Moviola di inter lazio, il rigore che ha permesso il pareggio dei biancocelesti condanna i nerazzurri
Il pareggio tra Inter e Lazio nella 38ª giornata di Serie A ha complicato la corsa al titolo, con decisioni arbitrali chiave che hanno influenzato l’esito finale del match.

Il pareggio 2-2 tra Inter e Lazio, deciso da episodi arbitrali chiave e VAR, ha rallentato la corsa scudetto dei nerazzurri, rilanciando il Napoli in vetta alla Serie A. - Unita.tv
La sfida tra inter e lazio, giocata ieri sera nella 38ª giornata di serie A, ha segnato una svolta decisiva nella corsa al titolo. Il pareggio per 2-2 ha ridotto quasi a zero le possibilità per i nerazzurri di conquistare il secondo scudetto consecutivo, lasciando la squadra di inzaghi a un solo punto dal napoli. La partita è stata decisa da alcune decisioni arbitrali chiave, che ora vengono analizzate in dettaglio. L’arbitro daniele chiffi, coadiuvato dal var, hanno gestito episodi controversi che hanno acceso gli animi e inciso sull’esito finale del match.
Il rigore assegnato all’86 minuto che ha cambiato l’inerzia della partita
L’episodio centrale della serata arriva verso l’86’ minuto, quando bisseck, difensore dell’inter, interviene per bloccare un cross di castellanos in area laziale, ma colpisce la palla con il braccio. Inizialmente, chiffi lascia correre tra le proteste di giocatori, tecnico e panchina nerazzurra. Tuttavia, l’azione si ferma pochi istanti dopo per chiamare il var e per un on field review. Dopo aver visionato le immagini, l’arbitro assegna il calcio di rigore alla lazio. Nel dettaglio, si nota che il braccio del tedesco è largo e dietro la schiena, bloccando il pallone che arriva dall’argentino. Questo intervento viene valutato come fallo netto e decisivo per concedere il penalty che poi permette ai biancocelesti di pareggiare.
Un impatto decisivo sull’inerzia del match
Questo episodio ha avuto un impatto diretto sull’inerzia del match. L’inter, fino a quel momento protagonista, deve fare i conti con una decisione che per alcuni è stata severa ma riportata correttamente dalla moviola. La scelta del var e dell’arbitro non solo ha cambiato il risultato, ma ha influito anche sulla corsa scudetto, dando nuova linfa al napoli in vetta.
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Il gol annullato all’ultimo secondo che ha frenato il forcing finale dei nerazzurri
Dopo il pareggio laziale, la spinta dell’inter è diventata forte, spinta dalla voglia di ribaltare la situazione e portare a casa i tre punti importanti. Al 98’ minuto, in pieno recupero, dopo un calcio d’angolo battuto da calhanoglu e respinto dalla difesa della lazio, dumfries mette un cross in area. Barella prova a intervenire mentre l’attaccante arnautovic colpisce di testa e realizza. Però, il gol viene annullato immediatamente senza necessità di var.
Le immagini mostrano come arnautovic fosse nettamente oltre la linea della difesa laziale al momento del passaggio, configurando una posizione di fuorigioco ben evidente. La decisione dell’arbitro e degli assistenti ha scongiurato un gol inutile per l’inter, bloccando un’azione che avrebbe potuto cambiare nuovamente lo scenario del match. Questo episodio conferma l’attenzione al dettaglio e l’applicazione rigorosa delle regole durante la partita.
La gestione degli episodi chiave
Non sono mancate altre situazioni che hanno creato tensioni e discussioni in campo e sugli spalti. Prima del rigore, la lazio ha visto annullare e poi convalidare un gol sul punteggio di 1-0. Pedro segna, ma inizialmente l’assistente sanziona una posizione irregolare. Dopo il silent check al var la rete viene invece convalidata, poiché il giocatore è tenuto in gioco dal difensore bastoni. Questo episodio sottolinea come il var abbia confermato la correttezza dell’azione laziale.
Episodi dubbi a favore e contro l’inter
Sul fronte inter, al 23’ minuto la squadra ha richiesto un rigore per una spinta giudicata su bisseck in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’arbitro chiffi ha visto la spinta a due mani di rovella sulla schiena del tedesco ma ha deciso di non fischiare il penalty. La decisione resta definitiva perché il var non è intervenuto, dato che l’intensità della spinta può essere valutata solo dall’arbitro in campo. Questa scelta ha fatto discutere, ma ha rispettato la linea adottata per le valutazioni di contatto fisico.
Nel complesso, la partita ha evidenziato l’importanza delle tecnologie e dell’arbitraggio nel gestire i momenti più delicati del match. Alcuni episodi hanno fatto discutere, ma l’applicazione delle regole resta centrale nel definire le sorti di gare decisive come questa tra inter e lazio.