Milly Carlucci è oggi uno dei volti più noti della televisione italiana, soprattutto grazie al successo costante di Ballando con le stelle. Prima di approdare sul piccolo schermo, però, la sua vita sembrava prendere una strada del tutto diversa. Dopo il liceo classico a Roma, la conduttrice ha perseguito un percorso di studi che rispecchiava una sua dedizione per l’arte, molto distante dall’ambiente televisivo. Il racconto è emerso da una recente intervista, dove ha svelato dettagli inediti sul suo passato e sul percorso che l’ha portata alla notorietà.
Da studentessa a conduttrice, un sogno diverso da quello reale
La carriera di Milly Carlucci non è mai stata scontata. Intervistata da Mara Venier a Domenica In, la conduttrice ha ricordato che da ragazza non aveva immaginato di lavorare in tv. Dopo il liceo, si era iscritta all’università con l’obiettivo di seguire studi ben precisi, legati al suo interesse per l’arte. Figlia di un generale militare, il padre auspicava che lei si realizzasse in un ambito tradizionale, addirittura puntando su una carriera da magistrato. Milly però ha scelto una facoltà diversa, Architettura, perché più vicina alle sue passioni artistiche.
Un cambio di prospettiva decisivo
Nonostante l’impegno, tuttavia, ha interrotto gli studi poco dopo l’inizio della sua esperienza nel mondo dello spettacolo, trovando quindi una nuova strada che diventerà la sua professione principale. Questo cambio di prospettiva ha segnato la svolta che la porterà a diventare uno dei volti più amati della tv italiana.
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La scelta universitaria e l’influenza familiare su Milly Carlucci
Dopo il liceo classico a Roma, Milly Carlucci si è iscritta ad Architettura. Questa decisione rifletteva il suo interesse per l’arte e il design. La sua famiglia ha giocato un ruolo importante in queste scelte. Il padre, un generale, sperava che le tre figlie si realizzassero indipendentemente, con professionalità solide. Anche se inizialmente aveva pensato a un percorso nel diritto per Milly, rispettò la sua decisione di optare per un indirizzo più creativo.
La Carlucci ha frequentato la facoltà con serietà, ma con l’arrivo delle prime occasioni televisive ha scelto di interrompere il corso di studi. Questo fatto sottolinea come la sua passione e talento per la comunicazione e il mondo dello spettacolo siano venuti fuori in modo naturale, portandola lontano da quella che avrebbe potuto essere la carriera originaria.
Un talento riconosciuto fin da subito
Il debutto televisivo di Milly è datato 1976, quando Renzo Arbore la notò per il suo talento e la scelse per uno show domenicale su Rai 2. Da quel momento, la sua carriera si è sviluppata senza sosta tra programmi, conduzioni e riconoscimenti. Le tappe sono state molteplici, con un percorso che l’ha portata a conquistare il pubblico e diventare un punto di riferimento per la televisione italiana.
Le prime esperienze in tv e la svolta professionale
La conoscenza con professionisti del settore e le numerose esperienze sul campo hanno permesso a Milly di crescere nel suo ruolo. Il tempo ha dimostrato che la sua scelta di lasciare l’università per la tv si è rivelata decisiva, confermandola come una delle conduttrici più stimate e seguite.
Innovazione e continuità nel percorso artistico
Dopo un’edizione record di ascolti di Ballando con le stelle, Milly Carlucci ha annunciato il ritorno in prima serata dal 9 maggio su Rai 1 con “Sognando… Ballando con le stelle”. Lo show prevede quattro puntate speciali, nate per festeggiare i vent’anni del programma principale. In questa nuova avventura, dieci aspiranti maestri di ballo si metteranno in gioco per conquistare un posto tra gli insegnanti ufficiali della stagione successiva.
Il cast vedrà la partecipazione di volti già noti agli spettatori, tra cui Emanuele Filberto di Savoia e Wanda Nara. Questi nuovi appuntamenti puntano a mantenere alto l’interesse del pubblico e a consolidare la popolarità di una formula che ha saputo conquistare un vasto pubblico lungo le due decadi di programmazione. Milly Carlucci continua così il suo percorso tra innovazione e tradizione, dimostrando di saper gestire diversi momenti della sua carriera con la stessa determinazione.