Moviola di atalanta roma: giallorossi contestano un rigore negato in una partita decisa dalla direzione arbitrale
La vittoria dell’Atalanta sulla Roma per 2-1 interrompe la striscia positiva dei giallorossi, sollevando polemiche sulle decisioni arbitrali di Simone Sozzo e l’intervento del VAR.

La vittoria dell'Atalanta per 2-1 contro la Roma interrompe la lunga serie positiva giallorossa, sancendo il terzo posto e la qualificazione alla Champions League. La partita è stata segnata da controversie arbitrali, in particolare su un rigore negato e la gestione del VAR, che hanno suscitato aspre critiche da parte di Ranieri. - Unita.tv
La partita tra Atalanta e Roma ha interrotto una lunga striscia positiva per i giallorossi, vittoriosi in 21 incontri di Serie A consecutivi nel corso del 2025. Il 2-1 finale a favore della squadra di Gasperini ha assicurato ai bergamaschi il terzo posto in campionato e la qualificazione diretta alla Champions League. A centro dell’attenzione però il finale di gara e le decisioni arbitrali, che hanno scatenato le proteste del tecnico della Roma, Claudio Ranieri. Questo articolo passa in rassegna gli episodi chiave di quella partita, con particolare attenzione ai momenti arbitrali più discussi e alla gestione complessiva del direttore di gara Simone Sozzo.
Il rigore negato ai giallorossi al 63’ minuto e le contestazioni di ranieri
Al 63’ minuto, la Roma ha reclamato un calcio di rigore per un intervento in area di Pasalic su Koné. L’arbitro Simone Sozzo, dopo aver consultato il VAR, ha annullato la decisione iniziale che concedeva il penalty. Secondo Ranieri, questa scelta ha influito sul risultato finale e non avrebbe dovuto essere modificata dal VAR, visto che la valutazione primaria spetta sempre all’arbitro in campo. L’episodio rimane però controverso: il contatto tra il ginocchio del centrocampista nerazzurro e quello del francese della Roma è reale, ma il comportamento del giocatore giallorosso ha contribuito a complicare l’interpretazione. Koné allarga la gamba in modo evidente, in cerca di contatto, un gesto tecnico non ammesso dalle regole e che non deve essere sanzionato con il rigore.
Dubbi sull’intervento tecnologico e la revisione
I dubbi sull’intervento tecnologico riguardano soprattutto il motivo della revisione. Sembra che il VAR abbia modificato il motivo per cui inizialmente l’arbitro indicava il penalty, senza però cambiare il giudizio complessivo. Questo ha generato una situazione poco chiara e difficilmente digeribile per la Roma, che chiedeva un intervento deciso e favorevole. Inoltre, la mancata concessione del rigore ha acceso la tensione sulle scelte arbitrali successive.
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Un arbitraggio contestato e la gestione controversa dei cartellini
Oltre al rigore negato, la direzione di gara di Sozzo presenta altre criticità evidenti nella moviola di Atalanta Roma. Sono mancate ammonizioni nei momenti in cui erano necessarie, soprattutto per falli pericolosi e interventi al limite dell’espulsione. La prima e unica ammonizione arriva infatti all’ultimo minuto, al 90’, per un fallo di Djimsiti su El Shaarawy.
Mancanze gravi nei falli di mancini e angelino
Gravi mancanze invece riguardano Mancini e Angelino che hanno commesso interventi da cartellino giallo, se non rosso. Mancini ha fermato una ripartenza della Roma con un fallo tattico in campo aperto, senza neppure toccare il pallone. Angelino ha colpito con il piede il volto di De Ketelaere in modo imprudente, ma entrambi sono stati graziati senza sanzioni. Questo ha alimentato le polemiche per la mancanza di uniformità nelle decisioni arbitrali.
Ranieri ha espresso tutta la sua frustrazione a fine partita, ricevendo anche un secondo cartellino giallo che lo ha mandato fuori dal campo. Secondo i commentatori arbitrali come Luca Marelli e Giampaolo Calvarese, la reazione del tecnico è comprensibile. Essa mette in luce la difficoltà nell’applicazione coerente del regolamento, soprattutto nei casi in cui il VAR interviene oppure decide di non farlo. “Se l’arbitro può concedere un rigore dubbio, non sempre è chiaro se il VAR possa annullare la decisione e per quali motivi precisi,” fino a creare confusione tra i protagonisti in campo.
L’impatto della partita sui verdetti di serie a 2025 e l’importanza della vittoria per atalanta
La vittoria contro la Roma ha un peso specifico rilevante per Atalanta: con questo successo i bergamaschi si assicurano matematicamente il terzo posto in campionato, che vale la qualificazione diretta alla Champions League 2025-26. Il risultato sancisce un punto importante per la squadra di Gian Piero Gasperini, che ha pazientemente costruito un percorso nell’arco di tutto il campionato.
Dall’altra parte, la Roma s’interrompe nel momento più caldo la serie positiva di risultati che lo aveva rilanciato in posizioni di alta classifica. Non a caso, il fischio finale è stato accompagnato da una forte delusione di Ranieri e della squadra, che considera alcune scelte arbitrali decisive nell’evoluzione dell’incontro.
Riflessioni sull’uso della tecnologia in serie a
Questo episodio mette in evidenza quanto la Serie A sia seguita con grande attenzione anche per le azioni arbitrali e l’uso della tecnologia di revisione. L’intervento del VAR ha ancora margini di miglioramento per chiarire quando e come possa modificare decisioni sul campo in modo trasparente e condiviso da tutti.
La partita Atalanta Roma del 2025 resta una di quelle che fanno parlare, con riflessioni sul ruolo dell’arbitro e sulle regole che regolano il gioco nei momenti decisivi. La moviola sarà senza dubbio al centro della discussione nei prossimi giorni.