Morte del 14enne a Settimo Torinese, indagini su mix tra farmaci e alcool che ha causato insufficienza respiratoria

La morte di Lorenzo Notario, 14 anni, a Settimo Torinese per un sospetto sovradosaggio di farmaci e alcool solleva interrogativi sulla sicurezza giovanile e l’uso consapevole delle sostanze.
La tragica morte di Lorenzo, 14 anni di Settimo Torinese, ha acceso i riflettori sui rischi legati all’uso combinato di farmaci e alcool tra i giovani, mentre proseguono le indagini per chiarire i dettagli dell’accaduto. - Unita.tv

La tragedia di un ragazzo di 14 anni a Settimo Torinese ha scosso la comunità. Lorenzo Notario, trovato in condizioni critiche dai nonni durante una visita, è morto in ospedale per un sospetto sovradosaggio di farmaci e alcool. Ancora in corso le indagini per ricostruire con precisione i fatti di quella notte. Il caso riflette la complessità di situazioni giovanili legate all’uso di sostanze e mette in allarme sulla pericolosità di certi mix.

La dinamica della serata e il ritrovamento del ragazzo

Lorenzo Notario era uscito la sera del primo maggio con amici d’infanzia a Settimo Torinese, piccola città vicino a Torino. Si era poi recato a dormire dai nonni, dove era in visita per qualche giorno. I testimoni raccontano che al rientro verso mezzanotte appariva poco lucido, probabilmente a causa di qualche birra o drink consumato. Nonostante ciò, riuscì a descrivere la serata ai nonni e si mise a letto senza problemi evidenti. Nulla faceva presagire quello che sarebbe accaduto da lì a poche ore.

La mattina seguente gli anziani, preoccupati, lo hanno trovato riverso a terra in uno stato gravissimo. Sul posto sono intervenuti subito i soccorsi e il 14enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Purtroppo, nonostante i tentativi dei medici, Lorenzo è morto in seguito a un’insufficienza respiratoria. Il fatto ha spinto i carabinieri ad avviare accertamenti per chiarire le cause e le eventuali responsabilità dell’accaduto.

Indagini sull’intossicazione e analisi degli investigatori

Le forze dell’ordine hanno interrogato gli amici di Lorenzo presenti la sera della tragedia, cercando di ricostruire la sua condotta e le sue interazioni. In particolare è stato sequestrato il cellulare del ragazzo per esaminarne messaggi, chiamate e ricerche online. L’attenzione degli investigatori si è focalizzata sul tema dell’eventuale assunzione di farmaci, probabilmente combinati con alcool, che hanno causato una grave reazione nel corpo del ragazzo.

I medici legali che hanno eseguito l’autopsia hanno collegato la morte a un’insufficienza respiratoria, provocata da un’incauta combinazione di sostanze. La tesi è rafforzata dalle ricerche effettuate sul web dal ragazzo, che avrebbe cercato informazioni sugli effetti di mix tra farmaci psicotropi e bevande alcoliche. Questi elementi, all’apparenza isolati, contribuiscono a spiegare la dinamica fatale della notte.

L’impatto sociale e le reazioni nella comunità di settimo torinese

La morte di un giovane come Lorenzo ha suscitato forti emozioni nella cittadina di Settimo Torinese e nei comuni limitrofi. Familiari, amici e conoscenti sono rimasti colpiti da questo evento che sembra coinvolgere rischi ancora poco considerati tra i giovanissimi, legati al consumo alternativo o inconsapevole di sostanze. La vicenda solleva interrogativi sulle abitudini e i controlli in ambito familiare e scolastico.

Iniziative di sensibilizzazione e prevenzione

Diversi operatori sanitari e psicologi sottolineano come casi simili siano spesso il campanello d’allarme per forme di disagio sottostimate o pericolose modalità di comportamento. A Settimo Torinese, alcune realtà hanno già avviato studi o iniziative per sensibilizzare famiglie e ragazzi sull’uso corretto e la pericolosità delle sostanze. Ma il cammino per prevenire altre tragedie resta lungo e tortuoso.

La vicenda di Lorenzo rimane al centro degli accertamenti giudiziari. Gli sviluppi prossimi offriranno maggiore chiarezza sul ruolo svolto da ciascuno in questa tragedia. Nel frattempo a Settimo Torinese si riflette sulla fragilità adolescenziale e sulle necessità di assicurare più attenzione e tutela nei confronti dei giovani.