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Mimmo locasciulli presenta l’album dove lo sguardo si perde: musica e riflessioni dopo 50 anni di carriera

Mimmo Locasciulli presenta il suo ventunesimo album “Dove lo sguardo si perde”, un viaggio musicale che celebra cinquant’anni di carriera e invita a riflessioni sul presente, accompagnato dal Quartetto Pessoa.

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Il cantautore Mimmo Locasciulli celebra mezzo secolo di carriera con l’album «Dove lo sguardo si perde», una raccolta di brani rivisitati e un nuovo singolo, accompagnato dal Quartetto Pessoa, che invita a riflettere sul presente. Un progetto musicale intenso, supportato da un tour teatrale in tutta Italia. - Unita.tv

Mimmo Locasciulli, cantautore tra i più riconosciuti della scena italiana, ha lanciato da poco il suo ventunesimo album intitolato Dove lo sguardo si perde. Un traguardo importante, che celebra mezzo secolo di musica e parole. L’album propone una raccolta di brani noti, trasformati attraverso arrangiamenti con pianoforte, contrabbasso e archi, e introduce un pezzo inedito, L’amore dov’è, creato con il Quartetto Pessoa. Questa uscita segna una tappa essenziale, capace di raccontare tanto il passato artistico di Locasciulli quanto il momento attuale, carico di domande e sospiri.

Il significato profondo dietro l’album e il suo titolo

Il titolo Dove lo sguardo si perde è denso di evocazioni. Allude a introspezioni, a momenti in cui lo sguardo non trova più punti fermi, e invita l’ascoltatore a un viaggio interiore. I brani scelti da Locasciulli non sono mai banali: parlano di pensieri, ricordi, emozioni che si appoggiano su una sensibilità che l’autore ha maturato nel corso di cinquant’anni di impegno musicale. Pubblicato dall’etichetta Hobo, l’album è disponibile in digitale e cd, con l’arrivo prossimo del vinile. Questa scelta riflette la volontà di Locasciulli di raggiungere un pubblico ampio, spaziando tra le nuove generazioni e chi apprezza il formato tradizionale. Al centro di questo lavoro c’è anche un messaggio al presente. La musica diventa strumento per invitare a rallentare, a guardare oltre la superficie del quotidiano, sperando di aprire riflessioni sul mondo e i suoi contrasti.

Il nuovo brano “l’amore dov’è” e la collaborazione con il quartetto pessoa

Il singolo che anticipa l’album, L’amore dov’è, arriva come risposta a un bisogno che si fa sempre più urgente nella società odierna: trovare spazi di serenità nel caos della vita. Questo brano — accompagnato da un video pubblicato sul canale YouTube del cantautore — cerca proprio un angolo di silenzio nel rumore e nella fretta di ogni giorno. La musica, arricchita dalla presenza del Quartetto Pessoa, compone un’atmosfera intensa. Il quartetto è formato da quattro musicisti: Marco Quaranta e Rita Gucci ai violini, Achille Taddeo alla viola, Marco Simonacci al violoncello. Il loro contributo non solo supporta la voce di Locasciulli, ma regala un tessuto sonoro capace di far sentire l’ascoltatore coinvolto nelle emozioni sottese al testo. La domanda che il brano pone — “l’amore dov’è?” — torna più volte, come un interrogativo aperto, una riflessione su ciò che si perde o si cerca nel tempo che scorre.

Il tour teatrale che accompagna l’uscita del disco

Per portare la sua musica dal disco al palco, Mimmo Locasciulli ha progettato un tour in teatro intitolato Dove lo sguardo si perde 2025. La scelta della dimensione teatrale è significativa perché permette un’interazione diretta e più raccolta con il pubblico. Il Quartetto Pessoa accompagnerà i concerti, sottolineando l’importanza degli arrangiamenti d’archi e creando un’atmosfera intima. Le date confermate, ad oggi, comprendono tappe importanti come Lonate Ceppino , il teatro San Carlo di Padova e l’Arena Porto Turistico di Pescara . Oggi Locasciulli punta a salire su palchi di città che custodiscono storia e cultura italiane, scegliendo così un percorso che intreccia musica e luoghi dal forte valore simbolico. Il tour continuerà con altri spettacoli previsti per l’estate, entrando in circuiti di festival e rassegne sparse per il Paese.

Un messaggio di speranza e solidarietà nella musica di mimmo locasciulli

L’album non si limita a celebrare la carriera del cantautore. Racconta soprattutto della vita, delle debolezze, degli affetti che cadono e delle speranze da coltivare. Locasciulli ha sempre usato la musica per far emergere chi si sente escluso o invisibile, offrendo un’appigli di conforto attraverso suoni e parole. Nei suoi brani c’è spesso una “carezza” per chi è ai margini, una chiamata a fermarsi per capire meglio. La riflessione sulla società attraversa tutto il disco e motiva quel desiderio di rallentare e ritrovare un equilibrio. Lo stesso Locasciulli, in diverse interviste, ha raccontato come L’amore dov’è sia nato dalla necessità di contrapporsi alla velocità crescente del presente. Questa musica si fa così specchio del tempo, ma anche rifugio che parla al cuore dei cittadini.

Un artista vicino alla tradizione con aperture a nuove collaborazioni

Locasciulli ha sempre mantenuto un forte legame con la tradizione cantautorale italiana, senza però rinunciare a sperimentare nuovi suoni. La collaborazione con il Quartetto Pessoa dimostra una ricerca continua di sonorità che diano rilievo alle emozioni. La costruzione della musica con strumenti classici valorizza i testi, creando un mix che rende la proposta artistica adatta a chi ama la poesia ma anche la ricchezza timbrica. Questa apertura alle collaborazioni consente all’artista di rinnovare il suo repertorio senza tradirne le radici. Il risultato è un equilibrio tra passato e presente che trova riscontro nel riscontro del pubblico e nella qualità delle esecuzioni live.

L’accoglienza del pubblico e le reazioni al progetto musicale

L’album e il tour hanno raccolto un buon numero di consensi. Chi segue Mimmo Locasciulli da tempo ha gradito la rivisitazione dei brani classici, apprezzandone la nuova veste musicale. La critica ha evidenziato la coesione del progetto e la capacità di mantenere intatto il valore emotivo delle canzoni, nonostante i cambi di arrangiamento. I numeri precisi sulle vendite o sugli ascolti in rete non sono ancora noti, ma la presenza attiva sui social e l’affluenza ai concerti indicano un interesse diffuso. L’attenzione al formato vinile, in uscita, fa ipotizzare un pubblico attento anche agli aspetti più artigianali della musica. Non sono emerse contestazioni rilevanti, benché alcuni fan mostrino nostalgia per le versioni originali, evidente nei commenti raccolti in rete. In ogni caso, lo sforzo artistico è stato riconosciuto come un passo importante nella carriera di un cantautore che ha segnato la storia della musica italiana.

L’uscita di Dove lo sguardo si perde segna uno snodo significativo per mimmo locasciulli, sintetizzando mezzo secolo di esperienza musicale e spunti di riflessione sulla realtà contemporanea. Il percorso del disco e del tour conferma un artista che, pur guardando indietro, continua a interrogare con cura il presente. Le tappe già programmate anticipano momenti di ascolto intensi, nelle sale che custodiscono tanto patrimonio culturale italiano, in un’ideale dialogo tra passato e presente.