la classifica. Tuttavia il Var è intervenuto nuovamente, questa volta con un lungo controllo, per rivedere tutta la dinamica.

Le immagini hanno mostrato che, prima del fallo in area, Simeone aveva commesso un’irregolarità ai danni di Circati, colpendolo alla gamba mentre cercava di recuperare la palla. Il fallo del giocatore del Napoli è stato ritenuto precedente e quindi ha annullato il diritto al rigore successivo. Doveri ha così cancellato il penalty e assegnato una punizione al Parma, scelta che ha alimentato ulteriori proteste dai partenopei.

Il pareggio che lascia tutto aperto in chiave scudetto

Il risultato finale di 0-0 ha lasciato ancora aperta la lotta per lo scudetto, con Napoli che resta attaccata al primo posto a un solo punto di distanza dalla rivale guidata da Simone Inzaghi. Le decisioni arbitrali e il rigore annullato potrebbero tornare sotto i riflettori nei prossimi giorni, soprattutto in relazione all’esito finale del torneo.

Il Parma, dal canto suo, ha dato battaglia fino all’ultimo, dimostrando grande tenacia e approfittando anche della decisione del Var per difendere un punto importante in vista della salvezza. Resta l’attesa per il verdetto finale che si conoscerà nell’ultima giornata, con un duello all’ultimo respiro tra due squadre che si sono giocate tutta la stagione senza risparmiarsi.

Il clima acceso e le sanzioni disciplinari durante la partita

Il clima in campo non è stato mai tranquillo. Al 16° minuto lo stesso Doveri ha ammonito Antonio Conte per proteste rivolte all’arbitro, forse riferite a un intervento su Lukaku non punito. Il confronto acceso è continuato a bordo campo in modo accesissimo tra i tecnici Antonio Conte e Christian Chivu, allenatore del Parma.

La situazione ha portato entrambi a essere espulsi nei minuti finali, una decisione che impedirà loro di seguire la prossima partita, decisiva per lo scudetto. Anche il dirigente napoletano Oriali ha ricevuto un’ammonizione per le proteste ripetute durante tutta la partita. L’arbitro ha dovuto contenere il nervosismo crescente per garantire il regolare svolgimento del match senza ulteriori incidenti.

L’episodio del presunto fallo di mano di balogh e la decisione del var

Al 17° minuto si è verificato l’episodio che ha scatenato le prime proteste della squadra di Napoli. Zambo Anguissa ha servito Politano, che ha crossato in area. Sul tentativo di respinta è intervenuto il difensore del Parma Balogh, e sembrava che la palla fosse stata toccata col braccio. Gli azzurri hanno subito chiesto l’intervento dell’arbitro Daniele Doveri. Nonostante il calcio di rigore non fosse stato assegnato in campo, il Var ha effettuato un controllo silenzioso per valutare la situazione.

Dopo un’attenta revisione, l’arbitro ha confermato la decisione iniziale senza assegnare il penalty. La motivazione è che il braccio di Balogh era in posizione naturale, appoggiato al corpo mentre l’ungherese stava cadendo, quindi non punibile secondo le regole. Questo episodio è stato valutato in modo corretto dalla direzione arbitrale, nonostante la tensione in panchina e il disappunto dei giocatori partenopei.

“Un episodio che ha fatto discutere molto, ma la decisione è stata presa seguendo le normative vigenti,” hanno detto gli osservatori.