Home Moviola di bologna milan, il rigore contestato e i momenti chiave della diretta arbitrale di mariani

Moviola di bologna milan, il rigore contestato e i momenti chiave della diretta arbitrale di mariani

Il Bologna conquista una storica vittoria contro il Milan per 1-0, mentre le decisioni arbitrali di Maurizio Mariani suscitano polemiche e discussioni tra le due squadre.

Soccer: Serie A ; Bologna-Milan

La vittoria del Bologna sul Milan per 1-0, la prima dopo 51 anni, è stata influenzata da una direzione arbitrale di Maurizio Mariani controversa, con decisioni chiave confermate dal VAR che hanno mantenuto l’equilibrio in campo e acceso il confronto tra le due squadre. - Unita.tv

La partita tra Bologna e Milan, disputata nella serata del 14 maggio 2025, ha visto i rossoblù tornare alla vittoria con un 1-0 che interrompe un digiuno lungo 51 anni. La sfida ha lasciato spazio a discussioni sull’operato arbitrale di Maurizio Mariani, soprattutto per alcuni episodi contestati dai rossoneri. L’analisi delle decisioni prese sul campo chiarisce cosa ha portato alla vittoria degli emiliani e quali momenti hanno acceso il confronto tra le due squadre.

Lo svolgimento della partita e il comportamento dell’arbitro

Fin dai primi minuti Mariani ha adottato un approccio che mirava a mantenere il gioco fluido, lasciando correre su molti contrasti anche nel caso di interventi duri. L’intenzione era evitare una continuità di fischi che avrebbe spezzato troppo il ritmo del match. Il metro di giudizio scelto mirava a intervenire solo su falli netti o pericolosi, senza appesantire la partita con ammonizioni immediate. Tuttavia, con il passare del tempo, la natura della partita ha fatto mutare questa scelta.

Il match si è progressivamente acceso con falli frequenti e interventi al limite, provocando un inevitabile cambio nel modus operandi del direttore di gara. La partita ha rischiato di diventare troppo dura, allora Mariani ha iniziato a intervenire con più rigore. Questa variazione ha condizionato la gestione dei contrasti e delle proteste sulle decisioni, richiamando anche l’attenzione delle squadre su ogni episodio importante.

Rigore negato al bologna e valutazioni var

Uno dei momenti cruciali è arrivato all’9’ minuto, quando il Bologna ha chiesto un calcio di rigore per un presunto tocco con il braccio di Gabbia sul tentativo di tiro di Freuler. L’arbitro non ha fischiato, e la decisione è stata confermata dopo l’intervento del Var. Le immagini hanno mostrato come il pallone colpisse in realtà il petto del difensore rossonero, e il braccio risultava attaccato al corpo, senza modificare la superficie in modo evidente.

Questa conclusione ha tolto ogni dubbio sull’assenza di rigore, ridimensionando le proteste dei padroni di casa. Il Var non ha ravvisato irregolarità e quindi non ha portato Mariani a rivedere la valutazione iniziale. Questo episodio ha segnato un piccolo spartiacque nella tensione in campo, mantenendo però ferme le regole applicate dall’arbitro e dal sistema di supporto tecnico.

Il cartellino rosso mancato e le proteste del milan

Il momento più acceso della moviola è stato però a ridosso del termine del primo tempo. Due episodi si sono sovrapposti con grande impatto sulla partita. Il primo riguarda il fallo di Ferguson su Leao, che stava lanciandosi in contropiede. In questo caso il cartellino giallo concesso è risultato coerente con la violazione, visto il tipo di intervento.

Molto più discusso rimane il gesto di Beukema durante lo sviluppo di un calcio d’angolo: il difensore olandese ha colpito Gabbia con una gomitata. L’arbitro sembra essersi perso questo particolare nell’azione concitata, e il Var non ha richiamato Mariani per rivedere il contatto. La mancanza di intervento ha fatto sorgere dubbi, dato che l’episodio traeva per applicare un cartellino rosso diretto, che avrebbe modificato drasticamente l’andamento del match.

Le proteste del Milan non si sono fermate qui. Come ha spiegato la moviola, è stato richiesto un rigore per un episodio in cui Freuler, nel tentativo di contenere Joao Felix, allarga il braccio toccando il pallone. Mariani, ben posizionato, ha giudicato che non ci fossero gli estremi per assegnare la massima punizione, decisione corretta anche alla luce dell’assenza di intervento Var.

Il pallone, infatti, dopo il rimbalzo finisce sulla parte irregolare del corpo, mentre la posizione del braccio rispetta il movimento naturale e la volontà di mantenere la propria zona contro l’avversario. Per questo motivo è stata evitata una segnalazione che avrebbe cambiato il corso dell’incontro.

Il significato della direzione di gara nella vittoria del bologna

Dietro al successo del Bologna c’è anche la capacità di adattarsi alle decisioni del direttore di gara. La gestione di Mariani ha influenzato il ritmo della partita e la distribuzione dei cartellini, mantenendo un equilibrio che ha evitato uno scontro troppo duro o spezzettato. La decisione di non assegnare il rigore e di non espellere Beukema ha lasciato i rossoblù in inferiorità numerica stabile rispetto a una possibile uscita anticipata.

Questi episodi non solo hanno accompagnato la prestazione del Bologna ma hanno rappresentato un momento di svolta nella partita, sostenendo la tensione emotiva e tecnica tra le due squadre. La vittoria, conquistata con un gol e una buona gestione finale, certifica un traguardo sportivo importante per la società e il tecnico Vincenzo Italiano.

Il confronto arbitrale resta al centro di discussioni attorno a Bologna Milan anche dopo 24 ore, ma la moviola dimostra come la valutazione immediata con l’ausilio tecnologico abbia confermato le scelte principali. Gli episodi chiave analizzati mostrano quanti dettagli contino nel calcio di oggi, dove ogni contatto può avere un peso diverso, e l’incrocio tra giudizio umano e supporto video rimane imprescindibile.