Milan cerca allegri come nuovo allenatore, pressing su una guida esperta per rilancio 2025
Il Milan si prepara a una riorganizzazione con Igli Tare alla direzione sportiva e Massimiliano Allegri come possibile nuovo allenatore, puntando a un progetto ambizioso dopo una stagione deludente.

Il Milan avvia una profonda riorganizzazione sportiva con Igli Tare a capo della direzione e punta a riportare Massimiliano Allegri come allenatore per rilanciare la squadra dopo una stagione deludente. - Unita.tv
Il Milan sta attraversando un periodo di forte cambiamento dopo una stagione deludente che si è chiusa con il nono posto in classifica. La società rossonera ha già avviato una riorganizzazione sia sul piano dirigenziale che tecnico, puntando a ripartire con una guida capace di riportare competitività e stabilità sul campo. Il nome di Massimiliano Allegri, già vincitore dello scudetto con il Milan nel 2010-11, torna al centro delle strategie rossonere. Intanto, Igli Tare ha assunto un ruolo chiave all’interno della società, con ampi poteri sulle scelte sportive. Ecco cosa sta succedendo.
Igli Tare e la nuova struttura decisionale del Milan
Contestualmente ai risultati deludenti della stagione 2024-2025, a Casa Milan si registrano profonde novità nella gestione sportiva. Igli Tare è arrivato a Milano con l’incarico di guidare la direzione sportiva. L’ex dirigente di Lazio ha assunto poteri notevoli, accentrando su di sé competenze che prima erano distribuite tra Geoffrey Moncada e addirittura Zlatan Ibrahimovic, che fino a poco fa deteneva un’influenza significativa sulle scelte di mercato.
Una gestione più diretta e coordinata
Il ruolo di Tare va quindi inteso come un tentativo netto di cambiare rotta. La società vuole una gestione più diretta e coordinata che renda più semplice e veloce prendere decisioni, soprattutto sul fronte tecnico. Il primo nodo da sciogliere riguarda la panchina, dove Paulo Conceicao appare destinato a non essere confermato. Il cambio allenatore sarà il primo passo per accompagnare un nuovo progetto più ambizioso, con Tare che sta lavorando su questo fronte con grande intensità.
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Un organigramma più definito e unificato è considerato fondamentale per rilanciare il Milan a livelli più alti. La presenza di Tare dovrebbe anche chiarire la linea che il club vorrà portare avanti nei prossimi mesi, specialmente nella costruzione della rosa e nel rapporto con la guida tecnica.
La pista allegri per la panchina rossonera, trattative in corso e motivazioni
Dopo il suo addio alla Juventus e una pausa breve, Massimiliano Allegri torna a essere un candidato concreto per il Milan. La sua esperienza con i rossoneri, capace di portare uno scudetto nel 2011, insieme alla conoscenza dell’ambiente, lo rendono un profilo apprezzato per una piazza esigente come quella di Milano. I contatti tra il club e l’entourage di Allegri sarebbero iniziati da poco e si sarebbero intensificati nelle ultime ore.
La decisione della Fiorentina di blindare Vincenzo Italiano fino al 2028 e di confermare la guida tecnica al Bologna hanno costretto il Milan a virare su altre opzioni. Allegri rappresenta un allenatore con la capacità di sopportare le pressioni di San Siro e di costruire un progetto duraturo e competitivo. La società intende concludere l’affare in tempi brevi per poter approcciare il mercato con certezze e senza indugi.
La scelta di Allegri sembra anche dettata da una certa urgenza, considerando che un progetto tecnico deve essere definito presto per non perdere opportunità sul mercato, specie per rinforzare la squadra sul valore e sui giovani. Il tecnico livornese avrebbe chiesto condizioni chiare sul supporto alla squadra, un aspetto che si mira a soddisfare per impostare una stagione diversa.
La trattativa si muove parallelamente al rafforzamento della squadra, con nomi sul tavolo per sostituire alcuni elementi e puntare a nuovi innesti validi.
La concorrenza del napoli fa accelerare il milan nella corsa ad allegri
Quello di Allegri non è un affare semplice. L’ex allenatore di Juventus resta anche nel mirino del Napoli, che potrebbe farsi avanti nel caso in cui Antonio Conte decidesse di lasciare la guida tecnica del club campano. De Laurentiis non avrebbe nascosto un certo interesse per Allegri, con cui si vocifera esisterebbe una intesa di massima.
Il Milan, dunque, si trova a competere con un altro club di primo piano per assicurarsi un profilo di grande esperienza. Per questo Tare ha accelerato i tempi, cercando di chiudere l’accordo in modo rapido e assicurarsi la presenza di Allegri per la prossima stagione. La fretta del Milan deriva anche dalla necessità di non dover affrontare ulteriori incertezze e ritardi che potrebbero penalizzare il mercato, specie dopo un’annata difficile.
Non si tratta solo di una questione tecnica, ma anche di scelte strategiche che riguardano il posizionamento del club nel calcio italiano. Allegri potrebbe dare al Milan una stabilità tattica e un equilibrio che mancano dal momento dell’esonero di Stefano Pioli nella precedente stagione.
Un precedente mancato: tate e allegri sfiorarono un accordo nel 2014
C’è un precedente curioso dietro questa trattativa. Igli Tare e Massimiliano Allegri erano già vicini a collaborare nel 2014, quando Allegri era senza squadra e sembrava destinato a firmare con la Lazio. Tare, che all’epoca lavorava proprio con il club biancoceleste, aveva espresso parole di grande stima verso Allegri definendolo “il miglior allenatore italiano.”
Alla fine, quell’intesa non si concretizzò, e Allegri finì sulla panchina della Juventus, mentre Stefano Pioli prese quella della Lazio. Oggi, più di dieci anni dopo, le strade potrebbero finalmente incrociarsi a Milano, con Allegri che tornerebbe a sedersi su una panchina italiana dopo l’esperienza in Francia, e Tare che sarebbe incaricato di smuovere la squadra verso nuove ambizioni.
Questa storia di occasioni mancate rende questa trattativa intrigante anche dal punto di vista umano e sportivo. Il Milan si prepara insomma a una svolta, cercando di recuperare un allenatore che ha già dimostrato di poter portarli al successo.
Le mosse per il mercato: addio a chukwueze e nuove scommesse in arrivo
Sul fronte mercato, riflettori puntati su nuove operazioni che accompagnino il cambio allenatore. Uno dei protagonisti potrebbe essere Samuel Chukwueze, che sembrerebbe vicino a salutare il Milan. La società valuta alternative, con particolare attenzione ai giovani provenienti dalla Premier League, un bacino considerato ricco di talento.
Tra i nomi in pista si parla di sostituti capaci di rinforzare la fascia sinistra, dopo l’addio possibile di Theo Hernandez e l’uscita di Chukwueze. Il club rossonero vuole rinnovare il parco esterni, mirando a un equilibrio tra esperienza e vitalità, necessario per affrontare un campionato in cui il livello della concorrenza si è alzato.
In parallelo, si lavora su altre operazioni strategiche, tra cui la possibile cessione di Rafael Leao in Spagna e l’arrivo di Malick Diallo, mirato a coprire ruoli chiave in attacco. Questi movimenti confermano la volontà della società di cambiare volto alla squadra, dopo una stagione che ha evidenziato limiti evidenti nel rendimento e nella competitività.
L’arrivo di un allenatore come Allegri si lega a doppio filo con queste scelte di mercato, perché la guida tecnica potrà indicare le caratteristiche della rosa da costruire e gestire nel corso della stagione, puntando a tornare a lottare per i primi posti.